Minor Threat | |
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I Minor Threat a Washington DC nel 1981 | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Hardcore punk[1] Straight edge[1] Rock alternativo[1] |
Periodo di attività musicale | 1980 – 1983 |
Etichetta | Dischord Records |
Album pubblicati | 2 + 4 EP |
Studio | 1 + 4 EP |
Live | 0 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
I Minor Threat sono stati una formazione hardcore punk[1] statunitense, attiva fra il 1980 e il 1983 appartenente alla scena hardcore di Washington DC. La loro traccia Straight Edge fu la base dell'omonimo movimento[2][3], e la band professò spesso i suoi ideali straight edge.[4] All Music Guide considera la musica della band fondamentale,[5] e nota che la loro musica rivoluzionaria si è mantenuta meglio di quella della maggior parte dei loro contemporanei[6].
Insieme ai Bad Brains, i Minor Threat posero le basi per molte band hardcore degli anni ottanta e novanta[7]. Il gruppo produceva tracce brevi, veloci e violente[8][9], con un'accuratezza nella produzione cresciuta nel tempo, cosa rara al tempo nel punk e nell'alternative rock. Tutti i lavori della band sono stati pubblicati dall'etichetta di Ian MacKaye e Jeff Nelson, la Dischord Records.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Quando frequentavano il college Woodrow Wilson High School di Washington Ian MacKaye e Jeff Nelson facevano parte di un gruppo punk locale chiamato The Slinkees, che avrebbe presto cambiato nome in The Teen Idles[10][9]. Dopo lo scioglimento della band, MacKaye decise di passare dal basso alla voce, e fondò i Minor Threat con il batterista Nelson, il bassista Brian Baker e il chitarrista Lyle Preslar nel 1980[1]. Il primo concerto del gruppo si tenne nel dicembre dello stesso anno, insieme a Bad Brains, Phfat Raskals e S.O.A.. I primi due EP della band, Minor Threat e In My Eyes furono pubblicati nel 1981. Grazie a queste due pubblicazioni il gruppo cominciò a farsi conoscere nella sua zona e fece un tour nella East Coast e nel Midwest.
Straight Edge, una traccia del loro primo EP, contribuì ad ispirare movimento straight edge. La canzone sembra esortare all'astinenza da alcool e droghe[11], un fatto nuovo nella storia del rock[9], che guadagnò inizialmente alla band un piccolo seguito. Altri gruppi importanti della scena includono SS Decontrol[12][11] e 7 Seconds[11].
Il brano Guilty of Being White causò accuse di razzismo alla band, ma MacKaye ha negato totalmente qualsiasi intento razzista nella canzone e ha dichiarato che la canzone potrebbe essere stata mal interpretata[13]. Il testo gli fu ispirato dall'esperienza alla Wilson High School, dove, a detta di MacKaye, il 70 per cento degli studenti sono neri[13]. Il gruppo thrash metal statunitense Slayer ha reinterpretato questa traccia[14], cambiando l'ultima ripetizione di Guilty of being white in Guilty of being right[9].
Pausa e reunion
[modifica | modifica wikitesto]Nel tempo intercorso tra la pubblicazione di In My Eyes e quella del primo album Out of Step la band si divise per un breve periodo[8][15] mentre il chitarrista Lyle Preslar si recò in Illinois per motivi scolastici[9]; durante il suo semestre alla Northwestern University, Preslar fece anche parte della band noise rock Big Black, con cui suonò alcuni live. Nello stesso periodo MacKaye e Nelson iniziarono un progetto musicale dal nome Skewbald/Grand Union, così chiamato a causa dell'impossibilità per i due musicisti a raggiungere un'intesa su un unico nome.
Il gruppo registrò tre tracce senza nome che sarebbero state pubblicate postume come cinquantesima pubblicazione della Dischord. In questo periodo Brian Baker fu per breve tempo chitarrista dei Government Issue[16] e apparve nell'EP Make An Effort. Nel marzo 1981, su sollecitazione di H.R. dei Bad Brains, Preslar lasciò il college per riformare i Minor Threat[9]. Poco dopo i due EP Minor Threat e In My Eyes furono ripubblicati insieme con il titolo First Two 7"s on a 12". La formazione riunita della band si arricchì di un nuovo componente quando Steve Hansgen entrò nel gruppo come bassista[9], e Baker si spostò alla seconda chitarra[9].
Durante la riregistrazione del pezzo Out of Step per il primo full-length, MacKaye inserì un pezzo parlato in cui spiegava che le idee espresse nella canzone (niente fumo, niente alcool, niente sesso occasionale) si riferivano ai Minor Threat e ai loro amici[9], e che il brano non era un manifesto di regole straight edge da rispettare[9].
