Miroglio | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1947 a Alba |
Fondata da | Giuseppe Miroglio |
Sede principale | Alba |
Persone chiave |
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Settore | abbigliamento |
Prodotti | tessuti, abbigliamento |
Fatturato | € 500.000.000 [1] (2022) |
Sito web | www.mirogliogroup.com e www.mirogliofashion.com/ |
La Miroglio è un'azienda italiana che opera lungo la filiera della moda femminile e del retail. Nata ad Alba (in provincia di Cuneo) nel 1947, oggi è un gruppo internazionale presente in 41 paesi con 30 società e una rete di negozi che conta 1.100 monomarca (di cui 800 in Italia e 300 tra Turchia e Medio Oriente).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda venne fondata ad Alba nel 1947 da Giuseppe Miroglio, figlio di Carlo e Angela, già commercianti di stoffe sul finire dell'800[3].
L'inizio dell'attività industriale del gruppo risale a quando Giuseppe Miroglio decide di entrare nella produzione di tessuti di seta e installa i primi telai. Nel 1955, con i figli Franco e Carlo che entrano alla guida dell'azienda, viene creata la Vestebene (oggi Miroglio Fashion), divisione dedicata alla produzione di confezioni in serie, che sarà poi sviluppata negli anni dallo storico manager Roberto Ronchi . Nel 1958 il Gruppo Miroglio amplia la propria attività nell'area tessile con l'avvio di una moderna fabbrica di tintoria, stamperia e finissaggio di tessuti, completando così la filiera dal tessuto all'abito confezionato.
Negli anni settanta Vestebene comincia a delocalizzare la produzione, prima in Grecia, poi in altri Paesi del bacino del Mediterraneo, dalla Tunisia all'Egitto, mentre la divisione tessuti entra anche nei settori della carta transfer e delle filature. Nei due decenni successivi prosegue l'ampliamento del gruppo con apertura di nuovi stabilimenti nel Meridione, in particolare nel territorio pugliese[4]. Il 2 giugno del 1973 Giuseppe Miroglio viene nominato Cavaliere del Lavoro. Nel 1973 nasce la Fondazione Opera Elena Miroglio (oggi Fondazione Elena e Gabriella Miroglio), con lo scopo di promuovere attività di assistenza sociale, sanitaria e culturale. Particolare attenzione viene posta alle attività rivolte ai dipendenti del Gruppo (assistenza economica e sanitaria), verso i loro figli (asili, colonie, borse di studio) e verso i pensionati (viaggi, attività motorie e ricreative)[5]. Nel 1983 Franco Miroglio viene insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Nel 1985 viene lanciato il marchio Elena Mirò e negli stessi anni il Gruppo attiva una collaborazione con grandi stilisti come Moschino e Krizia. La nuova strategia porterà alla nascita degli altri brand del gruppo: Caractère e Diana Gallesi. Nel 1993 nasce invece il marchio Motivi[6].
Nel 2001 entra nel mercato bulgaro, con l'acquisizione di uno storico stabilimento a Sliven[7].
Nell'ottobre del 2002 Carlo Miroglio, presidente del gruppo Miroglio, viene insignito dal Presidente della repubblica dell'onorificenza di cavaliere di gran croce[8].
Nel 2003 iniziano a diffondersi le voci di un imminente disimpegno della Miroglio dai suoi stabilimenti produttivi di filatura nel sud Italia, partendo da quello di Castellaneta[9] che verrà chiuso nella primavera dell'anno successivo.
Nel dicembre 2004 il Gruppo Miroglio sigla un accordo di joint venture con Elegant Prosper, azienda cinese specializzata nell'abbigliamento femminile di medio-alto livello. La joint venture prevede un primo passo in direzione del rafforzamento e dello sviluppo del marchio. Seguiranno progetti specifici, miranti a far conoscere i marchi italiani della Miroglio nel Paese asiatico.
Nel settembre 2005 il brand Elena Mirò fa sfilare sulle passerelle di Milano Moda Donna modelle taglia 48 e oltre[10].
Alla fine del 2006 il gruppo Miroglio supera la quota di mille negozi con le proprie insegne[11].
Nel 2007, in occasione della Festa della donna, Elena Miroglio viene insignita del titolo di cavaliere della Repubblica, per il contributo dato dal marchio Elena Mirò e dall'azienda al fine di “emancipare le donne da un concetto estetico costrittivo”[12].
