Pokémon XD: Tempesta Oscura videogioco | |
---|---|
Copertina americana del gioco | |
Titolo originale | ポケモンXD 闇の旋風ダーク・ルギア |
Piattaforma | GameCube |
Data di pubblicazione | 4 agosto 2005 3 ottobre 2005 18 novembre 2005 10 novembre 2005 |
Genere | Videogioco di ruolo |
Tema | Pokémon |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Genius Sonority |
Pubblicazione | Nintendo (occidente), The Pokémon Company (Giappone) |
Direzione | Manabu Yamana |
Produzione | Gakuji Nomoto, Hiroyuki Jinnai, Hiroaki Tsuru |
Design | Sui Hotate, Ryota Aomi, Kōji Ōno, Koichi Iwata, Kuniko Kobashi, Chiharu Sugaya |
Programmazione | Teruhito Yamaki, Akihiro Yoshida |
Sceneggiatura | Kazunori Orio |
Musiche | Tsukasa Tawada |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Supporto | Nintendo Optical Disc |
Serie | Pokémon |
Preceduto da | Pokémon Colosseum |
Pokémon XD: Tempesta Oscura (ポケモンXD 闇の旋風ダーク・ルギア?, Pokemon Ekkusudī: Yami no Kaze Dāku Rugia, lett. "Pokémon XD: Turbine di oscurità Dark Lugia") è il secondo videogioco della serie Pokémon per Nintendo GameCube, pubblicato nel 2005. È il seguito di Pokémon Colosseum.
La sigla "XD" sta per "Extra Dimension".[1][2] Il gioco è ambientato nella regione di Auros. Tutti i titoli Pokémon per GBA possono essere collegati a questo gioco, sia per lo scambio che per il combattimento.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La storia, ambientata cinque anni dopo gli eventi di Pokémon Colosseum, inizia con una nave da crociera, la S.S. Libra, che sta navigando in oceano poco dopo il tramonto. Il capitano ed il primo ufficiale stanno osservando il radar, quando improvvisamente indica qualcosa di molto grande che si sta avvicinando alla nave. Quindi alcuni elicotteri rossi circondano la S.S. Libra, accompagnati da un immenso Lugia oscuro. Uno degli eyepieces del pilota cominciano a brillare di una luce rossa, segno che sta per essere impartito un ordine al maestoso Pokémon. Non appena gli occhi di quest'ultimo cominciano a brillare, esso colpisce la nave con un raggio traente, alzandola in aria e facendo cadere l'equipaggio. La nave, Lugia e gli elicotteri volano quindi via.
Il gioco quindi mostra un giovane ragazzo (Michael) di circa quindici anni che sta combattendo una battaglia Pokémon contro un allenatore sconosciuto in un'arena. Il ragazzo ha un Salamence, ed il suo avversario ha un Metagross. Dopo il risultato della battaglia, lo schermo si annerisce e Michael esce dal simulatore virtuale in cui si stava svolgendo la battaglia di allenamento. Il professor Germano, il capo di sua madre, gli racconta dei Pokémon Ombra, Pokémon i cui cuori sono stati chiusi artificialmente e che l'associazione criminale Team Cripto crea e distribuisce per i suoi scopi malvagi. Germano gli dona inoltre la Cleptatrice, macchina utilizzata per catturare i Pokémon Ombra al fine di purificarli.
Poco dopo, Germano viene rapito dalla Cripto. Michael insegue gli agenti di cifratura per salvare Krane, e presto è condotto in molte avventure in tutta Auros, nelle quali affronta più volte i membri della Cripto. Alla fine del gioco, Michael giunge all'Isola Oscura e combatte il cattivo principale: Malvaro, che, all'inizio del gioco, era travestito da un vecchio benefattore di nome Bonifacio. Dopo che tutti i Pokémon sono stati purificati, Michael torna a casa e mette giù la sua Cleptatrice, ma la ripone al sicuro nella sua stanza per essere usata se fosse di nuovo necessaria.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]L'obiettivo principale del gioco, come era avvenuto con il suo predecessore, è catturare i Pokémon Ombra e purificarli, sottraendoli ai loro allenatori. In questo gioco ci sono 83 diversi Pokémon Ombra da catturare.[3] Rispetto a Pokémon Colosseum, in cui l'unica mossa Ombra era Ombroraffica, sono state introdotte ulteriori mosse, sia fisiche che speciali che, benché abbiano spesso una potenza limitata, sono superefficaci contro i Pokémon non-Ombra indipendentemente dal loro tipo.[4]
Se a un certo punto del gioco il giocatore non riesce a catturare un Pokémon Ombra, c'è una seconda possibilità disponibile: in punti casuali durante il gioco apparirà un antagonista, Discoball e avrà un Pokémon Ombra che il giocatore non è stato in grado di catturare precedentemente Una volta che il giocatore avrà ottenuto 82 Pokémon ombra, Discoball apparirà un'ultima volta con l'ultimo Pokémon Ombra ottenibile nel gioco.[5]
Sviluppo e marketing
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo 2005, il dirigente di Nintendo of America Reggie Fils-Aimé affermò che Pokémon XD sarebbe stato un nuovo gioco per GameCube, ma non un sequel di Colosseum. Il gameplay, inoltre, sarebbe stato più simile ai videogiochi di ruolo per Game Boy Advance Pokémon Rubino e Zaffiro.[6]
Le riviste giapponesi Famitsū e CoroCoro Comic successivamente pubblicarono schermate e informazioni che rivelarono che il gioco avrebbe avuto una grafica 3D simile a quella del suo predecessore, Pokémon Colosseum. Il gioco avrebbe anch'esso presentato i Pokémon Ombra e la possibilità di sottrarre i Pokémon di altri allenatori. L'unica informazione riguardo alla trama era inerente al fatto che un Lugia Ombra avrebbe avuto un ruolo importante nella storia. Il giocatore avrebbe iniziato con un Eevee e i livelli avrebbero seguito una progressione simile a quella dei giochi della serie principale. Inoltre, poco dopo l'inizio del gioco, al giocatore vengono donati cinque oggetti in grado di far evolvere Eevee in una delle cinque forme accessibili.
