Finocchio d'acqua | |
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Oenanthe crocata | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Sottofamiglia | Apioideae |
Tribù | Oenantheae |
Genere | Oenanthe |
Specie | O. crocata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Oenanthe |
Specie | O. crocata |
Nomenclatura binomiale | |
Oenanthe crocata L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Finocchio d'acqua |
Il finocchio d'acqua (Oenanthe crocata L., 1753), noto anche come prezzemolino, è una pianta velenosa della famiglia delle Apiaceae.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Può raggiungere i 150 cm ed è caratterizzato da un fusto ramoso, le foglie sono basali tri- o quadripennate, i fiori bianchi con 5 petali; i frutti hanno forma cilindrica di circa 4–6 mm e sono sormontati da 2 stili. L'antesi si colloca fra maggio e giugno.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa in Europa occidentale e in Marocco.[1] In Italia è presente solo in Sardegna e nelle isole circostanti.[2]
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 gli scienziati dell'Università del Piemonte Orientale, dell'Università di Napoli e dell'Università di Cagliari[5] hanno affermato di aver identificato il finocchio d'acqua con l'erba sardonica, la pianta storicamente responsabile del ghigno sardonico.[6] Inoltre un team di medici e professori italiani, in collaborazione con i ricercatori dell'Università di Roma “La Sapienza” e dell'Università di Cagliari hanno scoperto che gli estratti della pianta sono in grado di fornire un effetto tensore alla pelle e prevenire la formazione delle rughe combattendo efficacemente e rapidamente la ptosi cutanea di grado lieve e medio senza effetti collaterali. Gli estratti sono efficaci anche nel contrastare l'invecchiamento cutaneo e nel ristabilire il corretto trofismo. Gli studi hanno dimostrato che l'Oenantotossina e la Diidroenantotossina modulano la contrazione muscolare, provocando il blocco dei recettori GABA coinvolti nella regolazione della contrazione riflessa e dei motoneuroni e determinando il cosiddetto “effetto tensore” a livello cutaneo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Oenanthe crocata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 20/7/2024.
- ^ a b Oenanthe crocata L., su Flora di Sardegna. URL consultato il 22 febbraio 2016.
- ^ (FR) Fradin, P., Gamelin, L., Chiale, E., Connan, L., Gabillet, L., & Pluchon, Y. M. (2005). Intoxication volontaire à l’Oenantha crocata: À propos d’un cas. Journal européen des urgences, 18(1), 33-36.(abstract)
- ^ (FR) Durand, M. F., Pommier, P., Chazalette, A., & de Haro, L. (2008). Intoxication par une apiacée sauvage: à propos d’une observation pédiatrique. Archives de pédiatrie, 15(2), 139-141 (abstract)
- ^ Giovanni Appendino, Federica Pollastro e Luisella Verotta, Polyacetylenes from Sardinian Oenanthe fistulosa: A Molecular Clue to risus sardonicus, in Journal of Natural Products, vol. 72, n. 5, 22 maggio 2009, pp. 962–965, DOI:10.1021/np8007717. URL consultato il 23 dicembre 2019.
- ^ Charles Q. Choi, Killer Smile, in Scientific American, vol. 301, n. 2, 2009-08, pp. 26–26, DOI:10.1038/scientificamerican0809-26b. URL consultato il 23 dicembre 2019.
Altri progetti
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