Nel giugno 2008, il gruppo Miroglio entra in partnership con il gruppo Ayaydin, sul mercato turco. L'accordo prevede il supporto del gruppo Miroglio alla crescita del gruppo Ayaydin sul mercato domestico e sui mercati emergenti (tra i quali Russia, Romania, Ucraina, Bulgaria, Kazakistan, Moldavia). L'accordo prevede un piano di importanti investimenti quinquennali.[13].
Alla fine del 2008 si è concretizzata anche la chiusura dell'altro stabilimento di filatura pugliese del gruppo, quello di Ginosa, e tale fatto è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare[14][15].
Nel dicembre 2019 cambia il vertice del gruppo Miroglio con Alberto Racca, che assume l'incarico di CEO del Gruppo.
Nel 2023, il Gruppo consolida un margine operativo lordo di 40 milioni, rispetto allo zero del 2019.[16]
Nel marzo 2024, il Gruppo Miroglio acquisisce il marchio Trussardi, espandendo la propria offerta nei settori dell'abbigliamento maschile, accessori e pelletteria, ma anche nell'ambito del lifestyle[17].
Struttura e marchi
[modifica | modifica wikitesto]Il Gruppo Miroglio opera tramite le società "Miroglio Fashion" nel settore abbigliamento femminile (Presidente Elena Miroglio, CEO Alberto Racca), “Trussardi” nei settori abbigliamento, accessori e lifestyle (CEO Alberto Racca) e "Sublitex" nel settore stampa sublimatica e carta transfer (Presidente Giuseppe Miroglio, CEO Giuseppe Lano).
I marchi di abbigliamento che fanno capo al gruppo sono dieci: Motivi, presente nel segmento fast fashion, creato negli anni '90; "Oltre", nato nel 2001 e "Fiorella Rubino" (il fast fashion "curvy"). L'offerta si completa con i marchi "Elena Mirò", "Luisa Viola" e "Diana Gallesi" e, dal 2024, "Trussardi"[18]. Infine i marchi "Ipekyol", "Twist" e "Machka", realizzati in partnership con Ipekyol Group (precedentemente Gruppo Ayaydin)[19].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ [ Miroglio Group raggiunge il traguardo dei 500 milioni nel 2022, su pambianconews.com, 12 aprile 2023.
- ^ Miroglio Group, su mirogliogroup.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Giuseppe Miroglio, in Dizionario biografico Treccani, 2011. URL consultato il 5 ottobre 2018.
- ^ L’avventura di Miroglio in Puglia: storia di un fallimento di successo, su laterza.org, 30 settembre 2008. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ La Fondazione Miroglio, su vidapertini.it (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ Carugati-Marsano in bibliografia
- ^ Miroglio fa il bis in Bulgaria, su bulgaria-italia.com, 16 giugno 2001.
- ^ Comunicazione del Quirinale, su presidenti.quirinale.it, 1º gennaio 2003. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Miroglio chiude due stabilimenti, su ricerca.repubblica.it, 19 gennaio 2003.
- ^ La rivincita delle ragazze morbide, su archiviostorico.corriere.it, 15 settembre 2005.
- ^ Alba in lutto: è morto Carlo Miroglio, su lastampa.it.
- ^ Napolitano contro la taglia 40, su ricerca.repubblica.it, 9 marzo 2007. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Miroglio acquisisce il 50% del Gruppo Ayaydin, su fashionmagazine.it, 24 giugno 2008.
- ^ Interrogazione sulla chiusura dello stabilimento Miroglio di Ginosa (Taranto), su senato.it, 24 settembre 2008.
- ^ Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 194 del 23/04/2009, su senato.it.
- ^ trussardi al rilancio: Racca (Miroglio): «L'AI renderà uniche le relazioni con le clienti», su fashionmagazine.it. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Marta Casadei, Il gruppo Miroglio rileva Trussardi: obiettivo, il rilancio e l’espansione, su ilsole24ore.com, 12 marzo 2024. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Trussardi passa ufficialmente a Miroglio, finalizzata l’acquisizione, su milanofinanza.it. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Homepage, su ipekyolgroup.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Mazzuca, Miroglio (1884-1984), Milano, Edizioni Il Sole 24 Ore, 1985
- Mauro Castelli, Francesco Miroglio, gli affari vestiti su misura in Numeri uno, Milano, Il Sole 24 Ore, 2002
- Decio G. Carugati, Beba Marsano, Vestebene Miroglio. Cinquant'anni di storia attraverso la moda, Milano 2005, Mondadori Electa (collana Industria e design), 2005
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Miroglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mirogliogroup.com.
- Sito ufficiale, su mirogliofashion.com.