L’occitano mediano o medio occitano (talvolta chiamato occitano meridionale[1]) è un insieme dialettale dell'occitano, che raggruppa il linguadociano e il provenzale[2][3][4].
Caratterizzazione
[modifica | modifica wikitesto]L'occitano meridionale si distingue :
- dal guascone, per la conservazione della f latina (che nel guascone passa ad h)
- dall'occitano settentrionale, per la conservazione di ca e ga latine (che sono palatalizzate in cha e ja nel Nord)
Variazione interna
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Raymond GUEGUEN, Les langues d'Europe, 2007
- ^ (FR) Jean-Marie KLINKENBERG, Des langues romanes. Introduction aux études de linguistique romane, De Boeck, 2ª edizione, 1999,
- ^ (FR) La lingua si divide in tre grandi aree dialettali : l'occitano settentrionale (limosino, alvernese, vivaro-alpino), l'occitano meridionale, che è il più prossimo alla lingua medievale (linguedociano e provenzale in senso stretto) e il guascone (a ovest della Garonna). (Encyclopédie Larousse)
- ^ (FR) A est del guascone e a sud del occitano settentrionale, una terza area, l'occitano meridionale, comprende il linguadociano, il provenzale e il nizzardo (Nizza). (Encarta Archiviato il 3 ottobre 2009 in Internet Archive.)