Nemesi | |
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Autore | Albrecht Dürer |
Data | 1502 circa |
Tecnica | incisione |
Dimensioni | 33,2×23,2 cm |
Ubicazione | Staatliche Kunsthalle, Karlsruhe |
La Nemesi o Grande Fortuna è un'incisione (33,2 x 23,2 cm) di Albrecht Dürer, databile al 1502 circa e conservata, tra le migliori copie esistenti, nella Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe e nel Museo archeologico Villa Pisani Dossi di Corbetta (Milano).
Descrizione e stile
[modifica | modifica wikitesto]Il soggetto dell'opera deriva dal poema latino Manto di Angelo Poliziano, che era comparso a stampa a Milano nel 1499. La dea del destino, così come l'aveva descritta il poeta fiorentino, è una commistione tra la romana Fortuna e la greca Nemesi, divinità della vendetta.
Nell'incisione di Dürer è una figura femminile possente, nuda e alata, che, posta su un globo, si muove sospesa tra le nubi, sovrastando un ampio paesaggio vallivo, da alcuni identificato come la località di Chiusa vicino a Bolzano.
Le inconsuete proporzioni dimostrano un tentativo di usare il canone di Vitruvio: gli altri suoi nudi femminili dimostrano che l'artista adottò intenzionalmente questo corpo di forme pesanti e non belle, che rispecchiasse la fatidica gravità del suo dominio, cosicché sotto il suo peso i lembi delle nuvole cedono.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Costantino Porcu (a cura di), Dürer, Rizzoli, Milano 2004.
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