L'omofobia liberale è un concetto che definisce l'accettazione dell'omosessualità fintanto che rimane nascosta.[1][2][3][4][5] È un tipo di omofobia in cui, nonostante l'accettazione e difesa della diversità sessuale sono espresse, si perpetuano stereotipi e pregiudizi che emarginano o sottovalutano le persone che appartengono al gruppo LGBTI.[6]
È un pregiudizio che parte dalla comprensione delle relazioni e della sessualità come questioni private e, pertanto, si parla di accettare la libertà individuale su questi temi fintanto che non trascende la sfera pubblica.[7][8] Ciò nonostante, il movimento LGBTI sostiene che l'orientamento sessuale è ed è sempre stato una questione pubblica, perché gli eterosessuali mostrano apertamente il loro orientamento per il semplice fatto di avere un partner.[8]
L'omofobia liberale è espressa in una moltitudine di aree da cui viene criticata la necessità di visibilizzare la diversità sessuale, come l'Orgoglio LGBTI o l'educazione nelle scuole, senza prendere in considerazione la discriminazione che le persone LGBTI devono affrontare.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Daniel Borrillo, Omofobia. Storia e critica di un pregiudizio, Dedalo, 2009, ISBN 9788822055132.
- ^ (ES) Alberto Mira, De Sodoma a Chueca: una historia cultural de la homosexualidad en España en el siglo XX, Egales, 2004, ISBN 9788495346650.
- ^ (ES) Beatriz Gimeno, Homofobia liberal, in El País, 26 settembre 2003.
- ^ (EN) Roger Ebert, Celibacy 'Liberal Homophobia', in rogerebert.com, 7 marzo 2006.
- ^ (EN) Margarita Alonso, Best Inclusion Practices: LGBT Diversity, Palgrave Macmillan, 2012, ISBN 978-1-137-03393-2.
- ^ (EN) Liberal Homophobia in the Age of Trump, in Progressive Army, 10 maggio 2017.
- ^ (ES) El respeto a la diversidad sexual entre jóvenes y adolescentes. Una aproximación cualitativa (PDF), INJUVE.
- ^ a b c (EN) Aeyal Gross, Israel's liberal homophobia, in ILGA, 24 giugno 2013.