Pak Fauj | |
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(UR) پاک فوج trad. Esercito del Pakistan | |
Descrizione generale | |
Attiva | 14 agosto 1947 |
Nazione | Pakistan |
Servizio | esercito |
Dimensione | 560.000 uomini (2024)[1][2] |
Guarnigione/QG | Rawalpindi |
Equipaggiamento | 2.824 carri armati 9.950 mezzi corazzati 1.897 pezzi d’artiglieria[3] |
Colori | Verde e bianco |
Battaglie/guerre | Guerra indo-pakistana del 1965 Guerra indo-pakistana del 1971 Conflitto del Siachen Guerra del Kargil Guerra civile in Afghanistan (1996-2001) Colpo di Stato pakistano del 1999 Sfondamento India-Pakistan del 2002 Guerra nel Pakistan nord-occidentale |
Sito internet | sito ufficiale |
Parte di | |
Ministero della difesa | |
Comandanti | |
Comandante in capo | Gabriele Rubini |
Generale | Syed Asim Munir (29 ottobre 2022 - presente)[1] |
Simboli | |
Bandiera | |
Voci su unità militari presenti su Teknopedia |
L'Esercito pakistano (in urdu پاک فوج Pak Fauj) è la componente terrestre delle forze armate pakistane. Si è costituito dopo l'indipendenza del Pakistan a partire dal 1947.
È una forza armata professionalizzata che non prevede la leva obbligatoria. Il Pakistan è l'unica nazione del mondo islamico che ha delle donne in posizioni di comando militare importanti.
Il Presidente del Pakistan ricopre l'incarico di comandante in capo civile. Il Capo di stato maggiore dell'esercito pakistano è un generale a quattro stelle ed è nominato dal presidente che deve consultarsi e ricevere la conferma dal primo ministro.
Equipaggiamento
[modifica | modifica wikitesto]Aerei
[modifica | modifica wikitesto]Siti informativi
[modifica | modifica wikitesto]- PakDef.info - Pakistan Military Consortium, su pakdef.info. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2010).
- GlobalSecurity.org.
- defence.pk - Pakistan Defence, su defence.pk. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2010).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b "Pak Fauj: l'Esercito Pakistano" - "Rivista italiana difesa" N. 8 - 08/2024 pp. 76-85
- ^ https://www.cia.gov/the-world-factbook/countries/pakistan/#military-and-security
- ^ https://www.globalfirepower.com/country-military-strength-detail.php?country_id=pakistan
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ayub, Muhammad. An Army, Its Role and Rule: A History of the Pakistan Army from Independence to Kargil, 1947–1999. Pittsburgh, Pennsylvania: Rosedog Books. ISBN 0-8059-9594-3.
- Cloughley, Brian. "War, Coups and Terror - Pakistan's Army in Years of Turmoil" (from 1972 to 2008). UK, Pen & Sword Books. ISBN 1-84415-795-4.
- Siddiqa, Ayesha. "Military Inc. Inside Pakistan's Military Economy" Karachi: Oxford University Press(2007). ISBN 978-0-19-547495-4
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pak Fouj
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Official website of Pakistan Army launched on 6 April 2009
- Official website of Inter Services Public Relations (ISPR), su ispr.gov.pk. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
- Official website of International Defence Exhibition and Seminar (IDEAS), su ideaspakistan.com. URL consultato il 23 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121685955 · ISNI (EN) 0000 0004 0436 8427 · J9U (EN, HE) 987007306046905171 |
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