Paolo Montero | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Montero alla Juventus nel 1996 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Uruguay | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 17 maggio 2007 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 12 novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Paolo Rónald Montero Iglesias (Montevideo, 3 settembre 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore uruguaiano, di ruolo difensore.
Ha iniziato e terminato la sua carriera agonistica in patria, nelle file del Peñarol, ma gran parte di essa si è svolta in Italia, con le maglie dell'Atalanta prima e della Juventus poi: con quest'ultima ha vinto quattro campionati italiani, tre Supercoppe italiane, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale; con i bianconeri ha inoltre giocato tre finali di UEFA Champions League.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nato in una famiglia benestante, seguendo le orme paterne: il padre Julio Montero Castillo era stato a sua volta un calciatore, sempre nel ruolo di difensore e due volte campione del mondo di club.[3]
Anche il figlio Alfonso (2007) ha intrapreso una carriera da calciatore: ha giocato nei settori giovanili di Defensor Sporting e Juventus, oltre a rappresentare le nazionali giovanili uruguaiane.[4]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]«Io non ho mai commesso falli cattivi, le mie reazioni sono istintive. Del resto sono latino [...]. E per i latini il calcio è anche furbizia.»
Difensore elegante nello stile e tecnicamente dotato,[6] era in grado di dirigere la retroguardia con personalità e lucidità.[7] Solitamente schierato come stopper[8] o libero,[6][9] all'occorrenza ha ricoperto – seppur molto controvoglia, arrivando a litigare coi suoi allenatori per la cosa – anche il ruolo di terzino sinistro.[3]
Dal carattere deciso, non lesinava le maniere forti, anche eccedendo il regolamento:[10][11] nel corso della sua carriera in Serie A ha ricevuto 16 cartellini rossi,[12] cifra che lo rende il primatista assoluto in questa particolare graduatoria.[13]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Peñarol e Atalanta
[modifica | modifica wikitesto]Inizia a giocare nel Peñarol, dove approda all'età di 17 anni, sotto la guida di César Luis Menotti il quale paragona immediatamente il giovane difensore all'allora più noto Daniel Passarella.[3] Rimane a Montevideo fino al 1992, quando viene notato dall'Atalanta che lo acquista e lo porta in Italia.[3]
Debutta in Serie A il successivo 6 settembre, nel successo interno 2-1 sul Parma, e alla sua prima stagione emerge tra i protagonisti degli orobici di Marcello Lippi, che chiudono il campionato a un lusinghiero settimo posto in classifica;[3] rimane a Bergamo anche dopo la retrocessione in Serie B del 1994, e anzi diventa un «pilastro della difesa» dei lombardi,[3] che riconquistano immediatamente la massima categoria. Lascia l'Atalanta nel 1996, dopo un quadriennio fatto di 114 partite e 4 gol nei campionati.
Juventus
[modifica | modifica wikitesto]Nella stessa estate passa alla Juventus campione d'Europa in carica, voluto proprio da Lippi nel frattempo sedutosi sulla panchina bianconera;[3] inizialmente il difensore pare destinato all'Inter, tuttavia il desiderio dello stesso Montero di tornare a lavorare con il tecnico viareggino fa sì che la trattativa con il club nerazzurro s'interrompa in dirittura d'arrivo, dirottando l'uruguaiano verso Torino.[14] Fino al 2005 è un perno insostituibile della difesa juventina, facendo coppia al centro della retroguardia bianconera con Ciro Ferrara, e vincendo nel corso degli anni la concorrenza interna sia di Mark Iuliano sia di Igor Tudor.[3] in Piemonte conquista una Coppa Intercontinentale (1996), una Supercoppa UEFA (1996), tre Supercoppe di Lega (1997, 2002 e 2003) e quattro campionati italiani (1996-1997, 1997-1998, 2001-2002 e 2002-2003), oltre a quello 2004-2005 revocato successivamente.
