Oleodotto Trans-Israel | |
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Localizzazione | |
Nazioni attraversate | Israele |
Inizio | Eilat |
Fine | Ashkelon |
Informazioni generali | |
Tipo | petrolio |
Costruzione | 1968 - ... |
Informazioni tecniche | |
Lunghezza | 254 km |
L'oleodotto Trans-Israel (in ebraico: קו צינור אילת אשקלון), anche Tipline, oleodotto Eilat-Ashkelon o oleodotto Europa-Asia è un oleodotto in Israele che si estende dal Golfo di Aqaba sul Mar Rosso al Mar Mediterraneo. È stato originariamente costruito per trasportare petrolio proveniente dall'Iran all'interno di Israele e in Europa.
La capacità dell'oleodotto lungo 254 km, che parte da un molo speciale ad Ashkelon e giunge al porto di Eilat sul Mar Rosso è di 400.000 barili (64.000 m3) al giorno e 1,2 milioni di barili al giorno (190.000 m3/d) nella direzione opposta. La proprietà e la gestione sono della Eilat Ashkelon Pipeline Company (EAPC), che gestisce anche diversi altri oleodotti in Israele.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'oleodotto è stato costruito nel 1968 come una joint venture al 50% tra Israele e Iran. Tuttavia, l'Iran ha cessato di utilizzare l'oleodotto dopo il rovesciamento dello scià Mohammad Reza Pahlavi dovuto alla rivoluzione islamica iraniana del 1979 e con la successiva interruzione delle relazioni tra i due paesi.
Nel 2003, Israele e Russia hanno stipulato un accordo per fornire ai mercati asiatici il petrolio russo consegnato da petroliere provenienti da Novorossiysk e dirette ad Ashkelon e poi ricaricato su petroliere a Eilat per essere spedito in Asia.[1] Il petrolio quindi fluirebbe in direzione opposta a quella originariamente prevista. Questo percorso, dall'Europa all'Asia, è più breve di quello tradizionale in Africa e più economico di quello attraverso il Canale di Suez.
Nel dicembre 2014, una breccia vicino all'estremità meridionale dell'oleodotto ha provocato una massiccia fuoriuscita di petrolio[2] nella Riserva naturale di Evrona.
Nel settembre 2020 è stato raggiunto un accordo preliminare per il trasporto del petrolio degli Emirati dal Mar Rosso al Mediterraneo attraverso l'oleodotto.[3]
Reclamo giuridico da parte dell'Iran
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il sequestro del gasdotto nel 1979, l'Iran ha intentato una richiesta di risarcimento contro Israele. Il 27 giugno 2016, il Tribunale federale svizzero ha deciso il caso a favore dell'Iran con un risarcimento di $ 1,1 miliardi più interessi.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Russian Oil to Transit Israel: The Trans-Israel Pipeline is Reborn, su The Washington Institute. URL consultato il 28 aprile 2021.
- ^ Beer Ora, Israele, su Il Post, 5 dicembre 2014. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2021).
- ^ (EN) Ari Rabinovitch, Tova Cohen, Israeli pipeline company signs deal to bring UAE oil to Europe, in Reuters, 20 ottobre 2020. URL consultato il 28 aprile 2021.
- ^ (EN) Tim Daiss, Israel Loses Secretive Oil Pipeline Case To Iran, Ordered To Pay $1.1 Billion Plus Interest, su Forbes. URL consultato il 28 aprile 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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