Oops!... I Did It Again album in studio | |
---|---|
Artista | Britney Spears |
Pubblicazione | 16 maggio 2000 |
Durata | 44:30 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop[1] Teen pop[1] Dance pop[2] |
Etichetta | Jive |
Produttore | Timmy Allen, Larry "Rock" Campbell, Barry Eastmond, Jake, Robert Jazayeri, Darkchild, Robert John "Mutt" Lange, David Krueger, Kristian Lundin, Steve Lunt, Per Magnusson, Max Martin, Rami Yacoub |
Registrazione | 1999–2000 |
Formati | CD, 2 CD, MC, 2 LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Brasile[3] (vendite: 100 000+) Ungheria[4] (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | Argentina[5] (vendite: 60 000+) Australia (3)[6] (vendite: 210 000+) Austria (2)[7] (vendite: 100 000+) Belgio (3)[8] (vendite: 150 000+) Canada (5)[9] (vendite: 700 000+) Europa (4)[10] (vendite: 4 000 000+) Finlandia[11] (vendite: 54 274+) Francia[12] (vendite: 300 000+) Germania (3)[13] (vendite: 900 000+) Giappone[14] (vendite: 200 000+) Malaysia[15] (vendite: 25 000+) Messico (2)[16] (vendite: 300 000+) Norvegia[17] (vendite: 50 000+) Nuova Zelanda (2)[18] (vendite: 30 000+) Paesi Bassi (2)[19] (vendite: 160 000+) Polonia[20] (vendite: 100 000+) Spagna (2)[21] (vendite: 200 000+) Regno Unito (3)[22] (vendite: 900 000+) Svezia[23] (vendite: 80 000+) Svizzera (2)[24] (vendite: 180 000+) Uruguay[25] (vendite: 6 000+) |
Dischi di diamante | Stati Uniti[26] (vendite: 10 000 000+) |
Britney Spears - cronologia | |
Logo | |
Singoli | |
|
Oops!... I Did It Again è il secondo album in studio della cantante statunitense Britney Spears, pubblicato il 16 maggio 2000 dall'etichetta discografica Jive Records.[27]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fine del ...Baby One More Time Tour, la Spears tornò a New York la settimana del 20 settembre 1999 per iniziare le registrazioni del suo secondo album, effettivamente iniziate nel novembre dello stesso anno. Il 7 gennaio 2000, la Spears era arrivata circa a metà del processo di registrazione, lavorando sia negli Stati Uniti che in Svezia. In quel periodo la cantante rivelò che l'album sarebbe stato un po' più funky del precedente.[28] Lei dice: "Quando ho registrato il primo album, avevo appena compiuto sedici anni. Voglio dire, quando guardo la copertina dell'album, mi viene da dire 'Oh, mio dio'. Questo album sarà completamente diverso. Ho finito di registrare in Svezia le prime sei tracce due mesi fa, e il materiale è assolutamente più funkie. E di sicuro è più maturo perché sono cresciuta anche come persona".
Il secondo album della carriera della Spears contiene promozioni di Max Martin, Eric Foster White, Diane Warren, Babyface, e altri.[28] La Spears fu messa sotto costante pressione per il nuovo album a causa del successo commerciale di ...Baby One More Time. Al riguardo, affermò: "È abbastanza difficile raggiungere i dieci milioni. Ma dopo aver ascoltato il nuovo materiale ed averlo registrato, mi sento molto fiduciosa".[29]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- Oops!...I Did It Again è stato estratto nel marzo 2000 come primo singolo. Raggiunge la vetta in Australia, Paesi Bassi, Italia, Nuova Zelanda, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera e nella Billboard Pop 100.
- Lucky è stato estratto come secondo singolo nell'agosto 2000. Raggiunge la vetta in Austria, Germania, Svezia e Svizzera.
- Stronger è stato estratto come terzo singolo nel novembre 2000. Avendo un discreto successo, raggiunge la vetta solo in Italia.
- Come quarto singolo e ultimo è stato scelto Don't Let Me Be the Last to Know, pubblicato a livello mondiale nel marzo 2001. Raggiunge la vetta solo in Romania.
Singoli promozionali
[modifica | modifica wikitesto]- You Got It All fu rilasciato lo stesso giorno della pubblicazione dell'album in formato cd singolo solo per il mercato inglese.
