Picea spinulosa | |
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Coni di P. spinulosa | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Picea |
Specie | P. spinulosa |
Nomenclatura binomiale | |
Picea spinulosa (Griff.) A.Henry, 1906 | |
Sinonimi | |
Nomi comuni | |
(IT) Peccio del Sikkim |
Picea spinulosa ((Griff.) A.Henry, 1906) è una specie di peccio appartenente alla famiglia delle Pinaceae nativo della zona himalayana del Bhutan, dell'India (Sikkim, Arunachal Pradesh) e della Cina (Tibet, bacino del Brahmaputra).[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Picea, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare da Pix picis = pece, in riferimento all'abbondante produzione di resina.[2] Il nome specifico spinulosa deriva dal latino (da spinula diminutivo di spina), ma non è chiaro a quale carattere morfologico fece riferimento William Griffith.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]Albero alto 50-60 metri con tronco monopodiale diritto di diametro fino a 2,5 metri; i rami del primo ordine sono lunghi, sviluppati orizzontalmente e cascanti. I rami del secondo ordine sono anch'essi lunghi, snelli e pendenti. La chioma è piramidale, negli esemplari anziani largamente colonnare, o aperta e irregolare. I virgulti sono slanciati, flessibili, di colore grigio giallastro pallido o marrone pallido, prominentemente scanalati, glabri; i pulvini sono stretti, lunghi 1-1,5 mm, disposti a 60°-80° sul germoglio .[4]
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie sono aghiformi, lineari, dritte o lievemente ricurve e disposte a raggio sui germogli pendenti, con sezione trasversale rombica o quadrangolare, di colore verde scuro lucido superiormente e con bande stomatiche bianco-bluastre inferiormente, lunghe 1,5-3,5 cm e con punte pungenti; normalmente sono prive di stomi, ma talvolta presenti sulla faccia superiore in 1-2 linee, e disposti in 4-5 linee su due bande inferiormente. Le gemme vegetative sono ovoidali, ottuse, lunghe 5–7 mm, poco resinose; hanno perule ovate, ottuse, di colore arancione-marrone o rosso-marrone, persistenti per parecchi anni.[4]
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]Sono strobili maschili gialli, ascellari, lunghi 2-2,5 cm.[4]
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]I coni femminili sono terminali, cilindrici, inizialmente eretti, poi pendenti a maturazione, lunghi 6–9 cm e larghi 3-4,5 cm, da immaturi verdi o verdi-rossastri, poi marroni-rossastri, con apice ottuso e base stretta; sono sessili o con corti peduncoli. I macrosporofilli sono obovati, spesso irregolari, lunghi 1,5–2 cm, con superficie abassiale finemente striata, lucida, glabra, con margine superiore intero o dentellato, base a cuneo. Le brattee sono rudimentali, ligulate, lunghe 3–4 mm, totalmente incluse. I semi, di color grigio o marrone, sono ovoidali-oblunghi, lunghi 4,5 mm, e con parte alata ovata-oblunga, lunga 8–14 mm, di colore arancione-marrone.[4]
Corteccia
[modifica | modifica wikitesto]La corteccia è rugosa e a scaglie, nei tronchi più larghi fortemente fessurata, di colore grigio-marrone o grigio.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vegeta a quote di alta montegna comprese tra i 2700 e i 3600 m, in coabitazione con altre conifere come Abies densa, Pinus wallichiana e Tsuga dumosa. Nel sottobosco sono presenti Taxus wallichiana e specie dei generi Rhododendron e Sorbus.[1]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Sono riportati i seguenti sinonimi:[5]
- Abies spinulosa Griff.
- Picea morindoides Rehder
- Picea spinulosa var. pseudobrachytyla Silba
- Picea spinulosa subsp. pseudobrachytyla (Silba) Silba
- Picea spinulosa subsp. yatungensis (Silba) Silba
- Picea spinulosa var. yatungensis Silba
- Pinus spinulosa (Griff.) Griff.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Fornisce un legno di buona qualità utilizzato localmente, ma il suo sfruttamento non è mai stato sviluppato in maniera massiva. In Gran Bretagna viene coltivato a fini ornamentali.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Il peccio del Sikkim possiede un vasto areale e il suo sfruttamento non è eccessivo; per questo motivo viene classificata come specie a rischio minimo nella Lista rossa IUCN.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Zhang, D, Katsuki, T. & Rushforth, K. 2013., Picea spinulosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Picea spinulosa, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ Etimologia dei nomi botanici e micologici, su Actaplantarum. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ a b c d e (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 601-602. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Picea schrenkiana Fisch. & C.A.Mey., in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31/5/2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Picea spinulosa
- Wikispecies contiene informazioni su Picea spinulosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Picea spinulosa, su BHL. URL consultato il 31 maggio 2020.
- (EN) Picea spinulosa / Sikkim spruce, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 31 maggio 2020.