In maglia bianconera più che altrove, Montero fa valere le sue maniere forti. Al termine della partita Vicenza-Juventus (2-1) del 13 ottobre 1996, durante un diverbio tra Angelo Di Livio e il fotografo ufficiale della squadra berica, colpisce quest'ultimo; nei giorni seguenti il giocatore dichiara pubblicamente di non sentirsi pentito del gesto – «ho visto un compagno in difficoltà e sono intervenuto: mi è sembrato normale farlo» –,[15] mentre il fotografo denuncia il difensore e avvia una causa civile.[16] Il 9 marzo 2000, durante il retour match degli ottavi di Coppa UEFA tra Celta Vigo e Juventus (4-0), Montero colpisce al volto con una gomitata Valerij Karpin:[17] espulso, esce dal campo schernendo platealmente il pubblico galiziano.[5] Il 3 dicembre 2000, durante la classica Inter-Juventus (2-2) sferra un pugno al volto di Luigi Di Biagio: tramite l'applicazione della prova televisiva, il gesto gli costa tre turni di squalifica.[18]
Affermatosi come uno dei migliori difensori nella storia del club,[8] sveste la maglia bianconera dopo 9 stagioni, 277 presenze e 6 reti totali, comprensive di 186 gare e 1 gol (il 29 novembre 2003 in un derby d'Italia casalingo perso 1-3[19]) in Serie A.
San Lorenzo e ritorno al Peñarol
[modifica | modifica wikitesto]Conclude la carriera in Sudamerica, giocando nella stagione 2005-2006 con la squadra argentina del San Lorenzo, e nella successiva ritornando al Peñarol, disputando l'ultima sua gara il 17 maggio 2007 a Montevideo contro il Danubio.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Debutta con la nazionale uruguaiana il 5 maggio 1991, in un'amichevole persa 1-0 contro gli Stati Uniti.[20] Con la Celeste disputa negli anni seguenti la Confederations Cup 1997, il campionato del mondo 2002[20] e la Copa América 2004; in quest'ultima competizione va in gol in occasione della gara inaugurale col Messico, pareggiata per 2-2.[21]
A seguito della mancata qualificazione uruguaiana al campionato del mondo 2006, dopo la sconfitta nel play-off intercontinentale contro l'Australia, lascia la nazionale con un bottino di 61 partite e 5 gol.[20]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi al Peñarol
[modifica | modifica wikitesto]Una volta appesi gli scarpini al chiodo, dopo aver brevemente svolto la professione di procuratore sportivo in Uruguay,[22] nel novembre 2014 viene chiamato a sostituire il dimissionario Jorge Fossati, all'indomani della sconfitta contro il Nacional, sulla panchina del Peñarol,[23] mantenendo l'incarico fino all'ingaggio di Pablo Bengoechea il 23 dicembre dello stesso anno.[24]
Boca Unidos e Rosario Central
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo 2016 viene ingaggiato dal Boca Unidos, club militante nella Primera B Nacional, la seconda divisione argentina. Nella seconda parte del 2016 allena il Colón (SF), che lascia a fine dicembre per diventare, il 3 gennaio 2017, il tecnico del Rosario Central al posto del dimissionario Eduardo Coudet.[25]
Il 27 settembre 2018 ottiene a Coverciano la qualifica UEFA A, che lo abilita in Europa all'allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.[26]
Sambenedettese e San Lorenzo
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 giugno 2019 viene chiamato alla guida della Sambenedettese, in Serie C.[27] Nel campionato seguente conduce i rossoblù ai play-off, dov'è eliminato al primo turno dal Padova (0-0) solo per via del peggiore piazzamento conseguito nella stagione regolare.[28] Nel settembre 2020, frattanto, ottiene l'abilitazione come allenatore di Prima Categoria - UEFA Pro.[29]
Confermato sulla panchina marchigiana per la stagione seguente, un avvio di campionato altalenante lo porta a essere sollevato dall'incarico il 27 ottobre 2020;[30] viene richiamato sulla panchina adriatica l'11 febbraio 2021, subentrando al dimissionario Mauro Zironelli.[31] Riesce nuovamente a portare i rossoblù, peraltro afflitti da un grave dissesto societario, ai play-off: il percorso termina però già al primo turno a seguito della sconfitta esterna per 3-1 contro il Matelica.[32]
