Museo di Arte Islamica di Doha | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Qatar |
Località | Doha |
Coordinate | 25°17′42.07″N 51°32′21.35″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte islamica |
Istituzione | 22 novembre 2008 |
Apertura | 22 novembre 2008 |
Sito web | |
Il Museo d'arte islamica di Doha, in Qatar, è un'importante struttura che vuole mostrare al mondo le connessioni storico-culturali del mondo islamico e quelle della loro vita intellettuale ed economica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La collezione presente nel museo è di enorme valore storico-artistico ed espone oggetti provenienti da tutti i principali centri artistici della cultura islamica, dal Medio oriente al Nordafrica, dalla Spagna di Al-Andalus alla Sicilia araba, dall'Iran all'Asia centrale, fino all'India, l'Indonesia e oltre, con datazioni che variano dal VII al XX secolo.
Con il Museo di arte islamica, l'emiro Hamad bin Khalifa Al Thani ha tentato di fare del Qatar un polo regionale e internazionale per la cultura e l'istruzione, con un progetto messo in atto sotto la guida della figlia Sheikha Mayassa Bint Al Hamad Bin Khalifa Al Thani.
La struttura che ospita la collezione di questi importanti reperti è stata progettata dall'architetto cino-americano Ieoh Ming Pei, lo stesso che progettò la piramide del Louvre a Parigi.
Il libro dei segreti risultanti dai pensieri
[modifica | modifica wikitesto]Frutto del mecenatismo dell'emiro Hamad bin Khalifa è lo studio commissionato sul manoscritto Kitāb al-Asrār fī natā'ij al-afkār (in arabo الأسرار في نتائج الأفكار?), Il Libro dei Segreti risultanti dai pensieri, un trattato islamico di ingegneria meccanica, risalente all'XI secolo, opera dell'andaluso Ibn Khalaf al-Muradi, contenente la descrizione di 31 automi, in gran parte di sua invenzione, e conservato in un'unica copia posseduta dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Il risultato del lavoro è stata la traduzione del manoscritto in inglese, italiano e francese, l'interpretazione di tutti gli automi meccanici descritti, la loro riproduzione virtuale, e la ricostruzione fisica di due di essi. Tutti i frutti dello studio sono oggetto di un'esposizione museale permanente con fruibilità interattiva del manoscritto, animazioni olografiche touch screen di modelli virtuali dei macchinari, ed esposizione dei due modelli fisicamente realizzati.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo d'arte islamica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su mia.org.qa.
- (AR) Sito ufficiale, su mia.org.qa.
- (EN) Museum of Islamic Art, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 262940985 · ISNI (EN) 0000 0004 4653 4948 · LCCN (EN) nr2003016488 · GND (DE) 10369515-1 · BNF (FR) cb150832970 (data) · J9U (EN, HE) 987007585483305171 |
---|