Nicoletta Neri (Torino, 28 giugno 1914[1] – 15 agosto 2000) è stata una traduttrice e anglista italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Piemontese, figlia di Ferdinando e Paola Gariazzo (che la lasciò orfana a dieci anni), ebbe un fratello, Agostino, morto suicida[2]. Si laureò in lettere nel 1936 all'Università degli Studi di Torino[1]. Insegnò letteratura inglese a Manchester e Los Angeles; fu lettrice di lingua e letteratura inglese presso l'Università di Torino[3]. Fu traduttrice dal francese e dall'inglese; si segnalano, tra le altre, le versioni de Il candore di padre Brown di Gilbert Keith Chesterton (che conobbe personalmente)[3] e dell'Ivanhoe di Walter Scott.
Vegetariana e amante degli animali, partecipò alla Resistenza e fu membro di un'associazione antimafia siciliana[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Nicoletta Neri, su asut.unito.it.
- ^ Vincenzo Caporale, Ferdinando Neri, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ a b c Ian Thomson, Primo Levi: a life, New York, Metropolitan Books, 2014, p. 278.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bibliografia italiana di Nicoletta Neri, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Nicoletta Neri in Internet Culturale
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306162592 · ISNI (EN) 0000 0004 2565 0827 · SBN BVEV011438 · LCCN (EN) no99048783 · J9U (EN, HE) 987007360079605171 |
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