Monstrosity | |
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I Monstrosity al 70000 Tons of Metal 2015 | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Death metal |
Periodo di attività musicale | 1991 – in attività |
Etichetta | Metal Blade Records |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
I Monstrosity sono un gruppo death metal statunitense formatosi a Fort Lauderdale nel 1991.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]I Monstrosity vengono fondati nell'agosto del 1991 da Lee Harrison alla batteria, Mark Van Erp al basso, George "Corpsegrinder" Fisher alla voce e Jon Rubin alle chitarre. La prima testimonianza su demo, Horror Infinity del 1991, gli fa guadagnare il contratto per l'allora nascente Nuclear Blast, sotto la quale la band registrerà il primo album Imperial Doom nel 1992. Questo disco fa parte della prima ondata death metal proveniente dalla Florida. L'album viene registrato ai Morrisound Recording, sotto l'egida del produttore Scott Burns, e vede la partecipazione di Jason Gobel dei Cynic. I suoni sono pesanti e lancinanti, la sezione ritmica (delle menti compositive Van Erp/Harrison) tecnica ed efficace, le vocals di Corpsegrinder maligne e gutturali.
Lo scenario che il gruppo ci pone davanti è sicuramente orrorifico e spettrale, e nondimeno lo è la copertina del disegnatore americano Dan Seagrave. Il disco inoltre riesce ad emergere bene dal calderone death metal, intasatissimo negli anni tra il 1992 ed il 1994; ma nonostante la bontà della proposta, i Monstrosity fanno perdere le proprie tracce. È solo nel 1996 che il gruppo viene rimesso in sesto dal batterista e leader Lee Harrison che, richiamato a sé il cantante Corpsegrinder (diventato membro dei Cannibal Corpse dopo l'abbandono di Chris Barnes), registra Millennium, nel quale sono presenti composizioni death più tecniche ed elaborate. Nel 1999, con una formazione ancora una volta rivoluzionata, la band registra In Dark Purity che affiancherà al pattern death metal, forti influenze thrash derivanti dagli Slayer. Il gruppo andrà in tour con Dimmu Borgir e Samael in Stati Uniti e Canada e sarà headliner al Fuck the Commerce festival in Germania.
Nel 2001 l'etichetta olandese Hammerheart Records immette sul mercato la compilation Enslaving the Masses che include il demo Horror Infinity, alcuni remixes dell'album di debutto ed un completo live set. Rise to Power (2003) e Spiritual Apocalypse (2007) vedono il gruppo svoltare su territori ancora più complessi e tecnici ma risultando anche prolissi ed in molti frangenti lenti.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Lee Harrison – batteria (1991-presente)
- Mike Poggione – basso (2001-presente)
- Mark English – chitarra (2006-presente)
- Mike Hrubovcak – voce (2006-presente)
- Matt Burns – chitarra (2010-presente)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- George Fisher – voce (1991-1996)
- Jason Avery – voce (1996-2001, 2003-2005)
- Brian Werner – voce dal vivo (2006)
- Jon Rubin – chitarra (1991-1994)
- Jason Morgan – chitarra (1994-1999)
- Tony Norman – chitarra (1999-2005)
- Pat O'Brien – chitarra dal vivo (1996-1997)
- Patric Hall – chitarra dal vivo (2002)
- Sam Molina – voce (2001-2003) e chitarra (2003-2006)
- Mark Van Erp – basso (1991-1995)
- Kelly Conlon – basso (1995-1999)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1992 – Imperial Doom
- 1996 – Millennium
- 1999 – In Dark Purity
- 2003 – Rise to Power
- 2007 – Spiritual Apocalypse
- 2018 – The Passage of Existence
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 – Enslaving The Masses
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1991 – Burden of Evil
- 1992 – Darkest Dream
Split
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 – Relapse Singles Series Vol. 3 (con Rottrevore, Repulsion, Incantation)
Demo
[modifica | modifica wikitesto]- 1991 – Horror Infinity
- 1994 – Demo '94
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]DVD
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 – Live Apocalypse
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monstrosity
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su monstrosity.us.
- Monstrosity, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Monstrosity, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Monstrosity, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Monstrosity, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Monstrosity, su Encyclopaedia Metallum.
- sito ufficiale, su monstrosity.us.
- Intervista in italiano sul portale Metallus.it, su metallus.it (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2004).
- sito Myspace, su myspace.com.
- Recensione dell'album Imperial Doom su metalholocaust [collegamento interrotto], su metalholocaust.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157283037 · ISNI (EN) 0000 0001 0730 2181 · LCCN (EN) no2010028507 · BNF (FR) cb139607140 (data) |
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