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Pietro Contrucci (Calamecca, 27 gennaio 1788 – Firenze, 24 agosto 1859) è stato un abate, politico ed epigrafista italiano.

Fu eminente esponente nel territorio pistoiese dei religiosi liberali. Acceso patriota, si distinse negli scritti e nell'azione politica e sociale. Ostile alla dominazione francese, sostenitore dei Savoia nel 1848, fu eletto nell'Assemblea dei rappresentanti toscani nel 1859^[1], anno in cui morì, alla vigilia del compimento della tanto desiderata unità nazionale. Il corpo fu traslato a Pistoia, dove ricevette solenni onoranze funebri.

I suoi scritti comprendono anche memorie e un ricco epistolario.

• Opere edite ed inedite, Tipografia Cino, Pistoia, 1841
• Monumenti del Giardino Puccini, (con altri), Tipografia Cino, 1846

• Guglielmo Volpi, Le carte di Pietro Contrucci, in Bullettino storico pistoiese, 1902, pp. 28–34.

• Wikisource contiene una pagina dedicata a Pietro Contrucci

• Nidia Danelon Vasoli, CONTRUCCI, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 28, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1983.
• Pietro Contrucci, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
• (EN) Opere di Pietro Contrucci, su Open Library, Internet Archive.
• Monumenti del Giardino Puccini (Google eBook), su books.google.it.

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