Orchestral Manoeuvres in the Dark album in studio | |
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Artista | Orchestral Manoeuvres in the Dark |
Pubblicazione | 22 febbraio 1980 |
Durata | 37:42 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Synth pop |
Etichetta | Dindisc |
Orchestral Manoeuvres in the Dark - cronologia | |
Album precedente
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Singoli | |
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Orchestral Manoeuvres in the Dark è il primo ed eponimo album in studio del gruppo di musica elettronica britannico Orchestral Manoeuvres in the Dark, pubblicato nel 1980 per la DiniDisc[1].
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo all'epoca consisteva nei due membri fondatori Paul Humphreys e Andy McCluskey i quali registrarono l'album nei loro studio privato chiamato "The Gramophone Suite" a Liverpool. Orchestral Manoeuvres in the Dark ebbe un discreto successo nelle classifiche inglesi raggiungendo il 27º posto[2].
La musica e tutti i testi sono stati scritti da McCluskey e Humphreys, ad eccezione di Julia's Song che prende il nome dall'autrice del testo, Julia Kneale. Alla registrazione di questo brano contribuirono anche Malcolm Holmes alle percussioni e Dave Fairbairn alla chitarra elettrica. Martin Cooper suona il sassofono nel brano Mystereality. Holmes e Cooper diventeranno membri fissi del gruppo negli anni successivi.
L'album contiene i primi due singoli Electricity e Red Frame/White Light e una prima versione del brano Messages, che in versione ri-registrata sarebbe diventato il primo singolo di successo del gruppo.
Copertina
[modifica | modifica wikitesto]L'album è noto anche per la sua copertina, disegnata da Peter Saville, con la particolarità dei fori regolari ad effetto griglia ritagliati nell'involucro esterno[3]. Già collaboratore per le copertine dei primi singoli, Saville ne firmerà diverse per gli OMD, nonché altre di molto celebri[4]. Tuttavia la copertina fu una tiratura limitata e successivamente sostituita, ma sempre con un disegno della caratteristica griglia[5].
Ri-edizioni CD
[modifica | modifica wikitesto]L'album è stato pubblicato più volte come compact disc. Il primo nel 1998 con i brani originali, e poi in versione rimasterizzata nel 2003 con brani bonus, fra cui registrazioni di Electricity ed Almost eseguite per la Factory Records, prodotte da Martin Hannett. È incluso anche la versione singolo di Messages e i 'lato B' dei singoli del 1980[6]. Una versione CD con gli stessi brani è stata prodotta dalla Microwerks nel 2010 riproducendo la copertina 'forata' in miniatura[7].
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Album originale (LP e cassetta)
[modifica | modifica wikitesto]Side 1
- Bunker Soldiers – 2:50
- Almost – 3:40
- Mystereality – 2:42
- Electricity – 3:32
- The Messerschmitt Twins – 5:38
Side 2
- Messages – 4:06
- Julia's Song – 4:39
- Red Frame/White Light – 3:10
- Dancing (Instrumental) – 2:58
- Pretending To See The Future – 3:45
Versione CD rimasterizzata 2003
[modifica | modifica wikitesto]brani come sopra più:
Messages (Single Version) - 4:46
I Betray My Friends - 3:52
Taking Sides Again - 4:22
Waiting For The Man - 3:00
Electricity (Hannett / Cargo Studios Version) - 3:36
Almost (Hannett / Cargo Studios Version) - 3:50
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #30 autunno 2008.
- ^ Tsort, Album artist 443 - Orchestral Manoeuvres In The Dark - 12. Orchestral Manoeuvres In The Dark, su tsort.info. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ (EN) Orchestral Manoeuvres In The Dark, su hardformat.org. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
- ^ tosq.com, Peter Saville Sleeve Design | Sleeves 1978-1982, su petersaville.info. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ Orchestral Manoeuvres In The Dark - Orchestral Manoeuvres In The Dark, su Discogs. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ Orchestral Manoeuvres In The Dark - Orchestral Manoeuvres In The Dark, 2003. CD, Album, Reissue, Remastered, su Discogs. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ (EN) ‘Orchestral Manoeuvres in the Dark’ 2010 die-cut CD sleeve re-issue CD (MicroWerks, MW060) « VersionCrazy, su versioncrazy.com. URL consultato il 22 settembre 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Orchestral Manoeuvres in the Dark, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Orchestral Manoeuvres in the Dark, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Orchestral Manoeuvres in the Dark, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.