Pokémon X Pokémon Y videogioco | |
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Copertine americane di Pokémon X e Pokémon Y | |
Titolo originale | ポケットモンスター X・Y |
Piattaforma | Nintendo 3DS |
Data di pubblicazione | 12 ottobre 2013[1] |
Genere | Videogioco di ruolo, strategia |
Tema | Pokémon |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Game Freak |
Pubblicazione | Nintendo, The Pokémon Company |
Direzione | Jun'ichi Masuda |
Produzione | Hitoshi Yamagami, Shusaku Egami, Takato Utsunomiya, Jun'ichi Masuda |
Programmazione | Katsumi Ono |
Direzione artistica | Ken Sugimori |
Sceneggiatura | Toshinobu Matsumiya, Masafumi Nukita, Suguru Nakatsui |
Musiche | Shota Kageyama, Minako Adachi, Hitomi Sato, Jun'ichi Masuda |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Supporto | Scheda di gioco |
Serie | Pokémon |
Preceduto da | Pokémon Nero 2 e Bianco 2 |
Seguito da | Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha |
Pokémon X (ポケットモンスター X?, Poketto Monsutā X, Pocket Monsters X) e Pokémon Y (ポケットモンスター Y?, Poketto Monsutā Y, Pocket Monsters Y) sono due videogiochi di ruolo della serie Pokémon per Nintendo 3DS.
Annunciati l'8 gennaio 2013 nel corso del Pokémon Direct, i titoli sono disponibili dal 12 ottobre 2013.[2] I videogiochi sono disponibili in sette lingue, selezionabili dal menu principale: inglese, giapponese, francese, italiano, tedesco, coreano e spagnolo.[3] Nel secondo Pokémon Direct viene annunciata la funzionalità cloud denominata Banca Pokémon.[4]
Il 25 ottobre 2013 è stata resa disponibile la prima patch del videogioco.[5] Il 13 dicembre è stata pubblicata la versione 1.2.[6] L'aggiornamento 1.3, disponibile dal 29 ottobre 2014, risolve alcuni problemi presenti nelle versioni precedenti.[7]
I nomi dei due videogiochi, come rivelato da Jun'ichi Masuda, sono ispirati agli assi cartesiani.[8]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il protagonista è un ragazzo o una ragazza che vive a Borgo Bozzetto, una città della regione di Kalos.[9] Insieme a quattro amici, Shana, Tierno, Trovato e Serena/Calem, l'allenatore (impersonato da Calem o Serena, a seconda che il sesso del protagonista sia maschile o femminile) riceverà uno dei tre Pokémon iniziali, Chespin, Fennekin o Froakie, e il Pokédex.[10] Il protagonista otterrà successivamente dal Professor Platan uno dei tre starter di Kanto: Bulbasaur, Charmander o Squirtle.[11][12]
Nella regione vivono i Pokémon leggendari Xerneas e Yveltal.[13] A Kalos opera inoltre il Team Flare, un'organizzazione criminale che ha intenzione di sterminare l'intera razza umana per mettere fine alle guerre ed alle ingiustizie commesse dagli uomini.[14]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco utilizza grafica tridimensionale e CGI.[15]
Oltre ad introdurre nuovi Pokémon appartenenti alla sesta generazione, Pokémon X e Y presentano il nuovo tipo Folletto.[16] Sono state inoltre aggiunte le megaevoluzioni.[17] Tra le altre caratteristiche figurano il Poké io&te, le Lotte Aeree, il Super Allenamento Virtuale ed il PSS (Player Search System), oltre alla possibilità di realizzare foto e videoclip del protagonista, che potrà cambiare acconciatura e abbigliamento.[18]
Pokémon esclusivi
[modifica | modifica wikitesto]Nel videogioco Pokémon X non è possibile catturare i Pokémon Shellder, Cloyster, Omanyte, Omastar, Kabuto, Kabutops, Heracross, Larvitar, Pupitar, Tyranitar, Electrike, Manectric, Purrloin, Liepard, Throh, Spritzee, Aromatisse, Skrelp, Dragalge e Yveltal. In Pokémon Y non sono disponibili Staryu, Starmie, Pinsir, Houndour, Houndoom, Poochyena, Mightyena, Aron, Lairon, Aggron, Lileep, Cradily, Anorith, Armaldo, Sawk, Swirlix, Slurpuff, Clauncher, Clawitzer e Xerneas. Le due versioni si differenziano inoltre per la presenza di differenti megaevoluzioni dei Pokémon Charizard e Mewtwo.[19]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Le prime recensioni relative a Pokémon X e Y risultano essere positive, oltre a svelare nuove caratteristiche dei due titoli.[20] Jose Otero di IGN muove una critica nei confronti dell'intelligenza artificiale degli allenatori.[21] Da alcuni commentatori non è stata apprezzata l'introduzione delle megaevoluzioni e criticato il movimento ad otto direzioni.[22][23]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Nintendo ha annunciato che le vendite combinate di Pokémon X e Y hanno superato le 4 milioni di unità in soli due giorni.[24][25] Secondo l'azienda negli Stati Uniti d'America un possessore su cinque di Nintendo 3DS ha acquistato una copia del gioco nelle prime quattro settimane dal lancio.[26] Al 31 marzo 2021 le vendite di Pokémon X e Y hanno totalizzato 16,53 milioni di unità.[27] La rivista Famitsū ha riportato che i due titoli sono stati i giochi più venduti in Giappone nel periodo compreso tra il primo aprile 2013 e il 3 aprile 2014.[28]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) E3 2013: Pokemon X & Y Release Date Announced - IGN. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ Annunciata la data di uscita del gioco!, su pokemonxy.com. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato il 1º luglio 2013).