Scioglimento
[modifica | modifica wikitesto]I Minor Threat si sciolsero nel 1983[1]. Uno dei fattori che causò la fine del gruppo fu il disaccordo sulla direzione musicale da prendere[9]. MacKaye aveva probabilmente saltato alcune sessioni di prova negli ultimi tempi, e scrisse i testi per l'EP Salad Days in studio di registrazione, in contrasto con le prime pubblicazioni della band. I Minor Threat, dopo l'abbandono del bassista Hansgen, suonarono il loro ultimo live il 23 settembre 1983 con Trouble Funk e Big Boys, con Last Song, titolo originale di Salad Days, come brano di chiusura.
Post-Minor Threat
[modifica | modifica wikitesto]MacKaye fondò gli Embrace[17], band fondamentale per la nascita del movimento emo, con gli ex componenti dei The Faith, gli Egg Hunt[18] con Jeff Nelson e in seguito Fugazi[19] e The Evens[20]. Inoltre ha collaborato con il gruppo industrial Pailhead, side project dei Ministry.
Brian Baker suonò in Junkyard, The Meatmen[21], Dag Nasty[22], Government Issue[16] e Bad Religion[23], band della quale fa tuttora parte.
Lyle Preslar fece parte per un breve periodo dei Samhain[24] di Glenn Danzig e appare in alcune tracce del primo album del gruppo, Initium. Si unì ai The Meatmen nel 1984[21], insieme a Brian Baker. In seguito si occupò della Caroline Records, lavorando con artisti come Peter Gabriel, Ben Folds, Chemical Brothers e Idaho, e fu direttore marketing della Sire Records. Al momento vive nel New Jersey e si è laureato all'università di legge Rutgers University.
Jeff Nelson suonò con le band alternative rock Three e The High-Back Chairs[25] prima di ritirarsi dall'attività musicale; al momento si occupa della sua etichetta, la Adult Swim Records, distribuita dalla Dischord, ed è un artista e attivista politico a Toledo.
Steve Hansgen formò i Second Wind con il roadie dei Minor Threat Rich Moore. Inoltre ha collaborato con il gruppo progressive metal Tool nel 1992 per l'EP Opiate[26].
Dispute sul copyright
[modifica | modifica wikitesto]Major Threat
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005, la copertina dell'EP omonimo della band (usata anche in First Two 7"s on a 12" e Complete Discography) fu copiata dalla multinazionale statunitense Nike e usata in un poster promozionale di uno skate tour chiamato Major Threat. La Nike inoltre cambiò il logo della band (creato da Jeff Nelson) per la stessa campagna pubblicitaria, e incluse scarpe Nike nella nuova foto, al posto degli scarponi che portava Alec MacKaye nella foto originale.
MacKaye, mediante un comunicato, condannò le azioni della Nike e disse che avrebbe discusso eventuali sviluppi legali con gli altri membri della band. Intanto i fan del gruppo organizzarono una campagna di protesta mediante lettere contro l'abuso della Nike. Il 27 giugno 2005 la Nike pubblicò un comunicato in cui si scusava con i Minor Threat, con la Dischord Records e i loro fan per la campagna di Major Threat e dichiarò che avrebbe distrutto tutto il materiale incriminato che fosse riuscita a trovare.[27]
Salad Days
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 ottobre 2005 la Fox mandò in onda alcuni secondi della traccia dei Minor Threat Salad Days durante un programma sull'NFL. L'uso della traccia non fu chiarito né dalla Dischord Records, né dalla band, tuttavia la Fox si difese dicendo che la clip era troppo corta per aver violato il copyright.[28]
Wheelhouse Pickles
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 la ditta Wheelhouse Pickles chiamò una sua salsa Minor Threat Sauce.[29] Ian MacKaye autorizzò l'operazione[30], richiedendo solo che fosse cancellato l'artwork di Bottled Violence dalla copertina del prodotto.[31]
Influenza
[modifica | modifica wikitesto]I Minor Threat subirono principalmente l'influenza di band inglesi come Wire[1] e Sex Pistols[1] e di band statunitensi, primi fra tutti i Bad Brains.