Dopo la fine dell'esperienza nelle Marche, il 17 giugno 2021 Montero torna in Argentina per andare a sedersi sulla panchina del San Lorenzo.[33] L'incarico nel club bonaerense dura fino al successivo 21 ottobre, quando, dopo una serie di risultati deludenti, viene esonerato.[34]
Juventus
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 giugno 2022 l'ex difensore torna dopo diciassette anni alla Juventus, chiamato ad allenare la squadra Under-19 bianconera.[35] Nella stagione 2022-2023 raggiunge la fase finale del Campionato Primavera 1, dove i bianconeri vengono eliminati al primo turno dal Sassuolo, nonostante l'1-1 finale, pagando il peggiore piazzamento in stagione regolare;[36] mentre in UEFA Youth League supera la fase a gironi prima di fermarsi al turno di play-off, causa la sconfitta ai tiri di rigore contro il Genk.[37] Nell'annata seguente, con la squadra impegnata solo in campo nazionale, non riesce a centrare la fase finale del Campionato Primavera 1 ottenendo solo l'obiettivo minimo del mantenimento della categoria.[38]
Il 19 maggio 2024 viene promosso ad interim alla guida della prima squadra juventina, per le ultime due giornate di campionato, in sostituzione dell'esonerato Massimiliano Allegri.[39] Debutta sulla panchina della prima squadra e contestualmente in Serie A il giorno seguente, nel pareggio per 3-3 sul campo del Bologna;[40] quindi il 25 maggio ottiene una vittoria interna per 2-0 sul Monza,[41] traghettando la Juventus al terzo posto e lasciando la panchina per la stagione seguente al già designato Thiago Motta.[42]
Tornato a disposizione del club, il 4 luglio 2024 assume la guida della Juventus Next Gen, la seconda squadra bianconera militante nel campionato di Serie C, prendendo il posto di Massimo Brambilla.[43] Debutta il successivo 11 agosto, nella sconfitta esterna 2-1 contro la Giana Erminio valevole per la Coppa Italia Serie C.[44] Dopo un avvio di stagione difficoltoso e con la squadra all'ultimo posto in classifica, il 12 novembre dello stesso anno viene esonerato dalla società torinere.[45]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppa nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1992-1993 | Atalanta | A | 27 | 2 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 2 |
1993-1994 | A | 30 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 33 | 0 | |
1994-1995 | B | 34 | 2 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 37 | 2 | |
1995-1996 | A | 23 | 0 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 0 | |
Totale Atalanta | 114 | 4 | 14 | 0 | - | - | - | - | 128 | 4 | |||||
1996-1997 | Juventus | A | 26 | 0 | CI | 3 | 1 | UCL | 11 | 1 | SU+CInt | 1+1 | 0 | 42 | 2 |
1997-1998 | A | 26 | 0 | CI | 5 | 0 | UCL | 7 | 0 | SI | 1 | 0 | 39 | 0 | |
1998-1999 | A | 22+1[46] | 0 | CI | 2 | 0 | UCL | 9 | 0 | SI | 0 | 0 | 34 | 0 | |
1999-2000 | A | 28 | 0 | CI | 2 | 0 | Int+CU | 3+7 | 0 | - | - | - | 40 | 0 | |
2000-2001 | A | 23 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 0 | 0 | - | - | - | 23 | 0 | |
2001-2002 | A | 16 | 0 | CI | 4 | 0 | UCL | 7 | 1 | - | - | - | 27 | 1 | |
2002-2003 | A | 21 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 13 | 2 | SI | 1 | 0 | 35 | 2 | |
2003-2004 | A | 19 | 1 | CI | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | SI | 0 | 0 | 26 | 1 | |
2004-2005 | A | 5 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL | 6[47] | 0 | - | - | - | 12 | 0 | |
Totale Juventus | 186+1 | 1 | 18 | 1 | 69 | 4 | 4 | 0 | 278 | 6 | |||||
2005-2006 | San Lorenzo | PD | 14 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 1 |
2006-2007 | Peñarol | PD | 21+1[48] | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22 | 1 |
Totale carriera | 335+2 | 7 | 32 | 1 | 69 | 4 | 4 | 0 | 442 | 12 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 10 novembre 2024.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
nov.-dic. 2014 | Peñarol | PD | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | CS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 | 2 | 0 | 1 | 66,67 | Interim |
mar.-giu. 2016 | Boca Unidos | PB | 12 | 9 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 | 9 | 1 | 2 | 75,00 | 4º |