- ^ Sette lingue in un gioco solo!, su pokemonxy.com. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato il 2 luglio 2013).
- ^ La Banca Pokémon, su pokemonxy.com. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2013).
- ^ Notifica relativa ai dati di aggiornamento per Pokémon X e Pokémon Y, su nintendo.it. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ 13/12/13: Dati di aggiornamento Pokémon v 1.2., su nintendo.it. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ Dati di aggiornamento Pokémon v 1.3, su nintendo.it. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ Masuda su Pokémon X e Y, su notpokemon.wordpress.com, Not a Pokémon Blog, 21 settembre 2013. URL consultato il 24 luglio 2019 (archiviato il 24 luglio 2019).
- ^ Tutto ha inizio a Borgo Bozzetto!, su pokemonxy.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato il 22 luglio 2013).
- ^ Amici fino alla fine!, su pokemonxy.com. URL consultato l'8 settembre 2013 (archiviato il 2 settembre 2013).
- ^ Il Professor Platan, su pokemonxy.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato il 15 luglio 2013).
- ^ I Pokémon iniziali classici, su pokemonxy.com. URL consultato l'8 settembre 2013 (archiviato il 7 settembre 2013).
- ^ (EN) X and Y Legendaries: Xerneas and Yveltal Archiviato il 13 gennaio 2013 in Internet Archive. da PokéBeach
- ^ Team Flare, su pokemonxy.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato il 18 luglio 2013).
- ^ (EN) ‘Pokemon X’ and ‘Pokemon Y’ Announced! Worldwide Released in October 2013! Archiviato l'11 gennaio 2013 in Internet Archive. da PokéBeach
- ^ Il nuovissimo tipo Folletto!, su pokemonxy.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato il 17 luglio 2013).
- ^ Pokémon che possono megaevolversi, su pokemonxy.com. URL consultato il 9 agosto 2013 (archiviato il 12 agosto 2013).
- ^ Novità, su pokemonxy.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato il 16 luglio 2013).
- ^ (EN) Pokémon X & Pokémon Y - Version Exclusives Archiviato il 10 novembre 2013 in Internet Archive. da Serebii.net
- ^ (EN) First Pokémon X and Y reviews published. Archiviato il 31 ottobre 2019 in Internet Archive. da Bulbanews
- ^ (EN) Jose Otero, A MEGA EVOLUTION, su uk.ign.com, IGN, 4 ottobre 2013. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 15 dicembre 2019).
- ^ (EN) Hollander Cooper, POKEMON X AND Y REVIEW, su gamesradar.com, Gamesradar, 4 ottobre 2013. URL consultato il 4 ottobre 2013 (archiviato il 4 ottobre 2013).
- ^ (EN) Ben Griffin, Review: Pokémon X & Y preaches revolution, not evolution, su computerandvideogames.com, Computer And Video Games, 4 ottobre 2014. URL consultato il 4 ottobre 2013 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ (EN) Copia archiviata, su press.nintendo.com, Nintendo, 15 ottobre 2013. URL consultato il 15 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
- ^ (EN) Pokemon X, Y shifts over 4 million in two days, su joystiq.com, Joystiq, 15 ottobre 2013. URL consultato il 15 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
- ^ (EN) Thomas Whitehead, Nintendo Infographic Shows Off Phenomenal Pokémon X & Y Sales Records, su nintendolife.com, Nintendo Life, 21 novembre 2013. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 31 luglio 2018).
- ^ (EN) Financial Data - Top Selling Title Sales Units - Nintendo 3DS Software, su Nintendo IR Information, 31 marzo 2021. URL consultato l'8 maggio 2021 (archiviato il 6 maggio 2021).
- ^ (EN) You Might Be Surprised How Grand Theft Auto V Did in Japan, su Kotaku, 4 aprile 2014. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 23 dicembre 2019).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pokémon X e Y
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su pokemonxy.com.
- (EN) Pokémon X e Y (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Pokémon X e Y, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Pokémon Direct, su nintendo.it, 8 gennaio 2013.
- Pokémon Direct, su nintendo.it, 4 settembre 2013.
- (EN) Pokémon X & Y, su serebii.net.