Questo gioco presenta due specie Pokémon che sarebbero state introdotte in Diamante e Perla e già presentate in Pokémon: Destiny Deoxys: Munchlax, che evolve in Snorlax, e Bonsly, che evolve in Sudowoodo. Pur essendo presenti, i due Pokémon non sono in alcun modo ottenibili, sebbene il giocatore possa temporaneamente usare Bonsly durante un minigioco.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Giudizio |
---|---|
GameRankings (media al 09-12-2019) | 66.91%[7] |
Metacritic (media al 23-04-2022) | 64/100[8] |
AllGame | 3,5/5[9] |
Game Informer | 58%[10] |
GameSpot | 6,9/10[11] |
GameSpy | 3/5[12] |
GamesRadar+ | 3,5/5[13] |
IGN | 6.8/10[14] |
Nintendo Power | 85%[15] |
Pokémon XD ha ricevuto recensioni contrastanti.[7][8] Il gioco è stato coralmente criticato per avere una grande quantità di materiale riciclato dal precedente Pokémon Colosseum, come ad esempio aree ed elementi grafici.[16] GameSpot ha ritenuto che "non fosse cambiato molto rispetto all'originale".[11] Un'altra lamentela comune era la limitatezza delle aree Poké Spot, considerate molto piccole rispetto ai percorsi di Pokémon Rubino e Zaffiro.[11][17][18]
Come il suo predecessore, Pokémon XD è stato un successo commerciale, avendo venduto oltre 1 milione di unità al 31 marzo 2006.[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CoroCoro comic giugno 2005 (JPG), su archives.bulbagarden.net.
- ^ Pokémon-Games.com, su nintendo.com. URL consultato l'11 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2005).
- ^ Pokémon XD: Gale of Darkness Shadow Pokémon, su serebii.net. URL consultato il 14 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2012).
- ^ Shadow move - Bulbapedia, the community-driven Pokémon encyclopedia, su bulbapedia.bulbagarden.net. URL consultato il 14 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2018).
- ^ Pokémon XD: Gale of Darkness Miror. B, su serebii.net. URL consultato il 18 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
- ^ Matt Casamassina, GDC 2005: Reggie Talks Revolution, su IGN, 9 marzo 2005. URL consultato il 28 aprile 2005 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2005).
- ^ a b Pokemon XD: Gale of Darkness for GameCube, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 23 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
- ^ a b Pokemon XD: Gale of Darkness, su Metacritic. URL consultato il 23 aprile 2022 (archiviato il 21 dicembre 2017).
- ^ Pokemon XD: Gale of Darkness Review, su allgame.com. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
- ^ Superman Returns, in Game Informer, n. 151, novembre 2005, p. 193.
- ^ a b c Greg Mueller, Pokemon XD: Gale of Darkness Review, su GameSpot, 10 ottobre 2005. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
- ^ Phil Theobald, Pokemon XD: Gale of Darkness, su cube.gamespy.com, GameSpy, 11 ottobre 2005. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2016).
- ^ Pokemon XD: Gale of Darkness Review, su gamesradar.com, GamesRadar, 23 giugno 2007. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2017).
- ^ Craig Harris, Pokemon XD: Gale of Darkness, su IGN, 6 ottobre 2005. URL consultato il 19 luglio 2017.
- ^ The XD Factor, in Nintendo Power, n. 197, novembre 2005, p. 102.
- ^ Craig Harris, IGN: Pokémon XD: Gale of Darkness Review, su IGN, 6 ottobre 2005. URL consultato il 4 agosto 2007 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2007).
- ^ Phil Theobald, GameSpy: Pokémon XD: Gale of Darkness Review, su cube.gamespy.com, GameSpy, 11 ottobre 2005. URL consultato il 3 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2007).
- ^ Martin Coxall, Review - Pokémon XD: Gale of Darkness // GC /// Eurogamer, su Eurogamer, 12 maggio 2005. URL consultato il 4 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
- ^ CONSOLIDATED FINANCIAL STATEMENTS (PDF), su nintendo.co.jp, Nintendo Co. Ltd.. URL consultato il 18 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pokémon XD: Gale of Darkness / Pokémon XD: Gale of Darkness (Limited Edition Bundle), su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Pokémon XD: Tempesta Oscura, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Pokémon XD: Tempesta Oscura, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sito ufficiale americano (www.PokemonXD.com), su pokemonxd.com.
- (JA) Sito ufficiale giapponese, su pokemon.co.jp. URL consultato il 5 dicembre 2005 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2005).
- Sezione nel sito di Nintendo of America, su nintendo.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
- Trailer ufficiale (WMV), su nintendo.co.jp. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2007).