La musica del gruppo ha influenzato moltissimi artisti successivi del movimento punk, tra cui Agent Orange[32], Beastie Boys[33], SSD, The Vandals[34], Youth of Today[35], In My Eyes[36], Kill Your Idols[37], NOFX[38], Rise Against[39], Good Clean Fun[40] e Struck Down[41].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Ian MacKaye - voce, chitarra
- Lyle Preslar - chitarra
- Brian Baker - basso (1980-1982; 1983), chitarra (1982-1983)
- Jeff Nelson - batteria
- Steve Hansgen - basso (1982-1983)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 - Out of Step
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 1981 - Minor Threat
- 1981 - In My Eyes
- 1985 - Salad Days
- 2003 - First Demo Tape
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 1984 - First Two 7"s on a 12"
- 1990 - Complete Discography
Apparizioni in compilation
[modifica | modifica wikitesto]- 1981 - The Year In Seven Inches
- 1982 - Flex Your Head
- 2002 - 20 Years of Dischord'
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1988 - Live
- 1991 - Another State Of Mind (con i Social Distortion e gli Youth Brigade da Los Angeles)
- 1994 - The Best Of Flipside Video #2 (con i Minutemen)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) Minor Threat, su AllMusic, All Media Network.
- ^ Federico Guglielmi, 2009, p. 80.
- ^ (EN) Biografia da Rollingstone.com [collegamento interrotto], su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 4 giugno 2009.
- ^ (EN) Billy Bob Hargus, Ian MacKaye Interview, su furious.com, Perfect Sound Forever. URL consultato il 9 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).
- ^ (EN) Ned Raggett, Out of Step, su All Music Guide. URL consultato il 6 gennaio 2006.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Complete Discography, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 6 gennaio 2006.
- ^ The History of Rock Music. Minor Threat: biography, discography, reviews, links
- ^ a b Biografia su Ondarock.it, su ondarock.it. URL consultato il 4 giugno 2009.
- ^ a b c d e f g h i j k Biografia da Audiodrome.it, su audiodrome.it. URL consultato il 5 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
- ^ (EN) Teen Idles > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 4 giugno 2009.
- ^ a b c (EN) What is Straight Edge?, su straightedge.com. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ (EN) SSD > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ a b American Hardcore, 2006
- ^ (EN) Undisputed Attitude > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ History of Rock Music - Minor Threat, su scaruffi.com. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ a b (EN) Government Issue > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ (EN) Embrace > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Egg Hunt > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Fugazi > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) The Evens > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ a b (EN) The Meatmen > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Dag Nasty > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Bad Religion > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Samhain > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) High Black Chairs > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Opiate > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Major Threat East Coast Tour Poster, su nike.com. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2015).
- ^ (EN) La Fox usa "Salad Days" in un programma sull'NFL, su econoculture.com, Justin Moyer. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2008).
- ^ (EN) Wheelhouse Pickles, su wheelhousepickles.com. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
- ^ (EN) Pitchfork: Minor Threat Turns Condiment, But Ian Doesn't Mind, su pitchforkmedia.com. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2009).
- ^ (EN) Gothamist: MacKaye Mildly Endorses Minor Threat Hot Sauce, su gothamist.com. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
- ^ (EN) Agent Orange > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Beastie Boys > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Vandals > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Youth of Today > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) In My Eyes > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Kill Your Idols > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ John Bush & Steve Huey, NOFX > Overview, su allmusic.com, Allmusic.com. URL consultato il 9 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2002).
- ^ (EN) Rise Against > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Good Clean Fun > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
- ^ (EN) Struck Down > Overview, su allmusic.com. URL consultato il 6 giugno 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Aspesi, Stefano Ceroni, Luca Collepiccolo e Teo Segale, Le guide pratiche di Rumore - Hardcore punk (1981 - 2001), Pavia, Apache Edizioni, 2001.
- (EN) Michael Azerrad. Our Band Could Be Your Life: Scenes From the American Indie Underground, 1981-1991. 2001, Little Brown. ISBN 9780316787536.
- Steven Blush. American punk hardcore. 2007, Milano, ShaKe. ISBN 9788888865331. pp. 183–217.
- (EN) Cynthia Connolly; Clague, Leslie & Sharon Cheslow. Banned in DC: Photos and Anecdotes From the DC Punk Underground 1979-85. 1988, Sun Dog Propaganda. ISBN 9780962094408.
- (EN) Andersen, Mark & Jenkins, Mark. Dance of Days: Two Decades of Punk in the Nation's Capitol. 2001, Akashic Books. ISBN 1888451440.
- Federico Guglielmi, Hardcore, Giunti Editore, 2009, ISBN 978-88-09-74206-2..
- (EN) Garry Sharpe-Young, New Wave of American Heavy Metal, New Plymount, Zonda Books Limited, 2005, ISBN 0-9582684-0-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Minor Threat
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Minor Threat
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su dischord.com.
- (EN) Minor Threat, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Minor Threat, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Minor Threat, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Minor Threat, su SecondHandSongs.
- (EN) Minor Threat, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I Minor Threat sul sito della Dischord Records, su dischord.com. URL consultato il 2 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132826878 · ISNI (EN) 0000 0000 9087 1694 · LCCN (EN) no96009417 |
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