Oitylo frazione | |
---|---|
Οίτυλο | |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Periferia | Peloponneso |
Unità periferica | Laconia |
Comune | Anatoliki Mani |
Territorio | |
Coordinate | 36°42′N 22°23′E |
Altitudine | 251 m s.l.m. |
Superficie | 218,582 km² |
Abitanti | 5 203 (2001) |
Densità | 23,8 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 230 66 |
Prefisso | 2733 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | AK |
Cartografia | |
Oitylo (in greco Οίτυλο? /'itilo/), chiamato in passato anche Vitylo, è un ex comune della Grecia nella periferia del Peloponneso di 5.203 abitanti secondo i dati del censimento 2001.[1]
È stato soppresso a seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[2] ed è ora compreso nel comune di Anatoliki Mani. È una delle cittadine più antiche della Penisola Maina ed è stata menzionata da Omero nell'Iliade con il nome di Oetylοs (Οίτυλος) come parte del regno di Menelao.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Pirateria
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo romanzo L'arcipelago in fiamme, Jules Verne descrive gli abitanti della Vitylo ottocentesca come un insieme di persone semi-selvagge dedite a saccheggiare le navi di passaggio, attirate con tranelli nelle secche che circondano il porto. Durante il medioevo la città divenne una dei centri urbani più importanti della penisola.
Località
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è diviso nelle seguenti comunità:
- Alika
- Ano Boularioi
- Areopoli
- Dryalos
- Germa
- Gerolimenas
- Kareas
- Kelefa
- Koita
- Kounos
- Kryoneri
- Mina
- Neo Oitylo
- Oitylo
- Pyrgos Dirou
- Tsikkalia
- Vachos
- Vatheia
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 2 maggio 2011.
- ^ Programma Callicrate (PDF), su ypes.gr. URL consultato il 2 maggio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oitylo