Passo la Calla | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna Toscana |
Località collegate | Santa Sofia Pratovecchio Stia |
Altitudine | 1 296 m s.l.m. |
Coordinate | 43°51′32.98″N 11°44′38.54″E |
Altri nomi e significati | Passo della Calla |
Infrastruttura | Strada statale 310 del Bidente |
Mappa di localizzazione | |
Il passo la Calla, o "della Calla", è un valico di crinale dell'Appennino tosco-romagnolo, sullo spartiacque fra le valli del Bidente e dell'Arno (Casentino).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Situato a 1296 m s.l.m.[1] , è il più alto valico stradale dell'appennino tosco-romagnolo. È attraversato dalla strada statale 310 del Bidente che collega le province di Forlì-Cesena e di Arezzo, fra i comuni di Santa Sofia e Pratovecchio Stia.
Il valico stradale fu aperto solo negli anni 30 del XX secolo, anticamente le uniche vie che consentivano di valicare l'Appennino in questa zona erano costituite da mulattiere e stradelli di smacchio al servizio delle foreste di Campigna. Questi stradelli, detti anche "le vie dei legni" servivano per trasportare il pregiato legname in Casentino, dove veniva "fiumato" in direzione di Firenze.
Il passo è anche punto di partenza per escursioni trekking al monte Falterona (1654 m) e monte Falco (1658 m), i maggiori rilievi dell'Appennino romagnolo, ed è punto di partenza-arrivo di una delle più belle escursioni nelle Foreste Casentinesi (Calla-Camaldoli - 10 km di sentiero e piste forestali quasi interamente su crinale, percorribile sia a piedi che in mountain bike, transitando per Poggio Scali (1520 m) e in fregio alla riserva integrale di Sasso Fratino).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuliano Righi, Passi e valli in bicicletta. Emilia Romagna, vol. 2, Ediciclo, 2001, p. 108, ISBN 9788885318236. URL consultato il 26 luglio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Passo la Calla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Appennino Romagnolo, su appenninoromagnolo.it.
- Mappa Michelin [collegamento interrotto], su viamichelin.fr.