Motivo nelle arti e nell'iconografia è un elemento di un'immagine. Un motivo può essere ripetuto in un modello o disegno, spesso più volte, o può capitare una sola volta in una determinata opera.[1]
Tipi di motivo
[modifica | modifica wikitesto]Un motivo può essere un elemento nell'iconografia di un particolare soggetto o tipo di soggetto che si vede in altre opere, o può costituire il soggetto principale, come nel caso del "domatore di animali", tipico nell'arte antica. Il relativo motivo di "animali che si fronteggiano" si vede spesso da solo, ma può anche essere ripetuto, per esempio nella seta bizantina e in altri antichi tessuti. Dove il soggetto principale di un'opera artistica, come un dipinto, è una specifica persona, gruppo, o momento in una narrazione, ci si dovrebbe riferire come "soggetto" dell'opera, non motivo, sebbene la stessa cosa possa essere "motivo" se parte di un altro soggetto o parte di un'opera di arte figurative, come in un dipinto o su un vaso.
Arte ornamentale o decorativa possono essere abitualmente analizzate in un numero di elementi diversi, che possono essere denominati "motivi". Questi possono spesso essere ripetuti, come nell'arte tessile, molte volte in un modello. Importanti esempi nel mondo occidentale comprendono le foglie di acanto, le "uova e frecce",[2] e vari tipi di decorazioni a spirale o a volute.
Molti disegni nella cultura islamica sono motivi, compresi quelli del sole, della luna, di animali come cavalli e leoni, fiori e paesaggi. Motivi possono avere effetti emotivi ed essere usati a scopo di propaganda.[3] Nei tappeti kilim sono tessuti motivi come le mani-sulle-anche (elibelinde) per esprimere speranze e preoccupazioni del tessitore: l'ebelinde simbolizza il principio femminile e la fertilità, compreso il desiderio di avere bambini.[4]
L'idea di un motivo è divenuta comune nelle discussioni letterarie e altre arti narrative come elemento di una storia, che ne rappresenta il tema.[5][6]
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]- Geometrici, tipicamente ripetuti
- greche, palmette, rosette, gul nei tappeti orientali, acanto, ovoli e dardi, perle e rotoli, Pakudos, svastiche inverse, simboli Adinkra (popolo Ashanti).
-
Pavimento a greca nelle vie di Rodi
-
Palmette – Handbook of Onaments di Franz Meyer (1898)
-
Tappeto turkmeno con tre gul centrali
-
Simbolo Pakudos
-
Svastica inversa
-
Simboli Adinkra
- Figurativi
- domatore di animali, animali che si fronteggiano, velificatio, La morte e la giovane, Le tre lepri, Sheela na Gig.
-
Gebel el-Arak Knife con il motivo "Domatore di animali" sulla cima del manico
-
Sheela na Gig, chiesa dei SS Mary and David a Kilpeck, Inghilterra (XII secolo)
-
The Grammar of Ornament dell'architetto Owen Jones: Egyptian No 7 (plate 10), immagine #20
-
Illustrazione da The Grammar of Ornament (1856)
-
Motivo in merletto
-
Motivo boteh persiano su tessuto
-
Motivo floreale, Taj Mahal
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Art glossary, su latinart.com. URL consultato il 13 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2020).
- ^ (EN) Lucy T. Shoe, Profiles of Greek Mouldings 1936, supplemented by Shoe, "Greek Mouldings of Kos and Rhodes", Hesperia 19.4 (October - December 1950:338-369 and illustrations)
- ^ (EN) Motifs in Jihadi Internet Propaganda Archiviato il 15 aprile 2010 in Internet Archive.
- ^ (EN) Erbek, Güran, Kilim Catalogue No. 1, May Selçuk A. S. , prima edizione, 1998, pp. 4–30.
- ^ (EN) James H. Grayson. Myths and Legends from Korea: An Annotated Compendium of Ancient and Modern Materials (p. 9). New York and Abingdon: Routledge Curzon, 2000. ISBN 0-7007-1241-0.
- ^ (EN) Alain Silver and James Ursini, (2004) Some Visual Motifs of Film Noir, ISBN 0-87910-197-0
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hoffman, Richard. Decorative Flower and Leaf Designs. Dover Publications (1991), ISBN 0-486-26869-1
- (EN) Jones, Owen. The Grammar of Ornament. Dover Publications, Revised edition (1987), ISBN 0-486-25463-1
- (EN) Welch, Patricia Bjaaland. Chinese art: a guide to motifs and visual imagery. Turtle Publishing (2008), ISBN 0-8048-3864-X
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85112919 · GND (DE) 4040360-9 · BNF (FR) cb11957874b (data) · J9U (EN, HE) 987007531633505171 |
---|