Nord 2501 Noratlas | |
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Un Nord 2501 Noratlas dell'Armée de l'air in volo durante il Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget del 2009 | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto militare |
Progettista | Jean Calvy |
Costruttore | SNCAN |
Data primo volo | 10 settembre 1949 (2500) 30 novembre 1950 (2501) |
Esemplari | 426[1] |
Sviluppato dal | Nord 2500 |
Altre varianti | Nord 2503 Noratlas Nord 2504 Noratlas |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 21,97 m |
Apertura alare | 32,5 m |
Altezza | 6,0 m |
Superficie alare | 101,17 m² |
Peso a vuoto | 13 614 kg |
Peso carico | 21 685 kg |
Passeggeri | 36 |
Propulsione | |
Motore | 2 radiali Bristol Hercules 758 |
Potenza | 2 120 CV ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 410 km/h |
Velocità di crociera | 320 km/h |
Velocità di salita | 5,45 m/s |
Autonomia | 1 270 km |
Tangenza | 6 750 m |
Note | dati riferiti al modello 2501 |
S.N.C.A.N. Nord 2501 'Noratlas' in Aviafrance | |
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Il Nord 2501 Noratlas fu un aereo da trasporto pesante bimotore, monoplano ad ala alta, prodotto dall'azienda aeronautica francese Société nationale de constructions aéronautiques du Nord (SNCAN) negli anni cinquanta.
Realizzato con l'intento di sostituire i vecchi aerei da trasporto tattico usati durante la seconda guerra mondiale in forza all'Armée de l'air, conseguì un buon successo commerciale venendo impiegato in numerose forze aeree e, nella sua versione civile, in alcune compagnie aeree di trasporto. Venne inoltre impiegato dalla Heyl Ha'Avir nei conflitti arabo-israeliani del 1956 e del 1967.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Al termine della seconda guerra mondiale l'aviazione civile e militare francese ebbe l'esigenza di ricostituire la propria flotta che durante il conflitto aveva avuto numerose perdite e che era stata integrata da velivoli di produzione britannica e statunitense. L'intenzione del governo francese era comunque di risollevare l'economia del settore affidando la realizzazioni di nuovi progetti affidati ad aziende nazionali piuttosto che ricorrere esclusivamente ai modelli surplus come fatto ad esempio dall'Italia.
Nell'ambito di questa esigenza, nel 1947 la Direction Technique Industrielle (DTI) emise una specifica per la fornitura di un nuovo aereo da trasporto medio multiruolo destinato all'Armée de l'air, la ricostituita aeronautica militare francese postbellica, per sostituire gli Amiot AAC.1 Toucan, copia dei tedeschi Junkers Ju 52/3m, ed i Douglas C-47 Dakota/Skytrain ex RAF e USAAF. Alla richiesta risposero la Breguet, con il suo Br 891R, la Société nationale des constructions aéronautiques du sud-ouest (SNCASO), con il suo SO.30C e la SNCAN, che presentò lo SNCAN (Nord) 2500.[2]
Il progetto venne affidato all'ingegnere francese Jean Calvy il quale disegnò un velivolo bimotore ad ala alta, destinato ad essere realizzato interamente in metallo, caratterizzato da un'ampia fusoliera dotata di portellone posteriore e dalla configurazione a doppia trave di coda per facilitare le operazioni di carico e scarico.[2] La commissione DTI incaricata della valutazione si ritenne interessata ed il 27 aprile 1948 incaricò la SNCAN di realizzare due prototipi per la valutazione. La costruzione dei velivoli avvenne velocemente ed il primo esemplare venne realizzato in circa un anno e dopo le prove statiche venne approntato per le valutazioni in condizioni operative.
Il primo prototipo venne portato in volo per la prima volta il 10 settembre 1949. Il modello era equipaggiato con 2 motori radiali Gnome & Rhône 14R dotati di un compressore a due stadi e capaci di erogare una potenza pari a 1 600 CV (1 193 kW) ciascuno ed abbinati ad altrettante eliche tripala. In volo fu capace di raggiungere una velocità massima di 370 km/h[3] prestazione però ritenuta insufficiente per le mansioni multiruolo al quale sarebbe stato destinato.
426 esemplari sono stati costruiti, comprese tutte le varianti combinate, di cui 8 prototipi e 3 aerei di preserie.[1]
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- Nord 2500 : primo prototipo con motori SNECMA Gnome et Rhône R14.
- Nord 2501 : secondo prototipo e aerei di serie con motori Bristol Hercules 739. Alcuni aerei sono stati modificati per la guerra elettronica (Nord « Gabriel »), l'addestramento alla radio navigazione, etc.
- Nord 2501-D : versione costruita su licenza in Germania dalla Weserflugzeugbau (WFB) (diventata poi VFW) a Brema e dalla HFB ad Amburgo.
- Nord 2502 : versione destinata al trasporto civile (47 passeggeri, equipaggiata anche con due Turboméca Marboré IIE da 400 kg/p in wingtip)
- Nord 2503 : versione equipaggiata di due Pratt & Whitney R-2800 (un solo prototipo)
- Nord 2504 : adattamento del Nord 2502 per la lotta antisottomarino (un solo esemplare)
- Nord 2506 : adattamento alle piste preparate e aumento dell'autonomia (due prototipi)
- Nord 2507 : adattamento alle missioni di salvataggio in mare (mai costruito)
- Nord 2508 : Nord 2503 equipaggiato di due motori Marboré in wingtip (due prototipi)
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Militari
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]- Air Algérie (2502 Noratlas)
- ACE/Transvalair
- Union de Transports Aériens (2502 Noratlas)
- Union Aéromaritime de Transport (2502 Noratlas)
Velivoli comparabili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Pierre Pecastaingts, The Guide d'identification Nord 2500 Noratlas, op. cit.
- ^ a b Nord 2501 NORATLAS in Conservatoire de l'Air et de l'Espace d'Aquitaine (CAEA).
- ^ (FR) S.N.C.A.N. Nord 2500, su Aviafrance, http://www.aviafrance.com, 23 aprile 2009. URL consultato il 5 dicembre 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Xavier Capy, Le Noratlas, Escale Éditions, 1997, ISBN 2-912394-00-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nord Noratlas
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Greg Goebel, The Nord Noratlas & Transall C-160, su AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º marzo 2010. URL consultato il 22 maggio 2010.
- (FR) Bruno Parmentier, S.N.C.A.N. Nord 2501 'Noratlas', su Aviafrance, http://www.aviafrance.com, 13 agosto 2000. URL consultato il 5 dicembre 2009.
- (FR) Pierre Pecastaingts, The Guide d'identification Nord 2500 Noratlas, su FAQ de fr_rec_aviation, http://www.aviation-fr.info, 1º marzo 2010. URL consultato il 2 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- (EN) Maksim Starostin, Nord 2500 Noratlas, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 5 dicembre 2009.
- (EN) Nord Aviation Nord 2501-Noratlas, su EADS, http://www.eads.com/1024/en/Homepage1024.html, 5 maggio 2009. URL consultato il 5 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2009).
- (EN) Nord 2501 NORATLAS, su Conservatoire de l'Air et de l'Espace d'Aquitaine (CAEA), http://caea.free.fr/indexen.php, 5 maggio 2009. URL consultato il 5 dicembre 2009.
- (RU) Nord 2500 Noratlas, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 18 gennaio 2016.