Piazze frazione | |
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Veduta di Piazze | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | Cetona |
Territorio | |
Coordinate | 42°54′27.94″N 11°55′00.12″E |
Altitudine | 399 m s.l.m. |
Abitanti | 704 (2011) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | piazzese, piazzesi;[1] piazzaiolo, piazzaioli[1] |
Cartografia | |
Piazze è una frazione del comune italiano di Cetona, nella provincia di Siena, in Toscana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il borgo delle Piazze risale al XVI secolo ed era compreso nel territorio del feudo di Camporsevoli.[2] Nel 1777 fu accorpato a San Casciano dei Bagni e in seguito, per decreto napoleonico, divenne frazione di Cetona nel 1808.[2][3]
Piazze contava 362 abitanti nel 1833.[2]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Lazzaro,[3][4] conosciuta come San Lazzaro alle Piazze, è lo storico luogo di culto della frazione, nonché ex sede parrocchiale.[3] Risalente agli inizi del XVI secolo, è stata poi sconsacrata nel secondo dopoguerra e dal 2005, anno del restauro, ospita il centro civico della frazione.[4]
- Chiesa di Maria Immacolata, chiesa situata di fianco all'omonimo istituto-asilo, è stata costruita nel 1962 ed ha sostituito la chiesa di San Lazzaro nelle funzioni di chiesa parrocchiale.[4]
- Cappella di San Giuseppe al Tamburino[5].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Asilo infantile Maria Immacolata, istituto scolastico posto nella piazza principale di Piazze, è stato realizzato nel 1952. Si contraddistingue per il suo aspetto razionalista e la monumentale torre con l'orologio.
- Villa Argentina, storica abitazione ottocentesca della frazione, fu proprietà del dottor Alberto Rinaldi. Numerose personalità giungevano a villa Argentina per farsi curare dal noto medico, tra i quali si ricorda il compositore Arturo Toscanini.
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Monumento ai caduti, cippo monumentale in travertino inciso e scolpito situato in piazza Vittorio Veneto, fu realizzato in memoria dei caduti della prima guerra mondiale da Raffaello Romanelli ed inaugurato nel 1924 con il patrocinio del marchese Domenico Grossi di Camporsevoli.[6][7] Nel 1987 fu aggiunta al basamento un lapide in ricordo anche dei caduti della seconda guerra mondiale.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 407.
- ^ a b c Emanuele Repetti, «Piazze» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 4, Firenze, p. 189.
- ^ a b c Angelo Molaioli, Cetona. Ricordi per il futuro. Testimonianze, foto, cartoline d'epoca per una storia scritta dalla gente, Roma, Edizioni Emmecipi, 2006, pp. 278–279.
- ^ a b c Cetona, chiesa di San Lazzaro a Piazze. In un libro la rinascita a nuova vita, Toscana Oggi, 9 luglio 2015. URL consultato il 16 luglio 2017.
- ^ Cappella del Tamburino, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 16 luglio 2017.
- ^ a b Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, su luoghi.centenario1914-1918.it. URL consultato il 16 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2016).
- ^ Cetona: il restauro del monumento ai caduti a Piazze per "Art Bonus", www.ilcittadinoonline.it, 18 maggio 2016. URL consultato il 16 luglio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuele Repetti, «Piazze» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 4, Firenze, p. 189.
- Angelo Molaioli, Cetona. Ricordi per il futuro. Testimonianze, foto, cartoline d'epoca per una storia scritta dalla gente, Roma, Edizioni Emmecipi, 2006.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Piazze