Palazzo Reale di El Pardo | |
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Il Palazzo Reale di El Pardo e il giardino circostante | |
Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Comunità autonoma di Madrid |
Località | Madrid |
Indirizzo | Foresta di El Pardo |
Coordinate | 40°31′16.64″N 3°46′30.22″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1547-1558 |
Stile | rinascimentale-classicista |
Realizzazione | |
Architetto | Luis de Vega, Juan de Vergara, René Carlier e Francesco Sabatini |
Proprietario | Patrimonio Nacional |
Il Palazzo Reale di El Pardo (in spagnolo: Palacio -Real- de El Pardo, o Palacio del Pardo) è un'antica residenza reale del quartiere di El Pardo, nella periferia nord di Madrid, eretta nel XVII secolo per volere di Filippo III sulle rovine di un edificio preesistente[1] e rimodellata nel 1772 dall'architetto Francesco Sabatini[1][2] per volere di Carlo III[1].
Il palazzo era un tempo la residenza ufficiale di reali e capi di Stato spagnoli, come ad esempio del dittatore, il generale Francisco Franco[1][2]. Ora il palazzo viene adibito ad alloggio per i capi di Stato stranieri in visita ufficiale[1][2].
L'edificio è incluso nelle proprietà del Patrimonio Nacional[3].
Ubicazione
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo si trova al centro della foresta di El Pardo[1].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo è a forma di quadrilatero con torri angolari[1].
Al suo interno si trovano numerosi affreschi ed arazzi, ispirati da schizzi di Francisco Goya[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini del palazzo risalgono al XV secolo, quando Enrico IV di Castiglia fece costruire in loco un piccolo palazzo per ospitare la famiglia reale e il personale di corte dopo le battute di caccia[4]. Tale palazzo fu però fatto demolire da Carlo V, che vi fece costruire un padiglione di caccia[4], poi trasformato in un sontuoso palazzo dal figlio di quest'ultimo, Filippo II[1][4].
La costruzione del palazzo attuale fu voluta nel 1604 dal figlio di Filippo II, Filippo III di Spagna, dopo che il palazzo fatto costruire dal padre, era andato distrutto in un incendio[1].
Dal marzo 1940 fino al 1975, il Palazzo Reale di El Pardo fu la residenza ufficiale del dittatore, il generale Francisco Franco[1]. Durante questo periodo, il palazzo fu il centro della maggioranza delle grandi decisioni politiche spagnole. Nel palazzo, Franco lavorava, celebrava i consigli dei ministri e le udienze, e riceveva i capi di Stato e le autorità. Dopo la morte di Franco, la famiglia del dittatore lasciò per l'ultima volta il palazzo il 31 gennaio 1976; da quella data, nessun membro della famiglia Franco è tornato al Palazzo di El Pardo.
Personaggi celebri nati nel palazzo
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j A.A.V.V., Spagna Sud, Touring Club Italiano, Milano, 2003.
- ^ a b c d A.A.V.V., Spagna, Dorling Kindersley, Milano, 1996 e segg.
- ^ Patrimonio Nacional: Real Sitio de El Pardo Archiviato il 14 gennaio 2013 in Internet Archive.
- ^ a b c Copia archiviata, su conturmadrid.es. URL consultato il 21 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2009).
- ^ Cecilia, un hueco imposible de llenar Archiviato il 26 gennaio 2009 in Internet Archive., in: Yo mujer.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Reale di El Pardo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su patrimonionacional.es.
- Real Sitio de El Pardo su Patrimonio Nacional
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172374574 · LCCN (EN) n81112948 · GND (DE) 4471045-8 · BNF (FR) cb13576173t (data) |
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