Oinikhol Bobonazarova (...) è un'attivista tagika[1].
Nel 1993, fu arrestata e condannata per tradimento per un presunto complotto.[2] Dopo aver scontato alcuni mesi in prigione, è diventata consulente per i diritti umani nell'ufficio tagiko dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Ha anche lavorato per il ramo tagiko della Open Society Foundation e dal 2013 è responsabile del gruppo per i diritti umani "Perspektiva Plus", che lavora per i diritti dei prigionieri, delle donne e dei migranti del lavoro tagiki. Ha anche lavorato per creare il primo programma indipendente di monitoraggio delle carceri del Tagikistan da quando le sue prigioni sono state chiuse all'accesso esterno nel 2004.[3]
Nel 2013 è diventata la prima donna a cercare di candidarsi alla presidenza in Tagikistan, ma la sua campagna non è riuscita a raccogliere abbastanza firme per continuare.[1][4][5]
Ha ricevuto un premio International Women of Courage nel 2014.[5] È stata la prima donna tagika a ricevere questo premio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bios of 2014 Award Winners, su state.gov. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2014).
- ^ Tajik Opposition Taps Candidate to Run Against Strongman President, su RIA Novosti. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2014).
- ^ Tajik Human Rights Activist Named a Woman of Courage · Global Voices, su Global Voices. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2015).
- ^ Woman bids for Tajik presidency backed by Islamic party, su Fox News. URL consultato il 18 ottobre 2014.
- ^ a b AWIU » Introducing Oinikhol Bobonazarova, 2014 International Women of Courage Awardee, su awiu.org. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oinikhol Bobonazarova