Il mutu è un genere di canto, diffuso in Sardegna, è una delle dodici varianti del cantu a chiterra ed è parte del repertorio nel Canto a tenore. I testi sono basati su versi improvvisati da poeti estemporanei. In poesia questo tipo di composizioni sono chiamate battorinas[1]; queste sono composte da due copie versi (o distici) ( in sardo: duinas), da cui il nome battorina (quartina), di cui la prima duina è improvvisata dal primo poete (contendente) e i successivi due versi dal secondo. La prima duina è chiamata isterrida (apertura) e la seconda torrada (risposta), dove nella torrada il poeta risponde all'argomento proposto nell’isterrida dal suo contendente[2].
I muttos tradizionalmente erano basati su temi amorosi (mutos de amore) e scherzosi o polemici (mutos a dispretziu) e spesso erano interpretati da un uomo e una donna, come una specie di "botta e risposta"[3].
In genere, fra i generi più orecchiabili del repertorio, oltre ai mutos, ci sono Sa Nuoresa, (l'unica canzone a tre tempi, che prende il nome dalla città di Nuoro) e La corsicana[4].
Nomi vari
[modifica | modifica wikitesto]Il plurale di mutu in sardo è mutos. Esistono anche altre denominazioni quali: mutu, mutetu, repentina, che tuttavia si riferiscono ad alcune varianti. Il termine mutu è originario del Logudoro dove è attestato sin dall'VIII secolo[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guido Mensching, Einführing in die Sardische Sprache Romanisticher Verlag (1994) ISBN 3-86143-015-0
- ^ Polyphonies de Sardaigne, a cura di Bernard Lortat-Jacob, Musée de l'Homme (1981/1992), Le Chant du Monde LDX 274 760
- ^ Vedere per esempio questo botta e risposta fra Gavino De Lunas e Maria Rosa Punzirudu Muttos a dispretziu, su Youtube
- ^ Edouard Fouré Caul-Futy, La trace et le tracé. Mémoires et histoires dans le Cantu a chiterra de Sardaigne, in Cahiers d'ethnomusicologie, Ateliers d'ethnomusicologie, 2009, p.64 nota 4
- ^ Max Leopold Wagner, Dizionario Etimologico Sardo Carl Winter Verlag (1960)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cirese, Alberto Mario (1977). Struttura e origine morfologica dei mutos e dei mutettus sardi ; e Alcune questioni terminologiche in materia di poesia popolare sarda: mutu, mutettu, battorina, taja, Cagliari, Edizioni 3T
- Perria, Giovanni (2012). Mutetus e mutos: tipologia, struttura, funzione, con CD, PTM, Mogoro
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Muttos a dispretziu, su Youtube con Maria Rosa Punzirudu e Gavino De Lunas accompagnati da Nicolino Cabitza, 1932.
- Muttos de amore cantati da Maria Carta con alla chitarra Aldo Cabizza ed alla fisarmonica Peppino Pippia, 1971
- Muttos de amore cantati da Francesco Demuro ed Emanuele Bazzoni con alla chitarra Nino Manca e alla fisarmonica Gianuario Sannia, 2005.
- Muttos de amore, Tenores di Bitti "Mialinu Pira", 1998