Anche se la povertà è tipica dei paesi in via di sviluppo, vi è evidenza di povertà in ogni regione planetaria. Nei paesi sviluppati, questa condizione risulta evidente nei senzatetto e nei sobborghi poveri e nei ghetti. Povertà può essere vista come condizione collettiva di gente povera, o di gruppi poveri, e in questo senso intere nazioni possono essere considerate povere. Per evitare stigmatizzazioni, vengono definiti paesi in via di sviluppo.
Povertà assoluta e relativa
[modifica | modifica wikitesto]Quando misurata, la povertà può essere povertà estrema o povertà relativa. Assoluta quando riferita a standard oltre la condizione di singole nazioni. Un esempio è la percentuale di popolazione che mangia meno di quanto necessario per il sostentamento regolare (2000–2500 calorie/giorno).
Relativa, in contrasto, mostra le differenze sociali in un determinato contesto sociale. Una misurazione ad esempio è la comparazione del benessere di un terzo di tutta una popolazione con il benessere del 1% dei più benestanti. In questo caso, il numero di persone può crescere mentre il loro reddito cresce. Ci sono molte differenze nella misurazione della disuguaglianza sociale , un esempio è il coefficiente di Gini.
Misurazioni
[modifica | modifica wikitesto]La soglia di povertà usata da OECD e dalla EU è una misura relativa basata sulla "distanza economica", un livello di reddito posto al 60% del valore mediano.[1] Gli USA, per contro, usano la povertà assoluta. La linea di povertà assoluta fu creata nel 1963–64 e fu basata sul costo del dollaro del U.S. Department of Agriculture "economy food plan" moltiplicato per il fattore tre. Il moltiplicatore fu dato dal fatto di considerare 1/3 il costo del reddito totale speso per il cibo. Questo valore è stato aggiornato annualmente per l'inflazione.[2]
La soglia creata fu criticata per essere troppo bassa o troppo alta. Per esempio la Heritage Foundation, think tank conservatrice, obietta che al fatto che, secondo il censimento del U.S. Census Bureau, il 46% delle persone ritenute povere sia proprietario di casa (con la media delle case delle persone povere con tre stanze da letto e un bagno e mezzo, e un garage).[3] Altri, come l'economista Ellen Frank, argomentano che le famiglie spendono molto meno in cibo rispetto alla soglia di 1/3 stabilita negli anni '50. Inoltre la statistica federale non tiene conto del variare delle differenze non legate al cibo come servizi sociali.[4]
Definizioni
[modifica | modifica wikitesto]La World Bank definisce la povertà in termini assoluti. La banca definisce la extreme poverty come il vivere con meno di US$1,25 al giorno>[5] (PPP), e povertà moderata (moderate poverty) con meno di US $2 al giorno. È stato stimato nel 2008 che 1,4 miliardi di individui viveva con meno di US$1,25 al giorno e 2,7 miliardi con meno di US $2. La proporzione di persone in povertà estrema nei paesi in via di sviluppo è passata dal 28% del 1990 al 21% nel 2001. In prevalenza nel sud-est asiatico. Nell'Africa subsahariana GDP/capita ridotto del 14% e la povertà estrema aumentata dal 41% del 1981 al 46% del 2001. Altre regioni sono stazionarie. Nei primi anni novanta le economie europee hanno ceduto parte del reddito all'Asia centrale. La povertà salì del 6% fino alla fine del secolo per poi ricalare.[6] Vi sono critiche a tale misurazione.[7][8]
Indicatori non monetari
[modifica | modifica wikitesto]Iniquità di reddito
[modifica | modifica wikitesto]Disuguaglianza economica sta lentamente diminuendo nel mondo. Nel 2002 uno studio di Xavier Sala-i-Martin dimostra che ciò è dovuto alla crescita economica della popolazione della Cina. Fatta l'Africa come eccezione, la crescita è in Cina, India, OECD, e la conseguenza è una divergenza nelle uguaglianze economiche.[9][10]
Il Poverty Gap Index è la distanza tra la linea di povertà su tutta la popolazione, contando i non-poveri come se avessero zero gap.
Situazione
[modifica | modifica wikitesto]La povertà è un fenomeno enorme:
- 1/3 delle morti annuali e giornaliere —18.050.000 rispettivamente — sono legate alla povertà. circa 270 milioni di persone dal 1990.
- Ogni anno muoiono 11 milioni di bambini prima del loro quinto compleanno.
- Nel 2001, 1,1 miliardi di persone viveva con meno di $1 al giorno e 2,7 miliardi con meno di $2.
- 800 milioni di persone vanno a dormire affamate ogni giorno.[11]
Altri fattori
[modifica | modifica wikitesto]L'iniziativa della World Bank, Voices of the Poor,[12] basata sulla ricerca su 20.000 persone povere di 23 nazioni, identifica un range di fattori che le persone povere considerano elementi di povertà. I più importante il cibo. Altri relativi a mancanze relazionali e materiali.
- precarietà della vita
- esclusione di località
- relazioni di genere
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ www.poverty.org.uk, su poverty.org.uk. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2007).
- ^ US Department of Human Services, FAQ Poverty Guidelines and Poverty
- ^ Rector, Robert E. and Johnson, Kirk A., Understanding Poverty in America Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive., Executive Summary, Heritage Foundation, January 15, 2004, No. 1713
- ^ Frank, Ellen, "Dr. Dollar: How Is Poverty Defined in Government Statistics?"
- ^ "New Data Show 1.4 Billion Live On Less Than US$1.25 A Day, But Progress Against Poverty Remains Strong". http://www.worldbank.org/.
- ^ Worldbank.org reference
- ^ Socialanalysis., su socialanalysis.org. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ TFF, 1999
- ^ Sala-i-Martin, Xavier.
- ^ Brooks, David (27 November 2004).
- ^ millenniumcampaign.org. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2006).
- ^ "Voices of the Poor". worldbank.org.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Graph of poverty line across E.U. countries, su poverty.org.uk. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2008).
- Poverty line definition at OECD, su stats.oecd.org.
- A map of world poverty (PDF), su wacra.org.