Ornella Puliti Santoliquido (Sesto Fiorentino, 4 novembre 1906 – Firenze, 10 novembre 1977) è stata una pianista italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la conclusione degli studi musicali al Conservatorio di Firenze con il maestro Attilio Brugnoli[1], dal 1927 si dedicò alla carriera concertistica sia come solista, sia, qualche anno più tardi, come componente del Trio Santoliquido assieme al violinista Arrigo Pelliccia e al violoncellista Massimo Amfiteatrof. Perfezionò gli studi con Alfredo Casella e Alfred Cortot, e nel 1928 vinse il Concorso Florestano Rossomandi. Fu allieva di Edgardo Del Valle de Paz. Nel 1932 sposò il compositore Francesco Santoliquido, matrimonio di breve durata, ma che le consentì di conservare il cognome.
Dalla fine degli anni 1930 si dedicò all'insegnamento del pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Nel 1947 venne accreditata come esecutrice al pianoforte dei brani della "Sonata a Kreutzer" di Ludwig van Beethoven, con il violinista Giulio Bignami, nel film di Gianni Franciolini Amanti senza amore. Nel 1948 fece un'apparizione come se stessa nel film di Mario Costa Follie per l'opera, dove suonò a due pianoforti con Franco Mannino.
Nel 1954 fondò il Quartetto di Roma[2], composto dagli stessi musicisti del trio, a cui si aggiunse il violista Bruno Giuranna. Sia il Trio sia il Quartetto suonarono sotto l'etichetta Deutsche Grammophon.
Suo compagno di vita fu il violoncellista Massimo Amfiteatrof.
Riuscì a superare malattie importanti (l'epatite, una grave infezione ad una gamba per cui rischiò l'amputazione, la febbre maltese e un'emorragia cerebrale nel 1963) senza fermarsi, continuando a suonare e a rispettare gli impegni presi anche oltre oceano[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gregorio Moppi, La pianista ribelle, in La Repubblica, Firenze, 18 agosto 2017.
- ^ Ricordo del "Quartetto di Roma", su radio3.rai.it, Febbraio 2010, accesso=23 agosto 2017.
- ^ La Repubblica.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Fait, La musica, collana Studi Romani: rivista bimestrale dell'Istituto di studi romani, Roma, 1977, p. 608. URL consultato il 24 agosto 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ornella Puliti Santoliquido
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Santolìquido, Ornella, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ornella Puliti Santoliquido, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Ornella Puliti Santoliquido, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Ornella Puliti Santoliquido / Ornella Pulitó Santoliquido, su Discogs, Zink Media.
- Immagine di Ornella Puliti Santoliquido, su culturaitalia.it. URL consultato il 23 agosto 2017.
- Ornella Puliti Santoliquido. Quattro passi fra le Muse. Quasi un racconto, in L'Arena di Pola, 17 marzo 1964. URL consultato il 23 agosto 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239456656 · ISNI (EN) 0000 0004 1034 3832 · SBN LO1V342281 · LCCN (EN) no92008111 · GND (DE) 110762603X · BNF (FR) cb142179442 (data) |
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