Oliver Goldsmith (Elphin, 10 novembre 1730 – Londra, 4 aprile 1774) è stato uno scrittore e drammaturgo irlandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un pastore anglicano, Goldsmith nacque molto probabilmente nel 1730, il 10 novembre, ma alcune fonti indicano come data di nascita il 29 novembre 1731.
Studiò prima al Trinity College e quindi medicina ad Edimburgo e a Leida.
Ebbe una giovinezza piuttosto burrascosa ed uno spirito ribelle, come evidenziarono le sue fughe dal Trinity College.[1]
Nonostante queste vicende, ottenne nel 1749 il baccellierato e due anni dopo chiese, invano, l'ordinazione a sacerdote.
Dopo aver girovagato per l'Europa, si stabilì a Londra dove si guadagnò da vivere scrivendo articoli per riviste, come il settimanale The Bee, o biografie. Nel 1761 incontrò Samuel Johnson, ne divenne amico ed entrò a fare parte del "The Club'".
Goldsmith fu uno scrittore attivissimo e pubblicò una grande quantità di scritti su varie tematiche, dalla storia antica alle scienze naturali, dalla filosofia a numerose traduzioni.
Morì a Londra nel 1774.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Goldsmith è oggi noto soprattutto per il suo romanzo Il vicario di Wakefield (The vicar of Wakefield), pubblicato nel 1766, uno dei romanzi più noti della letteratura inglese. Fra le altre opere, Il cittadino del mondo del 1762, in cui Goldsmith commenta ironicamente la vita londinese tramite l'occhio di un visitatore cinese, e la commedia Ella si umilia per vincere (She Stoops to Conquer), uno dei maggiori successi del teatro inglese del Settecento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. 5 p. 320
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Salvatore Piscicelli, Ritorno a Shakespeare attraverso un medico fallito, Radiocorriere TV, 1975, n. 44, p. 115
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Oliver Goldsmith
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Oliver Goldsmith
- Wikiquote contiene citazioni di o su Oliver Goldsmith
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oliver Goldsmith
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Goldsmith, Oliver, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ernest de Sélincourt, GOLDSMITH, Oliver, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- (EN) Oliver Goldsmith, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Oliver Goldsmith, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Oliver Goldsmith, su Liber Liber.
- Opere di Oliver Goldsmith, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Oliver Goldsmith, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Oliver Goldsmith, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Oliver Goldsmith, su LibriVox.
- (EN) Spartiti o libretti di Oliver Goldsmith, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Oliver Goldsmith, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Oliver Goldsmith, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100167171 · ISNI (EN) 0000 0000 3222 6937 · SBN CFIV019083 · BAV 495/75431 · CERL cnp01259664 · Europeana agent/base/60570 · LCCN (EN) n79121384 · GND (DE) 118696211 · BNE (ES) XX1159379 (data) · BNF (FR) cb11905327x (data) · J9U (EN, HE) 987007261977705171 · NSK (HR) 000135567 · NDL (EN, JA) 00467294 · CONOR.SI (SL) 15243107 |
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