- When Your Eyes Say It doveva in principio essere rilasciato come quarto singolo dall'album e si iniziò anche a registrare il video musicale ma subito fu sostituito con Don't Let Me Be the Last to Know e allora venne rilasciato come singolo promozionale solo per il mercato statunitense e francese il 10 gennaio 2001 in formato cd singolo rilasciando anche il video promozionale in versione modificata con pezzi originali e con esibizioni live, uniti insieme.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[2] | |
Entertainment Weekly[1] | B |
NME[30] | |
Rolling Stone[31] |
Oops!... I Did It Again ha ottenuto recensioni positive da parte dei critici musicali. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 72 basato su dodici recensioni.[32]
David Browne di Entertainment Weekly ha detto: "La maggior parte delle tracce smentisce la critica secondo cui tutto il teen pop si risolve semplicemente in sorrisi e coreografie".[1] MTV Asia ha dato all'album otto stelle su dieci, affermando: "L'album ha un titolo ingannevole, in genere i fan sentono che Britney si è migliorata, e che questo è un ottimo secondo album. Britney è armata con un look da popstar più matura, canzoni più forti e pop, e ovviamente una maggior esposizione ai media".[33] Anche Billboard ha scritto che "Oops!... è permeato da una miscela attentamente studiata di familiare pop/funk, R&B e di power-ballad. Oops!.. posiziona stabilmente Spears come giovane donna che viene a patti con il suo potere interiore – e questo è un messaggio maledettamente buono da offrire a un pubblico suggestionabile».[34]
Rolling Stone ha assegnato all'album tre stelle e mezzo su cinque, indicandolo come "una fantastica cannonata pop, con più e migliori canzoni pre-fabbricate di quelle ottenute da 'N Sync o Backstreet Boys".[31] Allmusic ha assegnato quattro stelle su cinque, dicendo: "Ha la stessa combinazione di ballate sentimentali e sgargianti canzoni dance-pop che erano già presenti in ...Baby One More Time".[2]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Accuse di plagio
[modifica | modifica wikitesto]La Spears e la sua casa discografica furono citate in giudizio da due musicisti che chiesero il riconoscimento dei diritti d'autore, affermando che due canzoni dell'album erano state copiate da una loro canzone. Michael Cottril e Lawrence Wnukowski presentarono un caso di violazione di copyright contro la Spears, la Zomba Recording Corp, la Jive Records, la Wright Entertainment Group e la BMG Music Publishing.[35]
Secondo Cottrill e Wnukowski, le canzoni della Spears What U See (Is What U Get) e Can't Make You Love Me sono "virtualmente identiche" a una loro canzone. Cottrill e Wnukowski sostennero che nel 1999 avevano scritto e registrato una canzone intitolata What You See Is What You Get. Dissero che la canzone era stata proposta a uno dei rappresentanti della Spears in considerazione di un futuro album. Dissero che la canzone fu rifiutata, ma aggiunsero che le canzoni della Spears citate in giudizio avevano la stessa melodia.[35]
Cottrill e Wnukowski persero però la causa in primo grado e in appello[collegamento interrotto].
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Oops!... I Did It Again – 3:31 (Max Martin, Rami Yacoub)
- Stronger – 3:23 (Max Martin, Rami Yacoub)
- Don't Go Knockin' on My Door – 3:43 (Max Martin, Jake, Alexander Kronlund, Rami Yacoub)
- (I Can't Get No) Satisfaction – 4:23 (Mick Jagger, Keith Richards)
- Don't Let Me Be the Last to Know – 3:50 (Robert Lange, Shania Twain, Keith Scott)
- What U See (Is What U Get) – 3:36 (Per Magnusson, David Kreuger, Jörgen Elofsson, Rami Yacoub)
- Lucky – 3:26 (Max Martin, Rami Yacoub, Alexander Kronlund)
- One Kiss from You – 3:23 (Steve Lunt)
- Where Are You Now – 4:39 (Max Martin, Andreas Carlsson)
- Can't Make You Love Me – 3:17 (Max Martin, Kristian Lundin, Andreas Carlsson)
- When Your Eyes Say It – 4:06 (Diane Warren)
- Dear Diary – 2:46 (Britney Spears, Jason Blume, Eugene)
- Tracce della versione internazionale
- Girl In The Mirror – 3:36 (Jorgen Elofsson)
- Dear Diary – 2:46 (Britney Spears, Jason Blume, Eugene)
- Tracce della versione asiatica
- Girl In The Mirror – 3:36 (Jorgen Elofsson)
- You Got It All – 4:09 (Rupert Holmes)
- Dear Diary – 2:46 (Britney Spears, Jason Blume, Eugene)
- Tracce delle versioni speciali asiatica, australiana, giapponese, inglese e messicana
- Girl In The Mirror – 3:36 (Jorgen Elofsson)
- You Got It All – 4:09 (Rupert Holmes)
- Heart – 3:01 (George Teren, Eugene Wilde)
- Dear Diary – 2:46 (Britney Spears, Jason Blume, Eugene Wilde)
- CD aggiunto nella versione speciale asiatica
- Oops!... I Did It Again (Music video) – 4:20
