Nordiska motståndsrörelsen | |
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Leader | Pär Öberg |
Stato | Svezia |
Fondazione | 2015 |
Ideologia | Nazionalsocialismo Scandinavismo Euroscetticismo |
Collocazione | Estrema destra |
Seggi Riksdag | 0 / 349
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Seggi Europarlamento | 0 / 18
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Colori | verde |
Sito web | nordfront.se |
Il movimento di resistenza nordica[1][2] (in svedese Nordiska motståndsrörelsen, "NMR"; in finlandese Pohjoismainen vastarintaliike, "PVL"; in danese Den Nordiske modstandsbevægelse, "NMB") è un movimento politico del nord-Europa presente in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, nonché partito politico in Svezia.[3] L'organizzazione, di stampo neonazista,[4][5] è guidata da Simon Lindberg.
L'organizzazione è nota per la sua forte opposizione all'immigrazione non-bianca in Svezia.[6][7] Il ramo svedese del NMR è considerato uno dei principali attori del movimento del potere bianco in Svezia[8] e fra i più pericolosi dal punto di vista della sicurezza.[9]
Nel settembre 2020 la Corte suprema finlandese – confermando la decisione di due corti inferiori – ha sciolto l'organizzazione, poiché ha ritenuto che i suoi obiettivi sono contrari ai principi della società democratica e ai loro valori di fondo previsti dalla Costituzione e dal codice penale[10].
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Verso la metà degli anni novanta, alcuni ex-membri della Resistenza Ariana Bianca svedese (Vikt Ariskt Motstånd, VAM) appena usciti di prigione[9] crearono il "Movimento di resistenza svedese".[11] L'organizzazione venne fondata ufficialmente nel 1997 da alcuni membri della stessa VAM, della rivista neonazista Folktribunen e del movimento neofascista National Youth.[11]
Sezioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Movimento di resistenza svedese
[modifica | modifica wikitesto]Il ramo svedese dell'organizzazione, fondato da Klas Lund (condannato per un tentato omicidio) e guidato da Pär Öberg, è noto come Movimento di resistenza svedese[9][12] (Svenska motståndsrörelsen, SMR). L'obiettivo del movimento è quello di stabilire un governo nazionalsocialista/nordista, tramite rivoluzione o elezioni.[8] Hanno inoltre dichiarato che la loro lotta richiederà spargimenti di sangue.[13] Nelle sue pubblicazioni, la SMR elogia Adolf Hitler[14] e fra i principali riferimenti, oltre allo stesso Hitler, figurano Corneliu Codreanu e Robert Jay Mathews.[9]
Dal 2015 il movimento svedese è presente anche nelle istituzioni, rappresentato dal partito Nordiska motståndsrörelsen (nome del movimento generale).[3]
Movimento di resistenza finlandese
[modifica | modifica wikitesto]Il ramo finlandese dell'organizzazione è noto come Movimento di resistenza finlandese (Suomen vastarintaliike). Il movimento è attivo per certo nelle città di Helsinki, Turku, Tampere, Oulu, Jyväskylä e Pori, ove sono soliti attaccare per le strade adesivi e manifesti di propaganda contenenti messaggi razzisti. In Finlandia, l'organizzazione è nota anche per numerosi episodi di violenza:
- Nel luglio 2010 i membri del movimento attaccarono la parata del Gay Pride ad Helsinki. I passanti e i partecipanti del Gay Pride vennero assaliti con gas lacrimogeno e spray al peperoncino.[15]
- Prima delle elezioni finlandesi del 2011 alcuni membri del movimento assalirono un funzionario del Partito di Coalizione Nazionale.[16]
- Nel luglio 2012, un componente del movimento (già partecipante all'assalimento del 2011)[16] attaccò un evento per i diritti gay a Oulu. Una persona fu ricoverata in ospedale per i danni causati dallo spray al peperoncino.[17]
- Nel luglio 2013 tre membri del movimento attaccarono un convegno in una biblioteca di Jyväskylä.[18] Tra le violenze vi fu l'accoltellamento di uno degli organizzatori dell'evento. Due dei tre furono arrestati.[19]
- Nel gennaio 2014, a Vantaa, alcuni componenti assalirono un uomo che criticava i loro volantini.[20] Il 1º maggio seguente, a Pori, si scagliarono con fumogeni, sirene e megafoni contro la parata del primo maggio organizzata dall'Alleanza di Sinistra.[21] La polizia arrestò sette attivisti neonazisti.[22]
- Nell'agosto 2015, durante una manifestazione del movimento a Jyväskylä, assalirono in gruppo tre persone. Una delle vittime era il portiere della libreria che fu luogo dell'accoltellamento del 2013. La polizia arrestò 32 persone.[23]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Monica Perosino, Svezia, una donna sfida il corteo di 300 neonazisti, la Stampa, 4 maggio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
- ^ Ingrid Carlqvist, Angelita La Spada (tradotto da), Svezia: Aggressioni sessuali nelle piscine, Gatestone Institute, 11 marzo 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ a b (SV) Registrerade partibeteckningar, su val.se, Autorità elettorale svedese. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2016).
