I Plutei di Traiano sono balaustre marmoree istoriate, di incerta funzione e originaria collocazione, oggi esposte nella Curia Iulia nel Foro Romano, importanti perché hanno permesso di dare una collocazione certa ad alcuni edifici del Foro.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I Plutei di Traiano furono ritrovati nel 1872 nel Foro tra la Colonna di Foca e il Comizio.[1]
Ancora incerta è la loro collocazione originaria dei plutei e la loro funzione.[1] Si tratta forse di balaustre di una tribuna, probabilmente eretta al posto della statua equestre di Domiziano, o secondo convinzioni piuttosto persistenti, che facessero parte dei Rostri.[2] Per altri servivano a delimitare l'area del Ficus Ruminalis, o servivano a sostenere gli spalti di legno del tribunale pretorio.[1]
Le scene sono particolarmente interessanti perché si svolgono nel Foro, del quale danno una rara raffigurazione antica: vi si riconosce in entrambe la statua di Marsia accanto alla Ficus navia, già centro della piazza, e il lato meridionale della medesima.
Vi sono rappresentate scene del principato di Traiano:[3]
- quello di sinistra ha una Scena del condono dei debiti ai cittadini; nella scena dei militari sono in attesa che l'imperatore ordini di bruciare le tavolette dove sono riportati i debiti dei cittadini provinciali,
- quello di destra ha L'istituzione degli alimenta, ossia prestiti agricoli a basso interesse per il sostentamento dei fanciulli poveri; nella scena l'Imperatore pronuncia un discorso, applaudito dai plebei e ringraziato da una donna, personificazione dell'Italia, che gli si avvicina con i suoi bambini;
In quello di sinistra si vedono (da destra) i Rostri, il tempio di Vespasiano e Tito (con l'ordine corinzio), un arco, forse del Tabularium, il Tempio di Saturno (ionico), il vuoto del Vicus Iugarius e le arcate della basilica Giulia.
In quello di destra si vedono invece la continuazione della basilica Giulia, l'arco di Augusto, i Rostri del tempio del Divo Giulio; l'imperatore è raffigurato davanti alla basilica Giulia seduto su un podio, forse lo stesso dal quale provengono i rilievi.
Sul rovescio di entrambi sono raffigurati gli animali sacrificali delle solennità romane: maiale, pecora e toro. Questi venivano portati al sacrificio, secondo il rito dei Suovetaurilia.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c I Plutei di Traiano, su parcocolosseo.it. URL consultato il 23 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2023).
- ^ Coarelli 1984, p. 67.
- ^ a b I plutei istoriati di Traiano, su penelope.uchicago.edu. URL consultato il 23 gennaio 2023.
Voci correlate
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