- Lucky (Music Video) – 4:14
- Stronger (Music Video) – 3:47
- Oops!... I Did It Again (Karaoke) – 4:17
- Lucky (Karaoke) – 4:18
- Stronger (Karaoke) – 3:46
- CD aggiuntivo nella versione speciale australiana
- Don't Let Me Be the Last to Know – 3:49
- Don't Let Me Be the Last to Know (Hex Hector Radio Mix) – 3:59
- Don't Let Me Be the Last to Know (Hex Hector Club Mix) – 10:12
- Stronger (Mac Quayle Mixshow) – 5:21
- Stronger (Pablo La Rosa's Transformation) – 7:24
- Oops!... I Did It Again (Video) – 4:10
- Lucky (Video) – 4:08
- Stronger (Video) – 3:36
- Don't Let Me Be the Last to Know (Video) – 3:50
- CD aggiuntivo nell'edizione francese
- You Got It All – 4:09 (Rupert Holmes)
- Oops!... I Did It Again (Music Video) – 3:30
- Lucky (Music Video) – 3:20
- From The Bottom Of My Broken Heart (Music Video) – 4:29
- Extra: Photo Gallery
Edizione definitiva per tutto il mondo di fine 2003
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2003, una settimana dopo l'uscita del quarto album In The Zone, sono state pubblicate in tutto il mondo le ristampe dei tre albums precedenti, recanti bollino giallo con la scritta Now With All The Best Bonus Tracks! che negli anni a venire sono sempre state distribuite in questo nuovo formato (anche se senza più il bollino giallo, che dopo un po' venne rimosso). Da allora l'album Oops!...I Did It Again viene venduto in tutto il mondo con la tracklist completa da 15 tracce.
- Messaggi di Britney nell'album
Questo album presenta tre punti in cui sono inserite delle brevi parti parlate di Britney Spears di circa mezzo minuto ciascuna, che servono come interlude tra un brano e l'altro. Il primo di questi spoken message è in fondo alla traccia 3, il secondo in fondo alla traccia 6 e il terzo è in fondo alla penultima traccia dell'album, cioè quella che in ogni edizione precede Dear Diary: nelle edizioni americane da 12 tracce è When Your Eyes Say It, nelle edizioni europee da 13 è Girl In The Mirror, nelle edizioni asiatiche da 14 è You Got It All, nelle edizioni giapponesi, australiane e infine mondiali a partire da fine 2003 da 15 tracce è Heart; la quale si trova senza il messaggio parlato solamente nel cd singolo Lucky.
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti Oops!... I Did It Again ha venduto 500 000 copie nelle sue prime 24 ore[36] e ha successivamente debuttato alla prima posizione della Billboard 200 vendendo 1 319 193 copie,[37], segnando il suo secondo debutto consecutivo alla prima posizione e il miglior debutto di un'artista donna nella classifica statunitense, record mantenuto fino al 2015, quando Adele l'ha battuto con il suo album 25;[38] nella sua seconda settimana, l'album è sceso alla seconda posizione vendendo 612 000 copie.[39] L'album è rimasto 84 settimane in classifica ed é certificato disco di diamante.
Fuori dagli Stati Uniti Oops!... I Did It Again ha avuto un enorme successo, raggiungendo la prima posizione in varie nazioni tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera e top 2 in Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito.[40]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2000) | Posizione massima |
---|---|
Australia[40] | 2 |
Austria[40] | 1 |
Belgio (Fiandre)[40] | 1 |
Belgio (Vallonia)[40] | 1 |
Canada[41] | 1 |
Danimarca[42] | 2 |
Finlandia[40] | 2 |
Francia[40] | 1 |
Germania[40] | 1 |
Giappone[43] | 4 |
Irlanda[44] | 3 |
Italia[40] | 5 |
Malaysia[45] | 2 |
Norvegia[40] | 1 |
Nuova Zelanda[40] | 2 |
Paesi Bassi[40] | 1 |
Polonia[46] | 10 |
Portogallo[47] | 1 |
Regno Unito[48] | 2 |
Slovacchia[49] | 4 |
Spagna[21] | 2 |
Stati Uniti[41] | 1 |
Svezia[40] | 1 |
Svizzera[40] | 1 |
Ungheria[50] | 1 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2000) | Posizione |
---|---|
Australia[51] | 14 |
Austria[52] | 5 |
Belgio (Fiandre)[53] | 8 |
Belgio (Vallonia)[54] | 3 |
Danimarca[55] | 16 |
Francia[56] | 20 |
Germania[57] | 3 |
Nuova Zelanda[58] | 13 |
Paesi Bassi[59] | 13 |
Regno Unito[60] | 19 |
Stati Uniti[61] | 4 |
Svizzera[62] | 4 |
Classifica (2001) | Posizione |
Austria[63] | 68 |
Belgio (Fiandre)[64] | 75 |
Belgio (Vallonia)[65] | 89 |
Francia[66] | 129 |
Germania[67] | 69 |
Stati Uniti[68] | 28 |
Svizzera[69] | 50 |
Classifiche di fine decennio
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2000-09) | Posizione |
---|---|
Stati Uniti[70] | 6 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) David Browne, Oops!...I Did It Again, su Entertainment Weekly, 19 maggio 2000. URL consultato il 31 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
- ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Oops!… I Did It Again, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 agosto 2017.
