Gli acreodi (Acreodi) sono un gruppo di mammiferi primitivi, vissuti tra il Paleocene e l'Eocene (tra 62 e 45 milioni di anni fa) dalle abitudini carnivore.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]In generale, questi animali svilupparono un corpo robusto e lungo, zampe corte e possenti e un cranio gigantesco, quasi sproporzionato in relazione al resto del corpo.
Le caratteristiche della dentatura, erano molto primitive: i molari taglienti battevano gli uni contro gli altri, in modo da spuntarsi progressivamente a causa dell'usura. Le zampe, invece, erano insolitamente evolute, con tanto di metapodi allungati e di zoccoli al posto degli artigli: per questo motivo, gli acreodi sono ritenuti essere tra i primi mammiferi placentali a sviluppare uno spiccato adattamento alla corsa.
I triisodontidi (Triisodontidae) avevano delle dimensioni relativamente modeste. È curioso notare che il più grande mammifero carnivoro mai apparso sulla Terra, l'eocenico Andrewsarchus, era un tempo considerato appartenente a questa famiglia.
I mesonichidi (Mesonychidae) erano, invece, grandi animali dalla taglia compresa tra quella di un lupo e quella di un orso. Mesonyx assomigliava vagamente a un lupo dotato di zoccoli, mentre Pachyaena variava molto di dimensioni. Synoplotherium era un genere dotato di una testa particolarmente sproporzionata.
La famiglia degli apalodectidi (Hapalodectidae) avevano delle somiglianze con i cetacei primitivi, sia per il cranio di forma allungata, sia per la dentatura caratteristica. Alcune somiglianze con i cetacei primitivi, si riscontrano anche nel mesonichide Sinonyx.
Vi sono poi alcune forme, come l'europeo Mondegodon, che potrebbero rappresentare forme transizionali tra le famiglie mesonichidi e triisodontidi.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppatisi subito dopo la scomparsa dei dinosauri non aviari, gli acreodi riempirono quasi immediatamente la nicchia ecologica dei grandi predatori, lasciata vacante dopo l'estinzione dei grandi rettili carnivori terrestri.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si ipotizza che molte di queste forme fossero adattate a una dieta mista, o forse che si nutrissero anche di carogne.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine degli acreodi può essere ricercata in animali affini ai condilartri, ma l'incertezza è notevole. In ogni caso, le prime forme dell'ordine appartenevano alla famiglia dei triisodontidi.
Altri generi più noti da ricordare, appartenenti alla famiglia dei mesonychidi, sono gli antichi Ankalagon e Dissacus, del Paleocene inferiore ed il grande Harpagolestes.
La famiglia degli apalodectidi (Hapalodectidae), è stata spesso ricondotta all'origine dei cetacei a causa delle somiglianze descritte prima. Recenti analisi, tuttavia, sembrerebbero confermare che i cetacei siano derivati da artiodattili primitivi.
L'ordine degli acreodi è suddiviso in 3 famiglie:
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]I triisodintidi erano esclusivamente nordamericani.
Pachyaena, appartenente alla famiglia dei mesonichidi, era un genere le cui numerose specie si diffusero in Asia, Nordamerica ed Europa.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acreodi
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Acreodi, su Fossilworks.org.