Organizzazione internazionale per il legname tropicale | |
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(EN) International Tropical Timber Organization (FR) Organisation internationale des bois tropicaux (ES) Organización Internacional de las Maderas Tropicales | |
Abbreviazione | ITTO |
Tipo | organizzazione intergovernativa |
Affiliazione internazionale | International Tropical Timber Agreement |
Fondazione | 18 novembre 1983 |
Scopo | promozione della conservazione e della gestione sostenibile delle foreste tropicali |
Sede centrale | Yokohama |
Indirizzo | 5th Floor, Pacifico-Yokohama, 1-1-1, Minato-Mirai, Nishi-ku |
Area di azione | Mondo |
Direttore esecutivo | Sheam Satkuru[1] |
Lingue ufficiali | inglese, francese, spagnolo, giapponese |
Membri | 74 (2021) |
Bilancio | $ 3,77 milioni[1] (2021) |
Sito web | |
L'Organizzazione internazionale per il legname tropicale (International Tropical Timber Organization, sigla ITTO, è un'organizzazione intergovernativa che promuove la gestione sostenibile e la conservazione delle foreste tropicali e l'espansione e la diversificazione del commercio internazionale di legname tropicale proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e raccolto nel rispetto della legalità.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 novembre 1983, a Ginevra, con il patrocinio della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), 69 paesi delle Nazioni Unite (36 produttori e 33 consumatori) hanno sottoscritto l'Accordo internazionale per il legname tropicale (International Tropical Timber Agreement, ITTA)[3] con il quale si stabiliva la costituzione dell'Organizzazione internazionale per i boschi tropicali (art. 3 dell'Accordo), in vigore dal 1º aprile 1985 (art. 37, comma 3 dell'Accordo).
Il 26 aprile 1994 la conferenza indetta dall'UNCTAD ha approvato il testo di un nuovo Accordo,[4] sostituito dal definitivo Accordo del 2006.[5]
Aree di intervento
[modifica | modifica wikitesto]L'Organizzazione internazionale per il legname tropicale formula politiche pertinenti ai suoi obiettivi e assiste i membri nell'attuazione di tali politiche attraverso i suoi programmi tematici e un portafoglio di progetti e altre attività. La maggior parte dei progetti e delle attività sono attuati da organizzazioni a livello nazionale e locale, compresi il governo, la società civile e il settore privato. Il Segretariato supervisiona, monitora e valuta il programma sul campo sotto la direzione del Consiglio internazionale per il legname tropicale.[6]
L'Organizzazione ha sei principali aree di intervento:
- Gestione sostenibile delle foreste
- Economia, statistiche e mercati
- Industrie forestali sostenibili
- Adattamento e mitigazione del cambiamento cliìmatico
- Sviluppo delle capacità
- Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile
L'Organizzazione internazionale per il legname tropicale pubblica, con una propria redazione, il Tropical Forest Update con cadenza trimestrale,[7] e un Rapporto annuale.[8]
Membri
[modifica | modifica wikitesto]Paesi produttori
[modifica | modifica wikitesto]Africa
Asia e Pacifico
Paesi consumatori
[modifica | modifica wikitesto]- Albania
- Australia
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Rep. Ceca
- Cina
- Cipro
- Corea del Sud
- Croazia
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Giappone
- Grecia
- Irlanda
- Italia
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Norvegia
- Nuova Zelanda
- Paesi Bassi
- Polonia
- Portogallo
- Regno Unito
- Romania
- Slovenia
- Slovacchia
- Spagna
- Stati Uniti
- Svezia
- Svizzera
- Ungheria
- Unione europea
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il Consiglio dell'ITTO è l'organo decisionale che riunisce i paesi membri, una volta all'anno, per sviluppare politiche relative alle foreste e approvare e finanziare progetti da realizzare sul campo.[9]
Il Consiglio è assistito da quattro comitati: il Comitato per l'economia, le statistiche e i mercati; il Comitato per il rimboschimento e la gestione forestale; il Comitato per l'industria forestale; il Comitato per le finanze e l'amministrazione. Di solito i comitati si riuniscono durante le sessioni del Consiglio.
Il Segretariato, diretto dal Direttore esecutivo, è composto da tre divisioni: Divisione gestione delle foreste, Divisione commercio e industria, Divisione operatività.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Sheam Satkuru appointed as ITTO’s new Executive Director, su itto.int, 6 dicembre 2021.
- ^ (EN) About ITTO, su itto.int.
- ^ (EN) International Tropical Timber Agreement, 1983, su itto.int, 1983.
- ^ (EN) International Tropical Timber Agreement, 1994, su itto.int, 1994.
- ^ (EN) International Tropical Timber Agreement, 2006, su itto.int, 2006.
- ^ (EN) Focus areas, su itto.int.
- ^ (EN) Tropical Forest Update, su itto.int.
- ^ (EN) Annual reports, su itto.int.
- ^ (EN) Council & committees, su itto.int.
- ^ (EN) Organizational Chart of the ITTO Secretariat, su itto.int, 1º gennaio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tim Peck, The International Timber Trade, Cambridge, Woodhead Publishing, 2001, ISBN 978-1855731905
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD)
- Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO)
- Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP)
- Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
- Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO)
- Obiettivi di sviluppo sostenibile
- Unione internazionale per la conservazione della natura
- Organizzazione del trattato di cooperazione amazzonica
- Fondo comune per i prodotti di base (CFC)
- Iniziativa per la foresta dell'Africa centrale (CAFI)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su itto.int.
- (AR) (ZH) (EN) (FR) (RU) (ES) International Tropical Timber Agreement, 2006, Ginevra, 27 gennaio 2007.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129898306 · ISNI (EN) 0000 0001 1088 5779 · LCCN (EN) no90001997 · J9U (EN, HE) 987007335186205171 |
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