Peter Jefferies (...) è un musicista neozelandese noto per essere stato membro dei gruppi Nocturnal Projections e This Kind of Punishment, nonché per il suo vasto lavoro solista e in collaborazione con altri musicisti.[1][2][3][4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1981 con suo fratello Graeme Jefferies formò la band post-punk Nocturnal Projections[1][5][3] nella quale Peter era batterista e cantante e il fratello chitarrista e che pubblicò tre EP e un singolo e tenne regolarmente dei concerti a New Plymouth e ad Auckland; quando questa esperienza si concluse nel 1983, i fratelli formarono un nuovo gruppo, This Kind of Punishment,[1][5][3] che pubblicò tre album e un EP con la Flying Nun Records e la Xpressway Records[6], sciogliendosi poi nel 1985[1] ma pubblicando postumo un ultimo album nel 1987[7]. Peter si trasferì a Dunedin dove conosce un altro musicista, Alastair Galbraith, insieme al quale formò un duo di breve durata, i The Rip; qui conosce e si confronta con altri artisti del posto iniziando una ricerca sperimentale avulsa dalla ricerca del successo.[3] Qui intraprese una carriera da solista pubblicando nel 1987 un album di brani strumentali, At Swim 2 Birds, registrato in due settimane e suonato interamente da solo (percussioni, chitarra e pianoforte elettrico) con l'amico Jono Lonie alla chitarra e al violino.[1][3]
Insieme ad Alastair Galbraith formò anche i Plagal Grind, gruppo dalla breve vita che pubblicò due EP, Catapult e Swerve, con la Xpressway, e poi, nell'estate del 1989, i Cyclops insieme a Bruce Blucher, Kathy Bull e Andre Richardson, con i quali pubblicò alcuni singoli e un album.[1]
All'inizio degli anni novanta divenne noto anche negli USA grazie alla pubblicazione di alcuni suoi lavori in America, sia precedenti e più recenti, e che lo portò a collaborare con altri musicisti e gruppi musicali.[2] Negli anni novanta pubblicò alcuni album da solista come The Last Great Challenge in a Dull World nel 1990 ed Electricity nel 1994 alternandosi a collaborazioni con altri musicisti come ad esempio i 2 Foot Flame, con i quali produsse due album,[1][5] e con i Mecca Normal.[2][5] Nel 2002 si ritirò dall'attività professionale[5] per dedicarsi all'insegnamento.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Solista
[modifica | modifica wikitesto]Album
- 1987 - At Swim 2 Birds (con Jono Lonie)
- 1990 - The Last Great Challenge in a Dull World
- 1994 - Electricity
- 1996 - Elevator Madness
- 1998 - Substatic
- 2001 - Closed Circuit
Compilation
- 1996 - A Chorus of Interludes
- 2019 - Clutter
- 2019 - Last Ticket Home
Live
- 1998 - Live to Air (singolo)
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]Con i This Kind of Punishment
Con i Nocturnal Projections
Con i 2 Foot Flame
- 1995 - 2 Foot Flame
- 1997 - Ultra Drowning
Con i Cyclops
- 1991 - Simpleton / Lunar Fall (singolo)
- 1993 - Light / Spolcyc (singolo)
- 1994 - Goat Volume (LP)
Singoli ed EP
- 1986 - Randolph's Going Home (con Shayne Carter)
- 1990 - Catapult (con Robbie Muir)
- 1992 - Swerve (con Robbie Muir)
- 1992 - Knocked Out or Thereabouts (con Shayne Carter)
- 1993 - Crossover (con Stephen Kilroy)
- 1999 - Ghost Writer (con Chris Smith)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g The History of Rock Music. Peter Jefferies: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ a b c (EN) Peter Jefferies | Biography & History, su AllMusic. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ a b c d e Recensione: Peter Jefferies - The Last Great Challenge in a Dull World - storiadellamusica.it, su storiadellamusica.it. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ (EN) Peter Jefferies - AudioCulture, su audioculture.co.nz. URL consultato il 13 febbraio 2020.
- ^ a b c d e (EN) Peter Jefferies: The Last Great Challenge in a Dull World, su Pitchfork. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ (EN) A Q&A with Graeme Jefferies, su HAMILTON UNDERGROUND PRESS. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ (EN) Graeme Jefferies | Biography & History, su AllMusic. URL consultato il 12 febbraio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Peter Jefferies, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Peter Jefferies, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | Europeana agent/base/161715 |
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