Pietro Boschi | |
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Deputato del Regno di Sardegna | |
Legislatura | II, VII |
Collegio | Borgosesia (II), Chiavenna (VII) |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | VIII |
Collegio | Mortara |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Professione | avvocato, intendente |
Pietro Boschi (Milano, 1811 – Lesa, 4 novembre 1887) è stato un avvocato, prefetto e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Milano nel 1811, giureconsulto, era intendente generale (titolo equivalente a quello odierno di prefetto) della Divisione di Novara. Nel gennaio 1849 fu eletto deputato per il collegio di Borgosesia, ma l'elezione fu annullata il 4 febbraio 1849 "per incompatibilità d'impiego, essendo l'eletto intendente generale della divisione di Novara"[1].
Fu eletto nel 1860 alle elezioni suppletive nel collegio di Chiavenna e nel 1861 in quello di Mortara.
Politicamente fu schierato a destra. Resse il segretariato generale del Ministero dei Lavori pubblici. Essendosi sparse voci su un suo possibile coinvolgimento in fatti illeciti riguardanti quel ministero, per fare chiarezza rinunciò volontariamente all'immunità parlamentare; essendo però dubbio (visto l'articolo 45 dello Statuto Albertino) che tale rinuncia potesse essere concessa, si dimise da deputato nel 1862.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Telesforo Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, profili e cenni biografici di tutti i deputati e senatori eletti e creati dal 1848 al 1890, Roma, Tipografia Pintucci, 1896, p. 159.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Boschi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.