Omphalotus olearius | |
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Omphalotus olearius | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Omphalotaceae |
Genere | Omphalotus |
Specie | Omphalotus olearius |
Nomenclatura binomiale | |
Omphalotus olearius (DC.) Singer, 1946 |
Omphalotus olearius Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Omphalotus olearius (DC.) Singer, Pap. Mich. Acad. Sci. 32: 133 (1946).
L'Omphalotus olearius è un fungo assai pericoloso, facilmente riconoscibile per il colore arancio del carpoforo e per via delle lamelle decorrenti e bioluminescenti, cioè visibili al buio per via di alcuni pigmenti ivi ubicati.
Ciononostante non è infrequente che i meno esperti lo confondano con specie eduli che gli somigliano anche molto vagamente, in primis con esemplari giganti di Cantharellus cibarius che però possiede "creste" al posto delle "lamelle".
Descrizione della specie
[modifica | modifica wikitesto]Cappello
[modifica | modifica wikitesto]Cappello di 5–12 cm, poco carnoso, elastico, presto depresso o imbutiforme.
- Cuticola
- fibrillosa, lucida, di colore giallo-arancione, arancio-rossastra o rosso brunastro.
- Margine
- a lungo involuto, poi disteso ed ondulato, spesso con fessure radiali.
Lamelle
[modifica | modifica wikitesto]Lamelle fitte e sottili, molto decorrenti, da giallo oro a giallo zafferano, giallo arancio, con lamellule.
Gambo
[modifica | modifica wikitesto]5-14 x 1-1,5 cm, cilindrico e slanciato, eccentrico e sinuoso, attenuato alla base, fibrillato, da giallo a bruno, rosso-brunastro.
Anello
[modifica | modifica wikitesto]Carne
[modifica | modifica wikitesto]Elastica, tenace e fibrosa, giallo zafferano.
Spore
[modifica | modifica wikitesto]Crema in massa, lisce e subsferiche, non amiloidi, 4,5-7 x 4,5-6,5 µm.
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Cresce nei boschi termofili, cespitoso alla base di vecchi alberi o su ceppaie di latifoglie, dall'estate all'autunno.
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Cespo di O. olearius
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Omphalotus olearius
Commestibilità
[modifica | modifica wikitesto]Molto velenoso, a volte anche mortale.
Provoca sindrome di tipo pardinico, gastrointestinale ed a breve incubazione, anche di grave entità.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]- Genere: dal greco omfalòs = ombelico, con depressione al centro.
- Specie: dal latino olearius = attinente all'olio, all'olivo, per il presunto habitat di crescita.
Binomi e sinonimi obsoleti
[modifica | modifica wikitesto]- Agaricus olearius DC., in de Candolle & Lamarck, Fl. Franç., Edn 3 (Paris) 5/6: 44 (1815)
- Clitocybe olearia (DC.) Maire, (1933)
- Pleurotus olearius (DC.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon): 344 (1874)
Nomi comuni
[modifica | modifica wikitesto]- Fungo dell'olivo
- Schiantafamiglie (Toscana, Valdera)
- (FR) Clitocybe de l'Olivier
- (EN) Jack o'lantern mushroom
Specie simili
[modifica | modifica wikitesto]L'O. olearius viene spesso confuso con:
- Cantharellus cibarius, che è però un fungo terricolo e non ha vere lamelle.
- Armillaria tabescens e specie congeneri.
- Raramente è stato confuso con qualche specie di Pleurotus.
Inquadramento tassonomico
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie, nel corso degli anni, è stata inserita in diversi generi, come Pleurotus Gillet (1874), Clitocybe R. Maire (1916), Armillariella Singer (1943), Flammula Quélet (1886), Dryophila Quelét (1888) e Omphalotus Fayod (1889).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Omphalotus olearius, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Omphalotus olearius
- Wikispecies contiene informazioni su Omphalotus olearius