Nikolaj Platonovič Ogarëv (San Pietroburgo, 24 novembre 1813 – Greenwich, 31 maggio 1877) è stato un poeta e politico russo.
Biografia e opere
[modifica | modifica wikitesto]Nacque da una facoltosa famiglia aristocratica e studiò nell'Università di Mosca. Con l'amico d'infanzia Herzen s'impegnò nell'attività politica, in opposizione al regime zarista. Dopo un matrimonio infelice, perseguitato dalla polizia, emigrò a Londra nel 1856, collaborando con Herzen alla rivista Kolokol. Ed è proprio nel 1856, a Mosca, che Nikolaj Gavrilovič Černyševskij dedica un articolo che ne esalta l'opera poetica e la porta alla luce stigmatizzando una critica che « per il signor Ogarëv non si è profusa nei suoi smoderati panegirici di cui era tanto prodiga ultimamente». [1] Trascorse gli ultimi anni in povertà.
Nelle sue prime opere poetiche predominano i temi della libertà individuale e sociale, la solitudine e la disperazione, come in Alla morte del Poeta, dedicata a Puškin (1837), Canzone, La notte (1839), mentre la memoria dei decabristi gli ispirò Vi vidi portare dalle regioni più remote (1838).
Tra gli anni quaranta e cinquanta scrisse novelle in versi: Il villaggio (1847), Il signore, Strada d'inverno (1856), sulla vita dei nobili di campagna e sulla servitù della gleba. Al periodo londinese corrispondono i poemetti di soggetto politico Matvej Radaev, del 1856, Sogni, La notte e Il carcere, del 1857. Altro genere da lui coltivato era l'epistola, indirizzata agli amici: Al mio amico Herzen, Ai miei amici, A Granovskij. Altri suoi versi rispecchiano la corrente poetica detta della «riflessione», consistente nell'analisi dei propri sentimenti, che sfocia, in Ogarëv, nella delusione e nella malinconia: Monologhi, Meditazione, Confessione.
Composizioni in prosa sono La mia confessione, Terme del Caucaso, Memorie di proprietario terriero russo, oltre ad alcune novelle incompiute, come Saša e Storia di una prostituta, che si indirizzano al naturalismo. Scrisse anche saggi e note letterarie: la prefazione all'edizione delle poesie di Ryleev, pubblicate a Londra nel 1860, l'articolo sulla Letteratura russa clandestina del secolo XIX.
Nel 1966 i suoi resti furono traslati in Russia e inumati nel Cimitero di Novodevičij di Mosca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nikolaj Černyševskij, Le poesie di N. Ogarev. Mosca 1956, sta in Saggi Critici, trad. di Alessandra Braschi e Aurelio Montingelli, pref. di Aleksandr Lebedev, Edizioni Raduga, Mosca, 1984, pp. 286 - 293
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ogarëv, Nikolaj Platonovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (IT, DE, FR) Nikolaj Platonovič Ogarëv, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Nikolay Ogaryov, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Nikolaj Platonovič Ogarëv, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Nikolaj Platonovič Ogarëv, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Nikolay Ogarev, su Goodreads.
- (EN) Spartiti o libretti di Nikolaj Platonovič Ogarëv, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Nikolaj Platonovič Ogarëv, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
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