Palazzo della Camera di commercio | |
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La facciata del palazzo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Benevento |
Indirizzo | piazza IV novembre, 1 |
Coordinate | 41°07′47.53″N 14°46′56.85″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1932–1935 |
Stile | neoromanico |
Uso | ufficio pubblico |
Piani | 3 |
Realizzazione | |
Costo | 1 530 000 ₤ |
Architetto | Mario Gioia |
Ingegnere | Giovanni Boccaccino |
Appaltatore | Ing. Mario Campanella e f.lli Caputo (Napoli) |
Costruttore | Ing. Mario Campanella e f.lli Caputo (Napoli) |
Proprietario | CCIAA di Benevento |
Committente | Consiglio provinciale dell'Economia di Benevento |
Il palazzo della camera di commercio è un edificio di Benevento sede della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia. L'accesso principale dell'edificio è di fronte alla rocca dei Rettori, in piazza IV novembre (chiamata anche piazza Castello) mentre la costruzione continua fino all'inizio del corso Garibaldi (estremità orientale), dove raffronta il palazzo del governo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione della nuova sede del consiglio provinciale dell'economia di Benevento, fino ad allora sul corso Garibaldi[1], fu decisa nel 1930, con un impegno di spesa di 1 530 000 lire[2]. La progettazione dell'opera venne affidata all'ingegnere Giovanni Boccaccino, che ne curò la realizzazione strutturale e impiantistica[3], con la collaborazione dell'architetto aquilano Mario Gioia ad occuparsi della parte artistica[3].
L'opera, iniziata nel marzo del 1932[2], fu portata a termine nel 1935[3]. Subì molti danni dagli eventi bellici del 1943; alla fine del XX secolo è stata ristrutturata e abbellita.[senza fonte]
Dal 2020 ospita gli uffici regionali campani dell'Eurispes[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo ha una pianta a L, il cui braccio più lungo è però piegato per assecondare l'andamento di corso Garibaldi[3]. Si eleva su 3 piani, ciascuno con 22 ambienti[senza fonte].
Gioia curò il palazzo nei minimi dettagli, facendone un'opera d'arte. La facciata in marmi bianchi e mattoni, ispirata all'architettura romanica, presenta bifore e trifore ai piani sopraelevati; un cornicione di ceramiche decorate con i simboli dei mestieri, opera dell'artigiano Lorenzo Zoppoli, si estende sotto le finestre dell'ultimo piano[5]. Per il pavimento e i rivestimenti di pareti, colonne e balaustre vennero usati i marmi rossi di Vitulano[5].
L'arredamento delle sale più importanti fu realizzato da Luigi Tresca, anch'egli artigiano locale[5]; vi sono inoltre due quadri di noti artisti locali del XIX secolo: Campagna beneventana del pittore Attilio Zanchelli e Pane e terra di Nicola Ciletti[5].
Nel 2005 la facciata del palazzo è stata sottoposta ad un intervento di progettazione illuminotecninca (lighting design), con il quale si vanno ad evidenziare gli elementi che emergono dal prospetto principale (veletta a beccatelli, balcone e monofore, bifore e trifore con le relative colonnine tortili) tramite luci dai toni morbidi per un consono inserimento nell'ambiente notturno, con la possibilità di variazione per produrre varie "scene".[6].
Conservazione documentale
[modifica | modifica wikitesto]L'archivio della camera di commercio è stato quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale[7] e i rimanenti documenti, secondo la "Guida agli archivi storici delle Camere di commercio" pubblicata nel 1996 dal Ministero per i beni culturali e ambientali, sono nel palazzo in stato di conservazione non ottimale[7]. La stessa pubblicazione riferisce che nel medesimo anno la biblioteca camerale aveva una consistenza di 6 000 volumi[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il palazzo camerale, p. 2.
- ^ a b Il palazzo camerale, p. 1.
- ^ a b c d Il palazzo camerale, p. 5.
- ^ Eurispes in Campania: a Benevento sede regionale presso la Camera di Commercio, su eurispes.eu, EURISPES Istituto di Studi Politici Economici e Sociali, 3 agosto 2020. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato il 30 dicembre 2020).«[...] l’Eurispes arriva in Campania con l’apertura della sede di Benevento.»
- ^ a b c d Il palazzo camerale, p. 7.
- ^ Cannata.
- ^ a b c Bidischini, Musci.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elisabetta Bidischini e Leonardo Musci (a cura di), Guida agli archivi storici delle Camere di commercio italiane (PDF), collana Pubblicazioni degli archivi di stato - Strumenti, CXXVII, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali - Ufficio centrale per i beni archivistici, 1996 [1996], p. 16, ISBN 978-88-7125-105-9. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato il 16 aprile 2021). Ospitato su Direzione generale Archivi.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo della Camera di commercio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il palazzo camerale (PDF), su bn.camcom.it. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato il 10 giugno 2016).
- Camera di Commercio - Benevento - Cannata Light, su cannatalight.com, Cannata & Partners. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato il 20 settembre 2020).