Nickeltyrrellite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 2.DA.05[1] |
Formula chimica | CuNi2Se4[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | cubico[3] |
Parametri di cella | a = 9,99 Å, Z = 8, V = 997 ų[4] |
Gruppo puntuale | 4/m 3 2/m[5] |
Gruppo spaziale | Fd3m (nº 227)[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità calcolata | 7,36[4] g/cm³ |
Sfaldatura | non osservata[5] |
Frattura | irregolare[5] |
Colore | nero, da crema a rosa pallido senza riflessi interni in luce riflessa[5] |
Lucentezza | metallica[6] |
Opacità | opaca[6] |
Striscio | nero[4] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La nickeltyrrellite (simbolo IMA: Nty[7]) è un minerale molto raro del supergruppo dello spinello e in particolare dei seleniospinelli, nella cui famiglia occupa un posto nel sottogruppo della bornhardtite; appartiene alla classe minerale dei "solfuri e solfosali" e possiede la composizione chimica CuNi2Se4.[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del minerale deriva dal fatto che la nickeltyrrellite è l'analogo del nichel della tyrrellite,[6] che a sua volta è stata intitolata al geologo Joseph Tyrrell.[8]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La nickeltyrrellite è un minerale approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2018, quindi compare nelle classificazioni dei minerali di epoca posteriore a quella data. Non è infatti elencata nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009,[9], ma è presente nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat dove è elencata nella classe "2. Solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi; arseniuri, antimoniuri, bismuturi; solfoarseniuri, solfoantimonuri, solfobismuturi, ecc.)" e nella sottoclasse "2.D Solfuri metallici, M:S = 3:4 e 2:3"; questa viene ulteriormente suddivisa in base al rapporto presente nel minerale tra metallo (M) e zolfo (S), in modo da trovare la nickeltyrrellite nella sezione "2.DA M:S = 3:4" dove forma il sistema nº 2.DA.05 insieme a shiranuiite, fletcherite, florensovite, siegenite, cadmoindite, kalininite, violarite, linnaeite, carrollite, cuproiridsite, cuprorhodsite, berndlehmannite, polidimite, trüstedtite, daubréelite, cuprokalininite, greigite, joegoldsteinite, bornhardtite, tyrrellite, indite, xingzhongite e malanite.[1]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La nickeltyrrellite cristallizza nel sistema cubico nel gruppo spaziale Fd3m (gruppo nº 227) con la costante di reticolo a = 9,99 Å, oltre ad avere 8 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La nickeltyrrellite è stata trovata come riempimento di fratture in kruťaite-penroseite mediante fluidi ossidanti a bassa temperatura contenenti rame-nichel-cobalto-piombo che vanno ad alterare gli aggregati di quijarroite-hansblockite-watkinsonite-clausthalite-penroseite presenti. Oltre a penroseite, la si trova associata a cerromojonite, klockmannite, clausthalite e penroseite.[5]
La nickeltyrrellite è un minerale molto raro ed è stata trovata nella sua località tipo, la miniera "El Dragón" (19.82083°S 65.91667°W ) a Porco, nella provincia di Antonio Quijarro (Bolivia)[10] e nella miniera "Bukau" a Rožná nel distretto di Žďár nad Sázavou (Repubblica Ceca).[11]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]La nickeltyrrellite si presenta in grani anedrali o subedrali con dimensioni fino a 20 μm.[4][5] La lucentezza è metallica sulla superficie e il colore può essere nero oppure dal color crema al rosa pallido. Il colore del suo striscio è però sempre nero.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:S = 3:4, su mindat.org. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ a b (DE) Nickeltyrrellite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Hans-Jürgen Förster, Chi Ma, Günter Grundmann, Luca Bindi e Christopher J. Stanley, Nickeltyrrellite, CuNi2Se4, a new member of the spinel supergroup from El Dragón, Bolivia (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 57, n. 5, 2019, pp. 637-646, DOI:10.3749/canmin.1900025. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f g (EN) Nickeltyrrellite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Nickeltyrrellite, su mindat.org. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ (EN) Tyrrellite, su mindat.org. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 10 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) El Dragón mine, Porco Municipality, Antonio Quijarro Province, Potosí, Bolivia, su mindat.org. URL consultato il 10 gennaio 2025.
- ^ (DE) Nickeltyrrellite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 gennaio 2025.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Nickeltyrrellite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nickeltyrrellite, su mindat.org.