Ordnance Survey International | |
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(EN) Directorate of Colonial Surveys (EN) Directorate of Overseas Surveys (EN) Ordnance Survey (Overseas Surveys Directorate) | |
Tipo | Agenzia |
Fondazione | 1946 |
Fondatore | 2001 |
Scioglimento | 2001 |
Sede centrale | Southampton |
Lingua ufficiale | Inglese |
Dal 1946 al 1999, l'Ordnance Survey International (Rilevamento militare internazionale) e le agenzie precedenti formarono l'Ordnance Survey International Collection (ufficialmente Ordnance Survey International Library), un archivio di fotografie aeree, mappe e documentazioni di rilevamenti topografici provenienti dalla sua attività cartografica al di fuori del Regno Unito[1]
L'agenzia è stata chiusa nel 2001.[2] La responsabilità del suo archivio passò ai The National Archives nel 2003; fu disperso poco dopo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'agenzia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1946, il DCS - Directorate of Colonial Surveys - (Direttorato dei rilevamenti cartografici coloniali) fun fondato dal Colonial Office per fornire un'organizzazione centrale responsabile di rilevamenti cartografici e mappatura delle colonie e dei protettorati britannici.[2] Nel 1957, con l'imminente decolonizzazione di molti territori britannici, fu rinominato Directorate of Overseas Surveys - DOS - (Direttorato dei rilevamenti cartografici d'oltremare).[2] Revisioni governative durante gli anni 1970 lo guidarono alla fusione con l'Ordnance Survey - OS - (Rilevamenti cartografici per gli armamenti) nel 1984, da cui fu noto come Overseas Surveys Directorate - OSD - (Direttorato dei rilevamenti cartografici oltremarini).[2]
Nel 1991, dopo il compimento dell'ultimo progetto di mappatura, il suo nome cambiò per l'ultima volta in Ordnance Survey International e la sua attività principale divenne la consulenza, soprattutto nell'Europa orientale.[2] Fu chiuso nel 2001.[2]
L'archivio
[modifica | modifica wikitesto]I dati relativi a fotografie aeree, mappe e rilevamenti erano originariamente conservati in archivi separati, ma furono fusi nel 1984 in una singola raccolta, chiamata Technical Information and Support Services (Informazioni Tecniche e Servizi di Assistenza).[2] Nel 1991 fu rinominato Ordnance Survey International Library (Libreria Internazionale dei Rilevamenti Cartografici Militari).[2] Nel 2002di decise che non era più necessario e la responsabilità della sua eliminazione passò ai National Archives.[2] Durante il 2003 e il 2004 i National Archives, l'Ordnance Survey e consulenti da corpi specializzati valutarono congiuntamente la collezione per determinare quali documenti dovessero essere considerati e da quali custodi.[2] La collezione fu divisa durante il 2004.[2][3]
Il contenuto dell'archivio è descritto globalmente in The Ordnance Survey International Collection e le sue presenti posizioni sono listate in Content dispersal.
Mappatura
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua esistenza, l'agenzia ha provvisto a mappare quasi tutte le colonie britanniche e i protettorati.[2] Oltre a ciò, alcuni paesi non appartenenti al Commonwealth sono stati mappati tra il 1975 e il 1991, tra cui Etiopia, Liberia, Sudan E Yemen.[2]
Le aerofotogrammetrie e le fotogrammetrie furono impiegate in missioni aeree principalmente di compagnie cartografiche britanniche.[4] Agency surveyors were sent abroad to establish horizontal and vertical ground control for the photography; this was permanently marked and co-ordinated so that the surveys could be the basis for future work.[4] Dopo che una mappa era compilata con le fotografie, un plot (bozza) era creato per controllare e riguardava le note del locale dipartimento di cartografia del paese.[4] La mappa finale era disegnata al quartier generale dell'agenzia e stampata dall'Ordnance Survey.[4]
Altri ruoli
[modifica | modifica wikitesto]Oltre al proprio ruolo primario di creazione di carte geografiche, l'agenzia era responsabile di:
- Fornitura di consigli all'Overseas Development Agency (Agenzia di Sviluppo d'Oltremare) e ai governi e organizzazioni stranieri riguardo ai problemi tecnici riguardanti tutti gli aspetti della cartografia e della mappatura.[4]
- Diffusione delle informazioni riguardanti le nuove tecniche relative a misurazioni, fotogrammetria e cartografia.[4]
Direttori generali
[modifica | modifica wikitesto]Direttore | Da |
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Martin Hotine | 11 marzo 1946 |
G. J. Humphries | 10 ottobre 1963 |
W. D. C. Wiggins | 1º ottobre 1965 |
D. E. Warren | 31 maggio 1968 |
B. E. Furmston | giugno 1979 |
Fonte: "Mapping the World", Alastair Macdonald.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Ordnance Survey International Collection, su ordnancesurvey.co.uk, Ordnance Survey (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2008).
- ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) History of the International Collection, su ordnancesurvey.co.uk, Ordnance Survey (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
- ^ (EN) Content dispersal, su ordnancesurvey.co.uk, Southampton, Ordnance Survey. URL consultato il 28 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
- ^ a b c d e f Directorate of Overseas Surveys, su britannica.com, Encyclopædia Britannica, 2009.
- ^ (EN) Alastair Macdonald, Mapping The World, 1ª ed., Norwich, HMSO, 1996, p. ii, ISBN 0-11-701590-3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Olayinka Y. Balogun, The Directorate of Overseas Surveys and Mapping in Nigeria, in Cartographic Journal, vol. 24, n. 1, Maney Publishing, 1987, pp. 3–14.
- (EN) G. McGarth (1983), Mapping for Development, the Contributions of the Directorate of Overseas Surveys, in Cartographica, vol. 20, n. 1-2.
- (EN) Ordnance Surveys (1996), Mapping the World: History of the Directorate of Overseas Surveys, 1946-85, Stationery Office Books, ISBN 978-0-11-701590-6.
- (EN) D. Read, D. L. Fereday e L. R. Brown, Medium Scale Photogrammetric Mapping at the Directorate of Overseas Surveys, in The Photogrammetric Record, vol. 7, n. 42, Blackwell Publishing, 1973, pp. 649-661, DOI:10.1111/j.1477-9730.1973.tb01204.x.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ordnance Survey International, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Sito ufficiale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142311408 · ISNI (EN) 0000 0000 9638 2103 |
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