lug.-dic. 2016 | Colón (SF) | PD | 14 | 6 | 2 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 6 | 2 | 6 | 42,86 | Dimiss. |
gen.-giu. 2017 | Rosario Central | PD | 16 | 8 | 5 | 3 | CA | 5 | 4 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 12 | 6 | 3 | 57,14 | Sub., 12º |
lug.-nov. 2017 | PD | 8 | 0 | 4 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 0 | 4 | 4 | 0,00 | Eson. | |
Totale Rosario Central | 24 | 8 | 9 | 7 | 5 | 4 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 12 | 10 | 7 | 41,38 | ||||||
2019-2020 | Sambenedettese | C | 26+1[48] | 9+0 | 6+1 | 11 | CI+CI-C | 1+1 | 0+0 | 0+0 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 9 | 7 | 13 | 31,03 | 10º |
2020-2021 | C | 22+1[48] | 7+0 | 7+0 | 8+1 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 7 | 7 | 10 | 29,17 | Eson., Sub. 9º | |
Totale Sambenedettese | 50 | 16 | 14 | 20 | 3 | 0 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 53 | 16 | 14 | 23 | 30,19 | ||||||
lug.-ott. 2021 | San Lorenzo | PD | 17 | 4 | 5 | 8 | CA[49] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | CdL | - | - | - | - | 17 | 4 | 5 | 8 | 23,53 | Eson. |
mag.-giu. 2024 | Juventus | A | 2 | 1 | 1 | 0 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | Sub., 3º |
lug.-nov. 2024 | Juventus Next Gen | C | 14 | 1 | 4 | 9 | CI-C | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 1 | 4 | 10 | 6,67 | Eson. |
Totale carriera | 136 | 47 | 36 | 53 | 9 | 4 | 1 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | 145 | 51 | 37 | 57 | 35,17 |
Giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 18 maggio 2024.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2022-2023 | Juventus | CP1 | 34+1[48] | 16 | 8+1 | 10 | CI-P | 1 | 0 | 1 | 0 | UYL | 7 | 3 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | 43 | 19 | 13 | 11 | 44,19 | 5º |
2023-2024 | CP1 | 34 | 11 | 8 | 15 | CI-P | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 11 | 8 | 16 | 31,43 | 12º | |
Totale Juventus | 69 | 27 | 17 | 25 | 2 | 0 | 1 | 1 | 7 | 3 | 3 | 1 | - | - | - | - | 78 | 30 | 21 | 27 | 38,46 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato italiano: 1 (revocato)
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Juventus: 1996
- Juventus: 1996
- Juventus: 1999
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 187 (1) se si comprende il doppio spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1999-2000.
- ^ 22 (1) se si comprendono le presenze nei play-off.
- ^ a b c d e f g h i Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Paolo MONTERO, su tuttojuve.com, 3 settembre 2016.
- ^ Lelio Donato, Un altro Montero alla Juventus: ingaggiato Alfonso, figlio di Paolo, su Goal.com, 1º febbraio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ a b Stefano Agresti, Montero senza freni: «Pur di vincere sono disposto a rubare», in Corriere della Sera, 16 marzo 2000, p. 44 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
- ^ a b Emanuele Gamba, Montero, stile con sostanza, in la Repubblica, 27 novembre 1995, p. 40.
- ^ Paolo Forcolin, Salvatore Lo Presti e Nicola Berardino, Con Montero la Juve è blindata, in La Gazzetta dello Sport, 3 febbraio 2002.
- ^ a b Maurizio Crosetti, E il primo trionfo da orfani chiude un'epoca bianconera, in la Repubblica, 11 maggio 2003, p. 38.
- ^ Emanuele Gamba, Montero e Davids restano fuori, in la Repubblica, 23 febbraio 2002.
- ^ Lodovico Maradei, Totti notte magica. Difesa Juve in tilt, in La Gazzetta dello Sport, 9 febbraio 2004.
- ^ Roberto Beccantini, Paolo Montero: "Capisco Gerrard, io mi picchiavo con i tifosi viola", su lastampa.it, 31 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ Montero Iglesias Paolo, su legaseriea.it (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ Record individuali assoluti, su gazzetta.it. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Luigi Giusa, Montero, l'agente Pasqualin rivela: "Doveva firmare con l'Inter, poi chiamò Moggi e gli dissi di andare a Torino" [collegamento interrotto], su tribuna.com, 4 aprile 2020.