- ^ (SV) Nazisters vapengömma sprängd, in Svenska Dagbladet, 11 marzo 2008. URL consultato il 30 maggio 2013.
- ^ https://nordfront.se/fredskampen-rudolf-hess.smr
- ^ (EN) Sara C Nelson, Neo-Nazis Receive Fist Of Defiance From Anti-Racism Protester Tess Asplund, The Huffington Post, 4 maggio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ (EN) Woman confronts 200-strong neo-Nazi rally in Sweden, SBS, 5 maggio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ a b (SV) Politiskt extremism - Grupper inom vit makt-miljön, Säkerhetspolisen.se (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2010).
- ^ a b c d Dai "democratici" ai neonazisti: le molte facce della destra svedese, la Repubblica, 27 maggio 2012. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).
- ^ (FI) Korkein oikeus: Väkivaltainen uusnatsijärjestö PVL ei nauti sananvapauden suojaa, joten se on lakkautettava, in Yleisradio, 22 settembre 2020. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato il 22 settembre 2020).
- ^ a b (SV) Fakta Sv. Motståndsrörelsen/Nationell Ungdom, Expo (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2007).
- ^ Quei razzisti venuti dai ghiacci, su anpi.it, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, 18 aprile 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ (SV) Exklusiv intervju med första avhopparen från nazistgruppen Svenska motståndsrörelsen, Adaktusson's blogg (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
- ^ Patriot.nu. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
- ^ (EN) Charges over the Pride Parade Attack, su yle.fi, Yleisradio, 1º marzo 2011.
- ^ a b (EN) Extreme right radicals seeking more visible presence in Finland, su yle.fi, Yleisradio, 2 febbraio 2013.
- ^ (EN) Pepper spray assault at gay event, su yle.fi, Yleisradio, 20 luglio 2012.
- ^ (EN) Knifing at event dealing with right-wing extremism, su yle.fi, Yleisradio, 30 gennaio 2013.
- ^ (EN) One suspect in Jyväskylä stabbing still at large, Helsinki Times, 14 febbraio 2013. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ (FI) Arvostelija hakattiin Suomen vastarintaliikkeen katutempauksessa Vantaalla, Helsingin Sanomat, 27 gennaio 2014.
- ^ (FI) Eetunaukiolta kiinni seitsemän uusnatsia ? epäillään vaaran aiheuttamisesta, Satakunnan Kansa, 1º maggio 2014. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
- ^ (FI) Poliisi jatkaa vapun rähinöintien tutkintaa ? Eetunaukion uusnatsit vapaiksi, Satakunnan Kansa, 2 maggio 2014. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
- ^ (EN) Jyväskylän pahoinpitelyn uhri uusnatseille kirjastopuukotuksesta tuttu, su yle.fi, Yleisradio, 2 agosto 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Movimento di resistenza nordica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (SV) Sito ufficiale, su nordfront.se.
- (DA) Sito ufficiale, su nordfront.dk.
- (NO) Sito ufficiale, su motstandsbevegelsen.info.
- (FI) Sito ufficiale, su vastarinta.com.
- (EN) Sito ufficiale, su nordicresistancemovement.org.
- (IS) Sito ufficiale, su nordurvigi.is.