Peloridiidae è una piccola famiglia di insetti Rincoti comprendente 25 specie. È l'unico raggruppamento interno ai Coleorrhyncha, tradizionalmente considerati una sezione degli Homoptera ma che attualmente hanno una posizione sistematica incerta.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]L'areale e l'habitat dei Peloridiidae fa ipotizzare che l'origine di questi insetti risalga al Permiano, era in cui gli attuali continenti dell'emisfero australe erano riuniti nel Gondwana. Attualmente la famiglia è rappresentata in Cile, Patagonia, Australia, Nuova Zelanda e alcune isole minori dell'Oceania (Nuova Caledonia e Isola di Lord Howe).
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]I Peloridiidae hanno caratteri morfologici intermedi fra i due più grandi raggruppamenti degli Eterotteri e degli Omotteri. Sono insetti di piccole dimensioni, con corpo lungo 2-4 mm, appiattito e di profilo ovoidale. Il tegumento delle ali e del pronoto presentano una scultura areolata che ricorda quella dei Tingidi.
Il capo è metagnato, provvisto di antenne brevi, non visibili dall'alto, composte da tre articoli. Alla vista dorsale si presenta largo e molto breve, con un profilo rettangolare, terminante con i due occhi ai lati. L'apparato boccale è del tipo pungente-succhiante, con rostro formato da 4 segmenti.
Il torace ha il pronoto espanso lateralmente e ricoperto da una scultura areolata. Le ali posteriori sono spesso assenti, mentre quelle anteriori presentano una venatura areolata che riprende i disegni del pronoto. In fase di riposo sono ripiegate orizzontalmente sull'addome.
L'addome delle femmine è provvisto di un ovopositore tipico, composto da tre paia di valve.
Habitat e Biologia
[modifica | modifica wikitesto]I Peloriidae vivono in zone montane, nel sottobosco della foresta pluviale temperata a Nothofagus, fra i muschi e nella lettiera umida. Hanno un regime dietetico fitofago associato ai muschi, ma in letteratura è citato anche un adattamento alla micetofagia[1] non sufficientemente accertato.
Lo sviluppo postembrionale si svolge attraverso 4 stadi giovanili e lo svernamento avviene probabilmente allo stadio di uovo[1].
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]L'inquadramento sistematico dei Peloridiidae è alquanto incerto e controverso, sia per le insufficienti conoscenze sulle relazioni filogenetiche, sia per i caratteri morfologici intermedi fra quegli degli Omotteri e quelli degli Eterotteri. Fin dalla loro scoperta (BREDDIN, 1897), questi insetti furono inizialmente collegati agli Eterotteri, sia pur con interpretazioni differenti. MYERS & CHINA (1929) inquadrarono la famiglia, sempre su base morfologica, nell'ambito degli Omotteri[2], interpretazione confermata in successivi lavori da diversi Autori[1].
Nella classificazione tradizionale i Peloridiidae sono stati perciò inseriti come unica famiglia della Sezione Coleorrhyncha, allo stesso livello delle sezioni Auchenorrhyncha e Sternorrhyncha degli Omotteri. Nel 1991 CARVER et al.[3] proposero, su basi filogenetiche, lo scorporo del raggruppamento parafiletico degli Omotteri in più sottordini[4][5]. A questo punto la posizione sistematica dei Peloridiidae si fa controversa, con differenti interpretazioni[4][5], di cui le più condivise sono le seguenti:
- Inquadramento dei Coleorrhyncha come sottordine, all'interno dei Rincoti, allo stesso rango degli Heteroptera, degli Auchenorrhyncha e degli Sternorrhyncha.
- Inquadramento in un unico clade (Heteropteroidea) comprendente i sottordini degli Eterotteri e dei Coleorrinchi e distinto dai due cladi degli Auchenorrinchi e degli Sternorrinchi.
A prescindere dall'inquadramento sistematico, i Peloridiidae si suddividono in 13 generi comprendenti appena 25 specie:
- Hackeriella
- Hemiodoecus
- Hemiodoecellus
- Hemiowoodwardia
- Howeria
- Kuscheloides
- Pantinia
- Peloridium
- Peloridora
- Oiophysa
- Oiophysella
- Xenophyes
- Xenophysella
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Family Peloridiidae, in Australian Faunal Directory, Australian Government, Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. URL consultato il 07-03-2009.
- ^ J.C. Myers, W.E. China, The systematic position of the Peloridiidae as elucidated by a further study of the external anatomy of Hemiodoecus leai China, in The Annals and Magazine of Natural History. London, vol. 3, 1929, pp. 282-294.
- ^ (EN) M. Carver, G.F. Gross; T.E. Woodward, Hemiptera (bugs, leafhoppers, cicadas, aphids, scale insects, etc.), in CSIRO (a cura di), The Insects of Australia. A textbook for students and research workers, vol. 1, 2ª ed., Melbourne, Melbourne University Press, 1991, pp. 429-509.
- ^ a b (EN) Suborder Heteroptera, in Australian Faunal Directory, Australian Government, Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. URL consultato il 07-03-2009.
- ^ a b (EN) David R. Maddison, Hemiptera. True bugs, cicadas, leafhoppers, afhids, etc., su The Tree of Life Web Project, 1995. URL consultato il 22 luglio 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peloridiidae
- Wikispecies contiene informazioni su Peloridiidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David R. Maddison, Coleorrhyncha. Peloridiidae, su The Tree of Life Web Project, 2004. URL consultato il 29 luglio 2008.
- (DE) Project Peloridiidae. Systematik und Biogeographie von Peloridiidae (Insecta, Hemiptera, Coleorrhyncha, su nmb.bs.ch, Naturhistorisches Museum Basel. URL consultato il 29 luglio 2008.