Michiel Angelo Salamon (fl. XVII secolo) è stato un medico dalmata di origini veneziane vissuto nel XVII secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Michiel Angelo risiedeva a Zara, in Dalmazia, all'epoca appartenente alla Repubblica di Venezia, ed era un esponente della famiglia patrizia veneziana dei Salamon, a vario titolo e a vari livelli coinvolta nella politica e nei commerci della Repubblica di Venezia.[1]
Egli è noto per aver suggerito alle autorità militari veneziane - tramite la mediazione del provveditore Lunardo Foscolo, che informò gli inquisitori Piero Morosini, Piero Querini e Geronimo Giustiniani - un metodo per diffondere la peste bubbonica fra i turchi e sconfiggerli durante l'assedio di Candia (1648-1669).[1] Salamon, infatti, riteneva di essere riuscito a distillare la “quintessenza” del temibile morbo dai fluidi dei malati e proponeva di cospargere con essa i tessuti destinati all'acquisto nei mercati degli ottomani, così da infettare con la peste nera i nemici, permettendo ai veneziani di liberare più facilmente la città cretese.[1][2]
Il piano non fu messo in atto e l'efficacia di tale tecnica ipotizzata dal Salamon è stata messa in dubbio, ma esso rappresenta uno dei primi tentativi di "guerra tossicologica" di cui vi sia testimonianza diretta.[1]
A documentare questi fatti sono conservate nell’Archivio di Stato di Venezia alcune lettere inviate tra il 1649 e il 1651.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Eleni Thalassinou, Costas Tsiamis, Effie Poulakou-Rebelakou e Angelos Hatzakis, 2015.
- ^ Rebecca Mantovani, La guerra batteriologica tra Veneti e Ottomani nel XVII sec., in Focus, Arnoldo Mondadori Editore, 1º dicembre 2015. URL consultato il 3 giugno 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eleni Thalassinou, Costas Tsiamis, Effie Poulakou-Rebelakou e Angelos Hatzakis, Biological Warfare Plan in the 17th century. The Siege of Candia (1648-1669), in Historical Review - Emerging Infectious Diseases, vol. 21, n. 12, 2015, pp. 2148-2153.