One Day Remains album in studio | |
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Artista | Alter Bridge |
Pubblicazione | 10 agosto 2004 |
Durata | 55:18 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Hard rock Rock alternativo Alternative metal |
Etichetta | Wind-up |
Produttore | Ben Grosse |
Registrazione | Tree Sound Studios, Atlanta (Georgia) Empty Studios, Orlando (Florida) |
Formati | CD, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Stati Uniti[1] (vendite: 500 000+) |
Alter Bridge - cronologia | |
Album precedente
— | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic[2] | |
Blender[3] | |
Slant Magazine[4] |
One Day Remains è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense Alter Bridge, pubblicato il 10 agosto 2004 dalla Wind-up Records.[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Prodotto da Ben Grosse,[2] l'album fu chiamato così a causa dell'abitudine dei membri del gruppo di dire che bisogna vivere la vita come se mancasse un giorno alla fine ("as if one day remains"). Il chitarrista Mark Tremonti ha anche detto che il titolo proviene da una frase del film Donnie Darko, e che è stato uno dei nomi presi in considerazione dalla band prima di scegliere di chiamarsi Alter Bridge.[6] La copertina dell'album è stata realizzata da Daniel Tremonti, fratello di Mark, che curerà anche quelle degli album successivi del gruppo.
L'album ha ottenuto un buon successo negli Stati Uniti d'America, vendendo circa 750 000 copie nel mondo e venendo certificato disco d'oro dalla RIAA.[7] In Europa invece è stato pubblicizzato nel 2005 attraverso l'EP promozionale Fan EP, contenente Metalingus e altre tre tracce dell'album registrate dal vivo.
Le canzoni
[modifica | modifica wikitesto]Il disco si compone di undici brani, di cui tre sono stati estratti come singoli: Open Your Eyes, Find the Real e Broken Wings. Tra le altre canzoni in esso contenuti figura In Loving Memory, scritta da Tremonti dopo la morte di sua madre. In un'intervista rilasciata poco dopo l'uscita dell'album ha affermato:[8]
«In questo disco sono stati trattati un sacco di temi molto personali, ad esempio In Loving Memory è riferita a mia madre, scomparsa recentemente. In termini emotivi, niente ti può abbattere più di questo. È decisamente una canzone triste, ma edificante.»
In Loving Memory è stata usata dalla WWE come tributo a Eddie Guerrero durante la puntata di Raw del 14 novembre 2005, un giorno dopo la sua morte. La canzone Metalingus, quinta traccia, è stata usata dal wrestler Edge come musica d'ingresso dal 2004 fino al suo ritiro avvenuto nel 2011, mentre il singolo Find the Real è stato scelto come colonna sonora dell'evento WWE Royal Rumble 2005.[senza fonte]
Per l'album erano stati incisi anche i brani Breathe, Cruel Sun e Solace, pubblicati in seguito nel terzo disco dell'album dal vivo Live at the O2 Arena + Rarities del 2017.[9]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Mark Tremonti, eccetto dove indicato.
- Find the Real – 4:43 (testo: Mark Tremonti, Myles Kennedy)
- One Day Remains – 4:05 (testo: Mark Tremonti, Myles Kennedy)
- Open Your Eyes – 4:58 (testo: Mark Tremonti, Myles Kennedy)
- Burn It Down – 6:11
- Metalingus – 4:19 (testo: Mark Tremonti, Myles Kennedy)
- Broken Wings – 5:06
- In Loving Memory – 5:40
- Down to My Last – 4:46
- Watch Your Words – 5:25
- Shed My Skin – 5:08
- The End Is Here – 4:57 (testo: Mark Tremonti, Myles Kennedy)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Myles Kennedy – voce, arrangiamento
- Mark Tremonti – chitarra, voce, arrangiamento
- Brian Marshall – basso, arrangiamento
- Scott Phillips – batteria, arrangiamento
- Altri musicisti
- Jamie Muhoberac – tastiera, programmazione
- Blumpy – tastiera, programmazione
- David Campbell – arrangiamento strumenti ad arco
- Produzione
- Ben Grosse – produzione, registrazione, missaggio
- Alter Bridge – coproduzione
- Blumpy – ingegneria del suono digitale, montaggio digitale
- Adam Barber – ingegneria del suono digitale, montaggio digitale
- Shilpa Patel – montaggio aggiuntivo, assistenza tecnica
- Jack Odom – assistenza alla registrazione
- Shaun Evans – assistenza alla registrazione
- Paul Pavao, Chuck Bailey – assistenza al missaggio
- Tom Baker – mastering
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2004) | Posizione massima |
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Australia[10] | 37 |
Germania[10] | 61 |
Nuova Zelanda[10] | 25 |
Paesi Bassi[10] | 56 |
Regno Unito[11] | 102 |
Stati Uniti[12] | 5 |
Svizzera[10] | 54 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alter Bridge - One Day Remains – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 ottobre 2014.
- ^ a b (EN) Johnny Loftus, One Day Remains, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 ottobre 2014.
- ^ (EN) Nick Catucci, One Day Remains - Blender [collegamento interrotto], su blender.com, Blender, 10 ottobre 2004. URL consultato il 12 settembre 2010.
- ^ (EN) Scott Shetler, Alter Bridge:One Day Remains, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 1º ottobre 2004. URL consultato il 12 settembre 2010.
- ^ (EN) Ex-Creed Members Cross Alter Bridge, su billboard.com, Billboard, 23 luglio 2004. URL consultato il 9 marzo 2018.
- ^ Massimiliano Mingoia, Alter Bridge - La fortezza del Rock.
- ^ (EN) Chris Leonard, Interview: Alter Bridge: Rock music features on Rocklouder, su rocklouder.co.uk, 2008. URL consultato il 12 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2008).
- ^ (EN) Todd Logan, Alter Bridge Facing the Heat, su alterbridgeband.net, marzo 2005. URL consultato il 31 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
- ^ (EN) ALTER BRIDGE To Release 'Live At The O2 Arena + Rarities' In September, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 1º giugno 2017. URL consultato il 14 giugno 2019.
- ^ a b c d e (NL) Alter Bridge ––– One Day Remains, su Ultratop. URL consultato il 18 dicembre 2016.
- ^ (EN) Chart Log UK, su zobbel.de. URL consultato il 28 agosto 2010.
- ^ (EN) Alter Bridge – Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato l'8 ottobre 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Johnny Loftus, One Day Remains, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) One Day Remains, su Discogs, Zink Media.
- (EN) One Day Remains, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.