- ^ Stefano Agresti, Montero non si pente, la Juve lo assolve, in Corriere della Sera, 15 ottobre 1996, p. 42 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
- ^ In tribunale la grana biglietti. Montero denunciato a Vicenza, in Corriere della Sera, 15 gennaio 1997, p. 40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
- ^ Juventus, storica batosta a Vigo [collegamento interrotto], su qn.quotidiano.net, 10 marzo 2000.
- ^ Montero, il pugno costa tre giornate, in La Gazzetta dello Sport, 5 dicembre 2000.
- ^ Francesco Fontana, Juventus-Inter 1-3, 29/11/2003, - Verso il 2 febbraio... WM, prendi nota, su fcinternews.it, 25 gennaio 2015.
- ^ a b c (EN) Uruguay's Montero retires, su 2006fifaworldcup.info (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- ^ (EN) Benjamin Strack-Zimmermann, Mexico vs. Uruguay (2:2), su national-football-teams.com.
- ^ Paolo Montero, su juve-sportnews.myblog.it, 21 settembre 2010. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
- ^ Montero tecnico del Peñarol: «Ho imparato alla Juve», su tuttosport.com, 11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2014).
- ^ (ES) Pablo Bengoechea es nuevo entrenador de Peñarol de Uruguay, su elcomercio.pe, 23 dicembre 2014.
- ^ Rosario Central, Montero è il nuovo allenatore, su tuttosport.com, 3 gennaio 2017.
- ^ Nuovi allenatori abilitati: ci sono Pirlo, Gilardino e Batistuta, su goal.com, 27 settembre 2018.
- ^ Paolo Montero è il nuovo allenatore della Samb, su sambenedettesecalcio.eu, 6 giugno 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2019).
- ^ G. Marzetti, Post Padova-Samb: le parole di Montero e del presidente Serafino, su picenonews24.it, 30 giugno 2020.
- ^ Stefano Vivaldi, Juventus, Pirlo allenatore abilitato: superato l'esame per il patentino Uefa Pro, su calcioefinanza.it, 16 settembre 2020.
- ^ Comunicato ufficiale, su sambenedettesecalcio.eu, 27 ottobre 2020. URL consultato il 27 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2021).
- ^ Ritorno in rossoblù per Montero, su sambenedettesecalcio.eu, 11 febbraio 2021. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
- ^ Matelica-Samb 3-1. Grande cuore Samb che cede solo nel finale. Finisce l'avventura playoff, su rivieraoggi.it, 9 maggio 2021.
- ^ (ES) ¡Muchos éxitos, Paolo!, su sanlorenzo.com.ar, 17 giugno 2021.
- ^ (ES) Entrenamiento en Ciudad Deportiva, su sanlorenzo.com.ar, 21 ottobre 2021.
- ^ Under 23 e Under 19: Brambilla e Montero sono i nuovi allenatori, su juventus.com, 28 giugno 2022.
- ^ Sassuolo-Juventus Primavera, la sintesi, su juventus.com, 2 giugno 2023.
- ^ Genk - Juventus Under 19 | La sintesi, su juventus.com, 8 febbraio 2023.
- ^ Under 19 | Frosinone-Juventus, la cronaca, su juventus.com, 18 maggio 2024.
- ^ Paolo Montero guiderà la Prima Squadra Maschile fino a fine stagione, su juventus.com, 19 maggio 2024.
- ^ Bologna - Juve | Il racconto della gara, su juventus.com, 20 maggio 2024.
- ^ Juventus - Monza | Il racconto della partita, su juventus.com, 25 maggio 2024.
- ^ Thiago Motta è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus, su juventus.com, 12 giugno 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ Next Gen | Paolo Montero è il nuovo allenatore, su juventus.com, 4 luglio 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ Coppa Italia Serie C | Giana Erminio-Juventus Next Gen | La partita, su juventus.com, 11 agosto 2024.
- ^ Paolo Montero non è più l’allenatore della Next Gen, su juventus.com, 12 novembre 2024.
- ^ Doppio spareggio per Coppa UEFA/Coppa Intertoto.
- ^ 2 presenze nel terzo turno preliminare.
- ^ a b c d Play-off.
- ^ Non disputata per la pandemia di COVID-19 in Argentina.
- ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Paolo Montero
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paolo Montero
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Montero, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Paolo Montero, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Paolo Montero (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Paolo Montero (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Paolo Montero, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Paolo Montero, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
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