Pogonophora | |
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Riftia pachyptila | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Lophotrochozoa |
Phylum | Annelida |
Classe | Pogonophora |
Nomenclatura binomiale | |
Pogonophora | |
Sinonimi | |
Athecanephria |
I pogonofori (Pogonophora) sono animali vermiformi che si trovano nei substrati marini.
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]I pogonofori hanno un corpo sottile e allungato, suddiviso in lobo cefalico, tronco in cui sono presenti cavità celomatiche, e porzione terminale. Presentano un cordone nervoso ventrale, due vasi principali, uno dorsale e uno ventrale, un celoma e i sacchi spermatici. Solitamente il lobo cefalico porta dei tentacoli, in numero variabile a seconda delle specie. Sono però state scoperte delle specie che al posto del lobo cefalico presentano un obtraculum, fornito di lamelle branchiali.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]I pogonofori hanno un modo molto particolare per nutrirsi, in quanto sono sprovvisti completamente di apparato digerente. Al suo posto, nel tronco si trova una struttura cava chiusa, chiamata trofosoma, che può essere considerata una trasformazione di intestino primitivo. Nelle cellule dell'epitelio del trofosoma sono contenuti numerosissimi batteri, batteriociti, che in simbiosi contribuiscono alla nutrizione dell'animale. L'animale fornisce ai batteri l'ossigeno necessario all'ossidazione, e i batteri forniscono i composti organici. Certe specie legate a sorgenti idrotermali sottomarine conosciute come fumarole nere, come la Riftia pachyptila possono metabolizzare anche l'acido solfidrico, estremamente tossico per quasi tutti gli altri animali, grazie alla simbiosi mutualistica con batteri chemiosintetici.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questi animali sono considerati da vari studiosi come un phylum a sé[1]. Inoltre non c'è consenso tra gli zoologi se le due diverse classi note di pogonofori siano da considerarsi due phyla distinti: Pogonophora e Vestimentifera.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ *Dorit R., Walker W., Barnes R. Zoologia, Zanichelli, 2001, pp. 687-688
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dorit R., Walker W., Barnes R. Zoologia, Zanichelli, 2001
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) beard worm, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Pogonophora, su Fossilworks.org.