Palazzo Arezzo della Targia | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Siracusa |
Indirizzo | Piazza Duomo, Ortigia |
Coordinate | 37°03′34.28″N 15°17′34.26″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Ricostruzione | 1700 |
Realizzazione | |
Architetto | Luciano Alì |
Il palazzo Arezzo della Targia è in edificio nobiliare ubicato in piazza del Duomo a Siracusa, a fianco del Palazzo Beneventano del Bosco.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Esso venne fabbricato per volere della famiglia nobiliare Arezzo, baroni che avevano dei possedimenti presso contrada Targia e di altri sparsi nel siracusano da Augusta a Cassibile.[1]
La famiglia nobiliare Arezzo
[modifica | modifica wikitesto]La struttura del palazzo
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo ha una forma curvilinea poiché segue la forma ellittica di piazza del Duomo. Ha quattro grandi portali ognuno dei quali è separato da finestre non troppo elaborate. Al piano superiore vi sono nove balconi rinchiusi da ferriate, sopra di essi delle travi lavorate con pietra iblea. Dieci pilastri in stile merlato delimitano la struttura del palazzo. Una seconda entrata del palazzo, diversa dalla principale, mostra un grande portone arcuato in stile barocco, affiancato ad altri due balconi rinchiusi anch'essi in ferro battuto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ortigia, centro storico di Siracusa. Palazzo Arezzo della Targia, su sudestsicilia.altervista.org. URL consultato il 12 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Arezzo della Targia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La Sicilia in rete, su lasiciliainrete.it. URL consultato l'11 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
- Itinerario dettagliato - Ortigia (2ª parte), su siracusaweb.com.
- Palazzi nobiliari e Edifici storici a Siracusa, su siracusaedintorni.com. URL consultato il 20 giugno 2023 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).