Il cantu in re (o boghe in re) è un genere di canto, diffuso in Sardegna. È la forma metrico-musicale sulla quale è fondato il cantu a chiterra, è uno dei modèle mère (modello generatore) come lo ha definito Bernard Lortat-Jacob[1].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il modello generatore non è una forma completamente e pienamente definita, come si può facilmente verificare ascoltando due versioni eseguite dallo stesso cantadore in due momenti diversi. Per cui il modello generatore è sostanzialmente trasformabile e permette una serie di variazioni, che si manifestano in particolari forme di esecuzione. La dimensione dinamica del modello generatore si può quindi dedurre dalle realizzazioni specifiche - varianti e variazioni - delle quali è il riferimento[2]. Le variazioni sono decise dal cantadore al momento dell'esecuzione, durante la gara. Il tipo di verso usato è l'ottonario raddoppiato che forma così un distico ed esso stesso è ripetuto due volte[3]. Ogni voce del Cantu in Re è cantata su un distico di due ottonari[4].
Il canto in re è il primo canto che si esegue durante la gara del cantu a chiterra, i versi talvolta sono quelli dei poeti estemporanei oppure dei poeti a tavolino come Melchiorre Murenu, Paolo Mossa, Giorgio Pinna (1902-1970) o di poeti anonimi.
Le varianti
[modifica | modifica wikitesto]Dal cantu in re derivano alcune varianti quali il canto a s'Othieresa (all'ozierese), a sa Piaghesa (alla ploaghese), S'isolana che, a sua volta, è una versione semplificata della cosiddetta Piaghesa antiga (cioè “la ploaghese antica”).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bernard Lortat-Jacob, Improvisation et modèle : le chant à guitare sarde, in L'Homme, 1984, tome 24 n°1. p. 73
- ^ Bernard Lortat-Jacob, cit., p. 73
- ^ Bernard Lortat-Jacob, cit., p. 77
- ^ Edouard Fouré Caul-Futy, La trace et le tracé. Mémoires et histoires dans le Cantu a chiterra de Sardaigne, in Cahiers d’ethnomusicologie, Ateliers d'ethnomusicologie, 2009, p.69
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Bernard Lortat-Jacob, Improvisation et modèle : le chant à guitare sarde, in L'Homme, 1984.
- (FR) Edouard Fouré Caul-Futy, La trace et le tracé. Mémoires et histoires dans le Cantu a chiterra de Sardaigne, in Cahiers d'ethnomusicologie, 2009
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Canto in re cantati da Maria Carta con alla chitarra Aldo Cabizza, 1971
- Canto in re cantato da Francesco Demuro con alla chitarra Bruno Maludrottu in Manzaniles, 2001.