Micheal Donhauser (Vaduz, 27 ottobre 1956) è un poeta, scrittore e traduttore liechtensteinese con cittadinanza austriaca, autore di liriche in cui la descrizione della natura ha un ruolo principale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Micheal Donhauser è nato il 27 ottobre 1956 a Vaduz, capitale del Liechtenstein in cui è cresciuto. Nel 1976, all'età di circa 20 anni, si è trasferito a Vienna per studiare letteratura francese e tedesca, laureandosi con una tesi dal titolo Le traduzioni tedesche di Les Fleurs du Mal di Charles Baudelaire.[1] Conclusi gli studi universitari, ha continuato a vivere a Vienna, lavorando come autore freelance. Attualmente risiede e lavora tra Vaduz e Vienna.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il suo esordio letterario è avvenuto nel 1986, con la pubblicazione di Der Holunder, una raccolta di poesie in prosa. Nella sua attività di traduttore, ha tradotto dal francese le opere di Arthur Rimbaud e di Francis Ponge. Nel 1994, con il libro La nuova vita (titolo originale Das neue Leben), ha scritto dell'antico e tradizionale componimento poetico haiku.[2]
Tra le sue opere la più conosciuta è probabilmente la raccolta poetica I canti più belli (titolo originale Schönste Lieder) pubblicata nel 2007. L'opera è stata pubblicata in Italia nel 2019 nella collana I poeti di Smerilliana, con prefazione e traduzione dal tedesco di Gio Batta Bucciol.[3]
Per la sua prolifica attività di poeta ha ricevuto molti riconoscimenti letterari, primo dei quali il Premio Gabriel Rheinberger, dedicato al famoso compositore liechtensteinese, nel 1988.
Tematiche
[modifica | modifica wikitesto]Nelle composizioni poetiche di Michael Donhauser la natura e la descrizione del paesaggio assumono un ruolo principale. Le nitide e profonde descrizioni dell'ambiente circostante e delle stagioni si mischiano agli stati d'animo dell'autore, descrivendo emozioni e sensazioni come la felicità, la malinconia, il dolore, l'ebbrezza, la tristezza o l'amore. I verbi e le parole che caratterizzano il linguaggio poetico dell'autore richiamano alle azioni e alle caratteristiche della natura, come il fruscio delle foglie o il profumo dei frutti primaverili. In alcune composizioni poetiche, l'autore mischia elementi della natura con nomi che richiamano al moderno ambiente urbano[3] e le sue poesie sono caratterizzate da un ritmo calmo e lento.
Michael Donhauser scrive soprattutto poesie in prosa, un tipo di poesia scritta in forma di prosa anziché in versi, che venne utilizzato anche da Rimbaud e che ha lo scopo di far esaltare determinate qualità poetiche come, nel caso di Donhauser, gli stati d'animo e le percezioni visive e uditive che si hanno nella natura.
Infine, nelle forme poetiche da lui utilizzate, è molto usata quella del Dinggedicht, conosciuta soprattutto grazie a Rainer Maria Rilke.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Der Holunder, poesie in prosa (Droschl Editore, Graz, 1986)
- Edgar (Residenz Editore, Salisburgo, 1987)
- Die Wörtlichkeit der Quitte, poesie in prosa (Droschl Editore, Graz, Residenz Verlag, 1990)
- Dich noch und. Liebes und Lobgedichte, raccolta poetica (Salisburgo, 1991)
- Von den Dingen, poesie in prosa (Hanser Editore, Monaco di Baviera, 1993)
- Das neue Leben (Salisburgo, 1994)
- Livia oder Die Reise, romanzo (Salisburgo, Residenz Editore, 1996)
- Sarganserland, raccolta poetica (Basilea, 1998)
- Arthur Rimbaud: Die späten Verse (Basilea, Urs Engler Editore, 1998)
- Die Gärten, prosa (Basilea, Urs Engler Editore, 2000)
- Die Elster (Vienna, 2002)
- Die Hecke Der Abend (Warmbronn, 2002)
- Siebzehn Dipticen in Prosa (Warmbronn, 2002)
- Venedig: Oktober, (Heidelberg, 2003)
- Vom Schnee, prosa (Urs Engler Editore, Basilea, 2003)
- Vom Sehen, prosa (Urs Engeler Editore, Basilea, 2004)
- Ich habe lange nicht doch nur an dich gedacht, raccolta poetica (Urs Engeler Editore, Basilea, 2005)
- Schönste Lieder (Urs Engeler Editore, Basilea, 2007)
- Edgar und die anderen (Urs Engeler Editore, Basilea, 2008)
- Nahe der Neige (Urs Engeler Editore, Basilea, 2009)
- Variationen in Prosa. Variationeen in März (Matthes & Seitz, Berlino, 2013)
- Waldwand. Eine Paraphrase (Matthes & Seitz, Berlino, 2016)
- Schönste Lieder. Einsame Fuge (Böttger Editore, Bonn, 2019)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Gabriel Rheinberger (1988)
- Premio Manoscritto (1990)
- Premio per la poesia Christine Lavant (1994)
- Premio Künstlerhaus Edenkoben (2000)
- Premio per la poesia Mondseer (2001)
- Premio Christian Wagner (2002)
- Premio per la poesia Merano (2003)
- Premio per la poesia Ernst Jandl (2005)
- Premio Georg Trakl per la poesia (2009)
- Premio promozionale Heimrad Bäcker (2019)[4]
- Premio "Nuovo testo" per la saggistica Heimrad Bäcker (2019)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, EN, FR) Michael Donhauser, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera.
- (EN) Michael Donhauser, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84229220 · ISNI (EN) 0000 0000 7830 3379 · CERL cnp01275193 · LCCN (EN) nr88007021 · GND (DE) 120651386 · BNF (FR) cb12076771s (data) · NSK (HR) 000050622 · CONOR.SI (SL) 75932771 |
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