Il plissettatore o plissettatrice[1] è il termine usato nell'industria della moda, per definire una persona esperta nella tecnica del plissé o pieghettamento su ogni tipo di tessuto, pelle, paglia...
Il primo tipo di plissé è brevettato da Mariano Fortuny nel 1909[2] che crea, ispirandosi agli abiti della Grecia antica, la tunica Delphos.
Le piegature del tessuto possono farsi con macchinari automatizzati.
Nell'artigianato d'eccellenza si usa il cartone - e la piegatura del cartone - praticata tuttora in alcune aziende artigianali, deve essere necessariamente eseguita a mano[3]. Una volta inserito il materiale da plissettare, i cartoni vengono arrotolati e fermati da un cordino, per essere poi "cotti" in un forno a vapore a circa 120 gradi per 20 o 30 minuti. Per la pelle non si oltrepassano i 50 gradi. Oltre i modelli di base chiamati "busta", "diamante", "stella", la plissettatura più famosa è forse quella denominata "plissé soleil"[4], caratterizzata dalle pieghe strette e regolari che si irradiano come raggi di sole.
In Italia, Roberto Capucci è il principale sperimentatore della plissettatura scultorea[5].
Fototeca
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I cartoni (sono sempre doppi) che accolgono la stoffa.
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Cartoni arrotolati e fermati da un cordino prima di essere infornati.
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Modello di gonna a pieghe.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Plissettatrice, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 novembre 2014.
- ^ (EN, IT) Vogue Italia encyclo, p.2 Archiviato il 24 agosto 2013 in Internet Archive.
- ^ Maria Pilar Lebole, L'arte di piegare la carte - Incontro con Marco Viviani, Osservatorio dei Mestieri d'Arte, febbraio 2010, p.6, su osservatoriomestieridarte.it. URL consultato il 26 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014).
- ^ Giulia Mattioli, Scultoreo o stropicciato, il plissé, La Stampa del 25/05/2012., su lastampa.it. URL consultato il 26 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014).
- ^ Fondazione Roberto Capucci, su fondazionerobertocapucci.com. URL consultato il 26 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).