- ^ (PT) Britney Spears – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2000, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 30 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
- ^ (EN) 2001 Accreds, su Dropbox, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ (DE) Britney Spears - Oops!... I Did It Again – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2000, su Ultratop. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ (EN) Oops!... I Did It Again – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ IFPI Platinum Europe Awards – 2001, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 30 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
- ^ (FI) Musiikkituottajat - Britney Spears, su Musiikkituottajat. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ (FR) Britney Spears - Oops !... I Dit It Again – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ (DE) Britney Spears – Oops ... I Did It Again – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ (JA) ブリトニースピアーズ - Oops!・・・I Did It Again – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ (EN) New Straits Times, Going Pop, New Straits Times.
- ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 dicembre 2022. Digitare "Oops I Did It Again" in "Título".
- ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 30 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
- ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 2 April 2001, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 30 luglio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
- ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 30 luglio 2024. Scrivere "Britney Spears" in "Artiest of Titel"
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 1º dicembre 2012.
- ^ a b (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Año A Año, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Oops!… I Did It Again, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 maggio 2007.
- ^ (SV) Britney Spears – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 1º giugno 2021.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 7 maggio 2007.
- ^ (ES) Premios, su Cámara Uruguaya del Disco. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2005).
- ^ (EN) Britney Spears - Oops!...I Did It Again – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 15 febbraio 2021.
- ^ https://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=290150&aid=424816
- ^ a b Music News, Interviews, Pics, and Gossip: Yahoo! Music
- ^ News - Articles - 1434384, su mtv.com. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2004).
- ^ (EN) Oops!… I Did It Again, su NME, 12 settembre 2005. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ a b (EN) Britney Spears - Oops!...I Did It Again, su rollingstone.com. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
- ^ (EN) Oops!… I Did It Again, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Britney Spears - Oops!... I Did It Again, su MTV Asia. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2006).
- ^ (EN) “Oops!… I Did It Again”, 15 anni fa, su Ilpost.it, 16 maggio 2015. URL consultato il 18 maggio 2015.
- ^ a b BBC NEWS | Entertainment | Britney sued over songs
- ^ (EN) Stars Burst, su The Wall Street Journal. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Oops!...She Sold 1.3 Million Albums, su Rolling Stone. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2009).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Adele’s ’25’ Official First Week U.S. Sales: 3.38 Million, su Billboard, 28 novembre 2015. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Jonathan Cohen, Nelly, Janet Hang On To Top Chart Spots, su Billboard, 24 agosto 2000. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2000).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Britney Spears - Oops!... I Did It Again, su Ultratop. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ a b (EN) Britney Spears – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 31 luglio 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 24, Billboard, p. 59, ISSN 0006-2510 .
- ^ (JA) ウップス!...アイ・ディド・イット・アゲイン - ブリトニー・スピアーズ, su Oricon. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Britney Spears - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 25, Billboard, p. 73, ISSN 0006-2510 .
- ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży - sprzedaż w okresie 23.10.2000 - 29.10.2000, su OLiS. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 111, n. 26, Billboard, p. 99, ISSN 0006-2510 .
- ^ (EN) Oops!... I Did It Again - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (CS) HITPARÁDA IFPI SLOVENSKO - Obdobie 26.3.-1.4.2001, su ČNS IFPI. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2001).
- ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2000. 25. hét 2000. 06. 19. - 2000. 06. 25., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2000, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (DE) Jahreshitparade Alben 2000, su austriancharts.at. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2000, su Ultratop. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (FR) Rapports annuels 2000, su Ultratop. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (DA) 2001, su top20.dk. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
- ^ (FR) Tops de L'année - Top Albums 2000, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2000, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Year End Charts - 2000, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2021).
- ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 2000, su Dutch Charts. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2000, su Official Charts Company. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2000, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (DE) Jahreshitparade Alben 2001, su austriancharts.at. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2001, su Ultratop. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (FR) Rapports annuels 2001, su Ultratop. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (FR) Tops de L'année - Top Albums 2001, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2001, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2001, su Billboard. URL consultato il 31 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2001, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 31 luglio 2024.
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., The Decade in Music, vol. 121, n. 39, Billboard, p. 163, ISSN 0006-2510 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Oops!…I Did It Again, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Oops!... I Did It Again, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Oops!... I Did It Again, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Oops!... I Did It Again, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Oops!... I Did It Again, su Metacritic, Red Ventures.