Michelangelo Garove (Chieri, 29 settembre 1648 – Torino, 21 settembre 1713) è stato un architetto, ingegnere e urbanista italiano.
Figlio di un capomastro di Bissone, ovvero originario della zona del Lago di Lugano, è uno dei numerosissimi artisti, architetti e artigiani luganesi (o ticinesi) attivo nel ducato dei Savoia a partire dal XVI secolo. [1]Operò sotto i Savoia come urbanista e architetto ducale. Con Melchiorre Galleani realizzò l'altare maggiore della chiesa di San Filippo a Torino. Tra il 1683 e il 1699 progettò alcune fra le più belle residenze nobiliari torinesi: il palazzo Morozzo della Rocca (ante 1699), il palazzo Taparelli d'Azeglio (1683) e il palazzo Asinari di San Marzano (1684). L'anno della sua morte consegnò i progetti del nuovo Palazzo dell'Università di Torino, voluto, e a lui commissionato, da Vittorio Amedeo II, allora ancora re di Sicilia, oltre che duca di Savoia.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Tra le sue opere:
- il palazzo Asinari di San Marzano a Torino
- la chiesa parrocchiale di San Martino a La Morra realizzata fra il 1684 e il 1695
- il santuario della Madonna di San Giovanni a Sommariva del Bosco nel 1685
- l'altare maggiore nella chiesa parrocchiale di San Remigio a Carignano nel biennio 1687-88,(distrutto)
- la ristrutturazione della reggia di Venaria Reale, commissionata da Vittorio Amedeo II nel 1699;
- la ristrutturazione del Castello della Mandria (1709) per il re Vittorio Amedeo II;
- il progetto del palazzo dell'Università di Torino nel biennio 1712-1713[2]
- la ristrutturazione del castello di Rivoli (1703 - 1713)
- la strada reale tra il castello di Rivoli e la basilica di Superga (1711)
- piazza Savoia in Torino (1711).
I seguenti suoi tre disegni sono pubblicati da Viganò:
- Garoue, Torino, 1678, (Biblioteca Ambrosiana Milano, cod. T 189 sup, f. CXVI);
- Progetto di ampliamento di Torino a Porta Susina, 1711 (Archivio di Stato Torino, Sezione ?, Corte, Provincia di Torino, mazzo I d'addizione, n. 32);
- Progetto per la nuova porte Susina di Torino, 1711 (Ibidem, n. 34).
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]La città di Torino gli ha intitolato una via nella nuova zona residenziale del Parco Dora.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tra Svizzera e Piemonte vincoli secolari, su swissinfo.ch.
- ^ a b Roberto Dinucci, Guida di Torino, Torino, Edizioni D'Aponte, p. 168
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cecilia Castiglioni, Michelangelo Garove 1648-1713. Ingegnere militare nella capitale sabauda, Torino, Celid, 2010.
- Paolo Cornaglia (a cura di), Michelangelo Garove (1648-1713). Un architetto per Vittorio Amedeo II, atti del convegno (Reggia di Venaria, 11-12 dicembre 2009), Roma, Campisano, 2011.
- A cura di Paolo Cornaglia, Michelangelo Garove 1648-1713, un architetto per Vittorio Amedeo II, su La Venaria Reale. URL consultato il 30 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- Micaela Viglino Davico, Fortezze alla 'moderna' e ingegneri militari del ducato sabaudo, Torino, Celid, 2005, 336.
- Marino Viganò, Ingegneri militari 'ticinesi' nel Piemonte sabaudo. Opere di fortificazione tra XVI e XVIII secolo, in "Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi", a cura di Giorgio Mollisi e Laura Facchin, «Arte&Storia», XI (2011), 88-113.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michelangelo Garove
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Michelangelo Garove, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Michelangelo Garove, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Michelangelo Garove, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39647119 · ISNI (EN) 0000 0001 1567 7127 · CERL cnp00632582 · LCCN (EN) no2011003915 · GND (DE) 129820415 · BNF (FR) cb14959025t (data) |
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