Percival Prentice | |
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Un Percival P.40 Prentice T.1 (VR259/M, G-APJB) mantenuto in condizioni di volo dalla Air Atlantique Classic Flight | |
Descrizione | |
Tipo | addestratore basico |
Equipaggio | 2 (pilota ed istruttore) |
Costruttore | Percival Aircraft |
Data primo volo | 1946 |
Data entrata in servizio | 1947 |
Esemplari | circa 300 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,52 m (31 ft 3 in) |
Apertura alare | 14,0 m (46 ft 0 in) |
Altezza | 3,91 m (12 ft 10 in) |
Peso carico | 1 905 kg 4 200 lb) |
Propulsione | |
Motore | un de Havilland Gipsy Queen 32 |
Potenza | 251 hp (187 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 230 km/h (143 mph, 124 kt) a 1 500 m (5 000 ft) |
Autonomia | 637 km (396 mi, 344 nm) |
Note | dati riferiti alla versione T.1 |
i dati sono estratti da World Encyclopedia of Military Aircraft [1] | |
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Il Percival Prentice era un monomotore ad elica da addestramento basico prodotto dall'azienda britannica Percival Aircraft nell'immediato periodo post bellico.
Contemporaneo del canadese pari ruolo de Havilland Canada DHC-1 Chipmunk, conservava un'impostazione classica, monoplano ad ala bassa, carrello fisso e cabina di pilotaggio a due posti affiancati.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Verso la fine della seconda guerra mondiale la Percival Aircraft propose la costruzione di un velivolo che potesse fungere da addestratore basico nelle scuole di volo della Royal Air Force dai costi contenuti e che potesse sopperire alla mancanza di mezzi provati dalle vicende belliche appena trascorse. Per perseguire questo scopo l'impostazione doveva essere classica, robusta e di facile realizzazione.
Il prototipo del Prentice venne portato in volo per la prima volta nel 1946 rispondendo alle specifiche di cui si erano ripromessi. Una volta valutato ed approvato dalla commissione esaminatrice ne venne avviata la produzione che tra il 1947 ed il 1953, anni in cui rimase in servizio, superò i 300 esemplari. Successivamente vennero prodotti su licenza altri 252 esemplari dalla Aviation Traders Ltd, società di proprietà di Freddie Laker.[2] La maggior parte sono stati radiati e poi demoliti, ma 28 esemplari vennero convertiti ad uso civile ricavando altri due posti dietro i due posti di pilotaggio originali e separati da una struttura che ospita l'originale radio ricetrasmittente a 4 canali. La conversione tuttavia a pieno carico era gravata da scarse prestazioni. Un esemplare, matricola G-AOPL, venne acquistato dalla Shackleton Aviation a Sywell da un Capitano del Trucial Oman Scouts e portato in volo sino a Sharjah nel 1967. Successivamente venne trasferito in Sudafrica dove è rimasto fino a quando non ha cessato di volare.
A temperature elevate, il Prentice era noto per le sue non brillanti prestazioni con qualsiasi carico e per la difficoltà nel recupero in caso di trovarsi in condizione di vite.
L'azienda indiana Hindustan Aeronautics Limited ne acquistò i diritti di produzione su licenza producendo 66 esemplari forniti alla propria forza aerea, la Bhāratīya Vāyu Senā.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- operò con 4 esemplari donati dalla RAF
- Regno Unito
Velivoli Comparabili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Angelucci, Enzo (ed.). World Encyclopedia of Military Aircraft. London: Jane's, 1981. ISBN 0-7106-0148-4.
- (EN) Donald, David (editor). The Encyclopedia of World Aircraft. Aerospace Publishing. 1997. ISBN 1-85605-375-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Percival Prentice
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Percival Prentice, in RAF Museum, http://www.rafmuseumphotos.com/. URL consultato il 24 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
- (EN) Maksim Starostin, Percival Prentice; 1946, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 24 gennaio 2009.
- (EN) Jagan Pillarisetti, Samir Chopra, Percival Prentice, in Indian Air Force; Bharatiya Vayu Sena, http://www.bharat-rakshak.com/IAF/. URL consultato il 24 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2009).
- (EN) Jeff Marsh, Percival "Prentice" T1, in The Padbury Aircraft Hanger; Addons for CFS2 & FS2004, http://www.pavaservices.com/cfs/, 20 settembre 2005. URL consultato il 24 gennaio 2009.
- (EN) Percival Prentice, in Pilotfriend.com, http://www.pilotfriend.com/. URL consultato il 24 gennaio 2009.